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Arpal: prolungata allerta gialla per piogge e temporali. Ecco dove, zona per zona

Forte pioggia in Liguria (foto d'archivio)

E’ in atto sulla Liguria la prevista fase di maltempo con piogge, rovesci, temporali e venti forti con raffiche di burrasca.

Alla luce delle ultime uscite dei modelli previsionali e di quanto accaduto nelle ultime ore Arpal ha quindi prolungato l’allerta gialla per piogge diffuse e temporali

Ecco la nuova scansione oraria.

PONENTE E ENTROTERRA DI CENTRO PONENTE (ZONE A, D) FINO ALLE 18 DI OGGI.

CENTRO ED ENTROTERRA DI CENTRO LEVANTE (ZONE B, E) FINO A MEZZANOTTE DI OGGI.

LEVANTE (ZONA C) FINO ALLE 3 DI DOMANI.

In tutte le zone sono interessati dall’allerta i bacini di piccoli e medi. Sono in allerta gialla solo i bacini grandi della zona A fino alle 16 di oggi.

Ricordiamo la suddivisione in zone del territorio regionale.

A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa

B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno

C: Lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla

D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida

E: Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia.

Ecco le previsioni meteo degli esperti di Arpal.

OGGI: il fronte perturbato attraversa la regione da Ovest verso Est determinando precipitazioni diffuse ed alta probabilità di temporali forti o organizzati. Graduale attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio a partire da Ponente, nel corso della notte anche a Levante con residua instabilità. Venti forti da Sud, Sud-Ovest con possibili raffiche di burrasca 70-80 km/h in particolare sui rilievi e capi esposti. Mare localmente agitato per onda da Sud, Sud-Ovest su tutte le coste.

DOMANI: Residua instabilità con rovesci e temporali forti o organizzati fino al primo mattino su C, poi dalle ore centrali fenomeni sparsi anche nelle aree interne delle restanti zone. Fino al mattino possibili raffiche fino 40-50 km/h da Sud-Ovest sui capi esposti di A e C. Mare agitato al mattino su C per onda lunga da Sud-Ovest (periodo 8 sec.), in graduale attenuazione.

MERCOLEDI’ 13: un nuovo passaggio perturbato determinerà precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale moderato. Venti in rinforzo da Nord, Nord-Ovest con raffiche fino 50-60 km/h su D e parte occidentale di B, da Nord, Nord-Est con raffiche fino 70-80 km/h su A da Est, Sud-Est con raffiche fino 40-50 km/h su C, E e parte orientale di B.

“Da ieri sera – hanno inoltre spiegato gli esperti di Arpal – le piogge hanno bagnato un po’ tutta la Liguria con minore interessamento, finora, del Levante regionale.

Le precipitazioni più significative, generalmente moderate, localmente forti, si sono registrate nel centro Ponente con cumulate (aggiornate alle ore 11.45) da inizio evento di: 128 millimetri a Passo Ghimbegna, 125 a Triora, 114.4 a Poggio Fearza, 110.8 a Sella di Gouta, 109.2 a Colle di Nava, 107.6 a Pornassio, tutte nell’imperiese.

Segue Barbagelata (Lorsica, Genova) con 130.2, millimetri e poi stazioni del savonese: 102.4 al Colle del Melogno, 102 a Piampaludo (Sassello) , 97.8 a Alto Madonna del Lago).

In provincia di Genova oltre a Barbagelata 95 millimetri a Prai (Campo Ligure), 73.8 a Viganego (Bargagli).

A Levante 58.8 millimetri a Sella Giassina (Neirone, Genova) mentre, nello spezzino, da mezzanotte, Cuccarello (Sesta Godano) ha raccolto 24.6 millimetri.

Per le cumulate orarie vanno segnalati i 39.2 millimetri di Passo Ghimbegna (Triora, Imperia) dove, tra le 8 e le 8.15 sono caduti 13 millimetri.

A Triora registrati 33.6 millimetri in un’ora, a Ventimiglia 33.

Le precipitazioni hanno innalzato i livelli idrometrici dei corsi d’acqua di Ponente (Roya, Nervia, Argentina, Impero, Centa) , soprattutto nelle parti medio basse, con l’Argentina che, a Montalto Carpasio, ha superato la prima soglia rientrando poi rapidamente.

I venti sono forti meridionali con raffiche di burrasca: a Tanadorso (Ronco Scrivia, Genova), toccati i 119.5 km/h, a Fontana Fresca (Sori, Genova) 116.6 mentre a Genova raffica massima di 87.5 km/h a Punta Vagno”.

 

Il gioco d’azzardo in Europa: il punto della situazione

Il gioco d’azzardo è un mercato da decine di miliardi di euro, e per moltissimi Paesi rappresenta una voce davvero molto importante nel bilancio economico. Per questo motivo, a causa del grande giro di denaro, l’esigenza di regolamentare in maniera sempre più efficace il settore è molto grande.

Negli ultimi anni inoltre, internet ha amplificato ulteriormente tale esigenza, perché il Web ha portato nelle case di milioni di persone scommesse, slot machine, video poker e moltissimi altri giochi. A livello legislativo, sul territorio europeo vige moltissima confusione. La causa di tutto ciò è la mancanza di una linea comune. Per questo motivo, in questo articolo faremo un po’ di chiarezza.

Il gioco d’azzardo in Europa: il punto della situazione

Gioco d’azzardo: le legislazioni più avanzate

Come anticipato, sul territorio europeo la situazione legislativa in merito al gioco d’azzardo, non è uniforme a causa di una mancanza di linee guida comuni. Alcuni paesi hanno varato normative efficaci per tutelare il consumatore, ma soprattutto di facile interpretazione per gli operatori del settore. Per altri invece, la situazione non è così rosea, e quanto messo in campo dai vari governi non è sufficiente. Nell’impossibilità di analizzare nel loro complesso tutti i regolamenti, possiamo solo fare una distinzione tra quelle legislazioni più avanzate, e quelle che invece necessiterebbero di interventi drastici. Nel primo gruppo troviamo sicuramente la Gran Bretagna, di recente uscita dall’Unione Europea, ma meritevole comunque di essere presa come esempio nel mondo del gioco d’azzardo.

Nonostante una legislazione piuttosto liberale infatti, il Regno Unito disciplina molto rigidamente il mercato. Il risultato è quello di essere riuscito a limitare notevolmente qualsiasi forma di abuso. A vigilare sul rispetto delle normative la “Uk Gambling Commission”, organo a cui il Governo ha concesso pieni poteri per guidare l’intero settore. Per esercitare in Gran Bretagna quindi, gli operatori devono richiedere la licenza alla Commissione suddetta. Questi dovranno inoltre essere in possesso di alcuni requisiti specifici sotto l’aspetto finanziario e penale, nonché fornire apposite garanzie. L’operato della “Uk Gambling Commission” è chiaramente volto alla tutela del consumatore.

Gioco d’azzardo: le legislazioni meno avanzate

Abbiamo detto come la situazione legislativa europea in merito al gioco d’azzardo non sia omogenea, a causa dell’assenza di una linea comune. Sul fronte opposto a quello inglese, troviamo Paesi in cui le normative appaiono inique e poco chiare, e in alcuni casi anche troppo restrittive. Uno di questi casi è la Francia, Paese noto al mondo per ospitare alcuni tra i casinò più famosi. Queste strutture però, sono in grado di influenzare le decisioni del Governo in merito alla possibilità di aprire il mercato agli operatori online. Risultato? Una normativa che vieta sul Web i giochi tradizionali da casinò. Per le società che intendono svolgere l’attività su internet, sono permesse solamente scommesse e video-poker.

Un altro Paese dalla legislazione quantomeno dubbia, è quello della Grecia. In questo caso gli operatori del gioco d’azzardo vengono visti più come un modo per fare cassa, piuttosto che come un mercato in grado di generare lavoro, motivo per cui le licenze sono particolarmente onerose. Un effetto collaterale della situazione inoltre, è che si sono creati i presupposti per una concorrenza sleale, dal momento che per le nuove società il costo di tali licenze è troppo oneroso. In altre parole siamo di fronte quasi ad un monopolio. E il nostro Paese? Per quanto riguarda l’Italia, ci troviamo a metà strada fra i due esempi precedenti, Inghilterra e Grecia.

Nel Bel Paese infatti, da una parte troviamo una buona regolamentazione, con AAMS (Monopoli di Stato) a vigilare sul settore e a controllare che gli operatori rispettino le normative. Le piattaforme legali, al cui interno possiamo trovare varie slot vlt, hanno un logo posto direttamente in home page che attesta proprio la certificazione rilasciata da AAMS stessa. In questo modo, per il consumatore è facile distinguere i casinò online sicuri, da quelli che non lo sono. Per altri aspetti però, vige ancora un po’ di confusione in merito alle forme di sponsorizzazione utilizzabili dagli operatori. In altre parole, i lavori per una perfetta regolamentazione sono ancora in corso.

Allam: conversione spontanea inverosimile, terroristi impongono dittatura islamica

Silvia Romano (foto repertorio fb)

“Silvia Romano ha parlato. Ha detto di essersi convertita all’islam per sua spontanea scelta e che ora si chiama Aisha, il nome della moglie-bambina prediletta di Maometto che lui sposò nel 630 quando aveva 50 anni e lei aveva 6 anni, e consumò il matrimonio tre anni dopo quando Aisha aveva 9 anni”.

Lo ha dichiarato oggi su fb lo scrittore Magdi Cristiano Allam.

“Tuttavia – ha spiegato Allam – Silvia Romano ha negato sia di essersi sposata con uno dei terroristi islamici suo carceriere sia di essere incinta.

La notizia del suo matrimonio islamico durante la sua prigionia era stata pubblicata dalla stampa italiana sulla base di informazioni raccolte dai Servizi segreti che per 18 mesi hanno operato per il suo rilascio in cambio di un riscatto.

La notizia della sua gravidanza si deve al fatto che ieri nella saletta dell’aeroporto di Ciampino subito dopo il suo ritorno in Italia, Silvia Romano per un paio di volte ha appoggiato la mano alla pancia e in un caso ha accarezzato velocemente la pancia come accade a una donna incinta quando si muove il feto che porta in grembo.

Restano gli interrogativi e le perplessità sul pagamento di un riscatto ai terroristi islamici somali di Al-Shabab, che secondo il Corriere della Sera è stato tra i 2 e i 4 milioni di euro.

Sulla collaborazione determinante dei Servizi segreti della Turchia di Erdogan, legato sia agli estremisti islamici dei Fratelli Musulmani e di Hamas, sia ai terroristi islamici dell’Isis e di Al-Shabab.

Sull’inverosimile conversione spontanea all’islam di una giovane catturata quando aveva 23 anni da criminali in Kenya e venduta ai terroristi islamici somali di Al-Shabab, la cui ragione di vita è imporre la dittatura islamica ovunque nel mondo.

Sulla strumentalizzazione politica fatta dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si è fatto immortalare al fianco di Silvia Romano sostenendo che ‘lo Stato c’è, c’è sempre, e non si lascia mai distrarre da tutti i suoi compiti, su tutti i fronti’, in un momento in cui dovrebbe vergognarsi e rassegnare le dimissioni per aver devastato l’economia italiana e ridotto in povertà almeno venti milioni di italiani a causa della sua scellerata gestione dell’emergenza del coronavirus.

Probabilmente già da domani i grandi mezzi di comunicazione di massa non si occuperanno più della vicenda di Silvia Romano. E lei manterrà il riserbo sui fatti accaduti nei 18 mesi di prigionia nelle mani dei terroristi islamici di Al-Shabab che ieri ha difeso dicendo ‘sono stata trattata sempre bene’.

Lo spettacolo del commovente abbraccio di Silvia Romano con i suoi genitori e familiari resterà la copertura ben accetta di una vicenda che è preferibile archiviare per non dover svelare dei fatti inquietanti sul rapporto tra lo Stato e i terroristi islamici, più in generale sulla strategia di islamizzazione dell’Italia e dell’Europa”.

 

Samp, Osti: Ranieri rimane con noi nella prossima stagione

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

“Ranieri ha un contratto in essere e noi siamo felici di lui. Ha capito in brevissimo tempo la squadra che aveva. È pragmatico e sta facendo un ottimo lavoro che spero possa proseguire anche nella prossima stagione”.

Così il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti su Sky Sport conferma che il progetto con il tecnico Ranieri andrà avanti anche nella prossima stagione. E sulla possibilità che Antonio Cassano entri nei quadri dirigenziali, il ds risponde così.

“È Ferrero che sceglie gli uomini con i quali lavorare. È stato un grandissimo calciatore, se dovesse cominciare a fare il direttore sportivo gli auguro gli stessi successi ottenuti da giocatore”

Di Muro: commercio ambulante dimenticato dal Governo, famiglie lasciate sole

Il deputato dell'Imperiese Flavio Di Muro (Lega)

“Il commercio ambulante per il Governo è una categoria fantasma. In tanti decreti e annunci neppure una parola è stata spesa per i circa 186 mila imprenditori, spesso famiglie intere, che commerciano merci varie, quindi anche non alimentari, in aree pubbliche”.

Lo ha dichiarato oggi il deputato dell’Imperiese Flavio Di Muro (Lega).

“Servono – ha aggiunto Di Muro – risorse a sostegno di una categoria gravemente danneggiata dalla prolungata chiusura dell’attività e un indirizzo preciso da parte dell’esecutivo perché quando si parla di vendita al dettaglio occorre dare delle specifiche misure per il commercio ambulante, che rappresenta il 22% del venduto in Italia, e date certe sulle riaperture dal 18 maggio e nei prossimi step previsti.

Inoltre, i Comuni devono avere linee guida sulla programmazione dei mercati settimanali, sui distanziamenti dei banchi e sulle zone dove possono essere effettuati.

Fino a oggi le imprese ambulanti sono state abbandonate, lasciate a brancolare nel buio: non sono commercianti di serie B, il Governo deve dare loro risposte su indennizzi e riaperture”.

 

Imperia, misure anti Covid-19: all’ingresso del Comune installata telecamera termografica

Telecamera termografica (foto di repertorio fb)

Misure anti Covid-19. Stamane è stata attivata una telecamera “termografica” all’ingresso del Comune di Imperia.

Lo strumento permette di misurare la temperatura di tutti coloro che entrano in municipio e di segnalare eventuali stati febbrili.

A fianco della telecamera è stato installato un dispenser per igienizzare le mani, insieme a un roll-up che illustra le corrette pratiche igienico-sanitarie.

“Nel corso di questa emergenza – ha spiegato all’agenzia Ansa l’assessore  Simone Vassallo – abbiamo assunto ogni precauzione possibile. Con l’avvio della Fase 2 s’inizia un momento di convivenza con il virus, durante il quale dovremo essere bravi a dimostrare di riuscire a contenere il contagio e al contempo a riprendere le attività quotidiane”.

La telecamera termografica è stata testata anche dal sindaco Claudio Scajola.

 

Genoa, Marroccu: Nicola confermato per l’anno prossimo

Il direttore sportivo del Genoa Marroccu interviene sui media per parlare del futuro del calcio e del mercato ai tempi del Coronavirus.

“Serviranno sinergie di mercato, i rapporti che abbiamo costruito verranno rinsaldati e rafforzati. Le negoziazioni saranno più complesse perchè non avremo l’opportunità di utilizzare molto denaro: bisognerà lavorare su scambi e relazioni tra club. Dovremo stare più attenti a contenere i costi: la maggiore differenza rispetto al passato sarà l’applicazione di un tetto salariale, una somma tra fair play finanziario e salary cap”.

Marroccu si è poi espresso sulla possibile ripresa dei campionati: “Stiamo procedendo verso l’obiettivo che abbiamo tutti. Dobbiamo capire come utilizzare il periodo di tempo successivo al 30 giugno perchè la stagione potrebbe finire ad agosto – ha osservato il dirigente dei liguri – Il Genoa si troverà di fronte a molti obblighi già normati e a molte scelte da fare”.

Recco: Contributi alle imprese, commercio e ristorazione

Recco, la Giunta approva restyling marciapiedi del palazzo comunale
Recco, la Giunta approva restyling marciapiedi del palazzo comunale

Per sostenere il tessuto imprenditoriale del territorio, il Comune di Recco renderà disponibile on line l’avviso pubblico per la concessione di contributi straordinari per il pagamento di una mensilità del canone di locazione.

I pubblici esercizi e le imprese dei settori turistico-ricettivo, commercio, artigianato, della somministrazione al pubblico (bar ristoranti) e dei servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) possono presentate domanda al Comune per ottenere l’erogazione “del contributo per il sostegno al pagamento di una mensilità del canone di locazione, al fine di maggiorare l’intensità contributiva rispetto ai corrispondenti interventi previsti a livello statale con il decreto 18/2020 “Cura Italia”, art. 65, relativo al credito d’imposta per botteghe e negozi, nonché eventuali successivi interventi disposti a livello nazionale». Si legge nel bando di concorso.

Il contributo potrà raggiungere al massimo l’importo di una mensilità di affitto, come indicato nel contratto di locazione. Qualora le risorse non siano sufficienti a tutte le richieste: «il Comune procederà alla ripartizione delle risorse disponibili tra i vari beneficiari, assegnando a tutti i richiedenti un contributo proporzionalmente ridotto».

Il sindaco Carlo Gandolfo interviene spiegando questo ultimo provvedimento: «E’ un intervento importante, realizzato con risorse comunali, messo a punto dalla mia giunta ha spiegato per venire incontro alle esigenze del comparto commerciale. Intendo dare risposte e sostegno a tutte quelle attività che hanno maggiormente sofferto il lockdown causato dal coronavirus.

L’intervento è realizzato con fondi comunali per sopperire all’attuale mancanza di interventi da parte dello Stato, per dare una boccata d’ossigeno al settore economico della città che sta pagando un duro prezzo alla chiusura dovuta all’emergenza covid-19».

La domanda di contributo dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello fornito dal Comune, scaricabile dal sito, dove sono riportati tutti i requisiti e produrre la seguente documentazione: copia contratto di affitto del locale, regolarmente registrato, dal quale risulti la destinazione dell’immobile locato; iscrizione alla Camera di Commercio e specificazione dell’attività svolta;

dichiarazione del proprietario dei locali, munita di fotocopia C.I. dello stesso, con la quale dichiara di non aver rinunciato in via definitiva alla richiesta del pagamento del canone di locazione per una o più mensilità. ABov

IIT, nuovo software per monitorare distanziamento sociale con le telecamere

Iit, un nuovo piano strategico da 1 miliardo di euro
Genova, Istituto italiano di tecnologia (foto di repertorio fb)

Non solo il braccialetto elettronico che la Regione potrebbe decidere in settimana di utilizzare sulle spiagge liguri in vista di una possibile riapertura gia’ dal prossimo 18 maggio.

L’Istituto italiano di tecnologia di Genova mette a disposizione il proprio software “social distancing” per monitorare il rispetto del distanziamento sociale all’aeroporto “Cristoforo Colombo”.

Lo ha riferito oggi l’agenzia Dire.

Il sistema e’ in grado di utilizzare le telecamere di sorveglianza dello scalo genovese per generare una mappa dell’ambiente, sfruttando l’intelligenza artificiale, e circoscrivere un raggio intorno a tutte le persone presenti, segnalando quando sono troppo vicine.

L’obiettivo del progetto e’ capire quali siano le aree a maggior rischio assembramento e studiare la possibilita’ di generare degli avvisi in tempo reale in caso di mancato rispetto del distanziamento.

Privacy di passeggeri e addetti aeroportuali garantita, visto che tutti i video verranno resi anonimi grazie alla trasformazione automatica dell’immagine umana in sagome bidimensionali, rendendo del tutto irriconoscibili le persone.

“La sinergia con l’aeroporto di Genova ci permette di uscire dai laboratori ed entrare nel mondo reale – ha spiegato Giorgio Metta, direttore scientifico dell’IIT – una volta validato il sistema, lavoreremo per la sua industrializzazione, in modo che sia disponibile a tutte le realta’ che avranno bisogno di monitorare e intervenire per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale”.

Il presidente dell’aeroporto, Paolo Odone, ha riferito che “se la sperimentazione dara’ risultati positivi, considereremo lo svolgimento di ulteriori fasi di sviluppo e miglioramento del programma. Il software potra’ essere utile anche per realizzare il progetto di ‘aeroporto sicuro’ su cui lavoriamo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria”.