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E lunedì 18 per loro riaprono gli uffici Immigrazione. Anche alla Questura Genova

Ufficio Immigrazione (foto di repertorio)

“Dal lunedì 18 riaprirà progressivamente al pubblico l’Ufficio Immigrazione”.

Lo hanno comunicato oggi i responsabili della Questura di Genova.

“La riapertura – hanno spiegato – inizialmente riguarderà esclusivamente l’acquisizione di istanze di soggiorno cartacee che non possono essere inviate attraverso Poste Italiane (es. familiari cittadini U.E., cure mediche, ecc.), di istanze di Asilo (Mod. C3) e consegne dei permessi di soggiorno già pronti, elettronici, cartacei e richiedenti Asilo.

Per tutte queste operazioni dovrà essere utilizzato dall’utente il sistema di prenotazione su agenda elettronica, già attualmente in uso, raggiungibile attraverso il sito www.cupa-project.it, agenda che sarà ampliata, per evitare assembramenti, fornendo appuntamenti dal Lunedi al Sabato su fasce orarie sia mattutine che pomeridiane.

A tal fine si rammenta che, per il ritiro del permesso di soggiorno, prima di prenotarsi si dovrà  verificare se il soggiorno risulti “in consegna” consultando il sito della Questura di Genova – Servizi – Permesso di soggiorno. Sulla ricevuta di prenotazione sarà indicato anche l’indirizzo dell’Ufficio dove recarsi (C.so Saffi,1 o V. D’Annunzio,80).

Raccomandiamo all’utenza di presentarsi all’appuntamento esclusivamente nell’orario fissato nella prenotazione per evitare attese e assembramenti, precisando che saranno istituiti dei punti di controllo, a distanza dagli ingressi degli uffici, per filtrare e regolamentare l’accesso delle persone. Sarà obbligatorio utilizzare la mascherina per accedere agli uffici.

Resta per il momento sospeso il ricevimento del pubblico presso lo sportello URP, che potrà comunque essere contattato, come già avviene attualmente, per informazioni o urgenze inviando una mail all’indirizzo PEC  immig.quest.ge@pecps.poliziadistato.it o attraverso lo stesso sito cupa-project, prenotandosi per l’URP ed inserendo nell’apposito campo le informazioni richieste, lasciando altresì un recapito telefonico per essere eventualmente ricontattati.

Per la presentazione di istanze di rinnovo per richiedenti asilo si invita l’utenza a consultare l’agenda elettronica del sito cupa-project per la prenotazione nelle prime date utili, che saranno disponibili direttamente in agenda dalle prossime settimane.

Riguardo, invece, le acquisizioni delle istanze presentate presso Poste Italiane restano fissati gli appuntamenti, già precedentemente spostati a livello nazionale dalle stesse Poste su disposizione della Direzione centrale dell’Immigrazione, a partire dal 15 giugno.

Precisiamo, inoltre, che la validità di tutti i permessi di soggiorno in scadenza è stata prorogata al 31 Agosto 2020”.

 

Ore 18.30, in Italia 179 morti (30.739): incremento in lieve rialzo. Malati: 836 in meno di ieri

Angelo Borrelli, capo della Protezione civile nazionale (foto di repertorio fb)

Sono 30.739 i morti con coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 179. Domenica l’incremento era stato di 165.

Sono 82.488 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 836. Domenica il decremento era stato di 1.518.

Sono 106.587 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a ieri di 1.401. Domenica l’incremento era stato di 2.155.

Il numero complessivo dei positivi accertati finora (compresi morti, malati e guariti) ha quindi toccato quota 219.814.

Ore 18, in Italia 165 morti (30.560): incremento in calo. Malati: 1518 in meno di ieri

I dati sono stati forniti intorno alle 18,30 di oggi dai responsabili della Protezione civile nazionale.

Intanto, continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 999, 28 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di 7.

Per la prima volta dal 10 marzo le terapie intensive scendono sotto le 1.000. In Lombardia sono 341, 7 in meno di ieri.

 

Ore 18.30, in Liguria 12 morti (1291): incremento raddoppiato. Malati: 42 in meno di ieri

Coronavirus (foto di repertorio fb)

Sono 1291 i morti con coronavirus in Liguria, con un aumento rispetto a ieri di 12.

Sono 4749 i positivi accertati finora e malati, con una diminuzione rispetto a ieri di 42.

Sono 2790 i positivi accertati finora e guariti con due test consecutivi, con un aumento rispetto a ieri di 74.

I dati sono stati comunicati intorno alle 18,30 di oggi dai responsabili di Regione Liguria.

Ore 17, in Liguria 5 morti (1279): incremento dimezzato. Malati: 68 in meno di ieri

“Regione Liguria – ha spiegato il governatore Giovanni Toti – attraverso il consueto bollettino quotidiano con i dati forniti da Alisa, rappresenta la prevalenza, misura di frequenza universalmente utilizzata per rappresentare un fenomeno sanitario. La prevalenza è la fotografia del quadro epidemiologico nel momento della rilevazione. Quando si riporta il numero di positivi, si fa esattamente riferimento ai cittadini liguri con Covid-19 del giorno. Ovviamente vengono esclusi coloro che non sono più ammalati ovvero i guariti e, purtroppo, i deceduti”.

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e potenzialmente contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato finora positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli anticorpi e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli anticorpi + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli anticorpi non esclude che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli anticorpi, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

Ecco il bollettino di oggi di Regione Liguria.

 

Da Alisa e Liguria Digitale una task force per monitorare i casi e contenere il Covid

Da Alisa e Liguria Diitale una task force per monitorare i casi e contenere il Covid

I responsabili di Alisa oggi hanno riferito di avere costituito una task force informatica che prevede la creazione di un sistema regionale dedicato e finalizzato ad un efficace monitoraggio dei casi positivi e ad un’attenta valutazione dei rischi epidemiologici.

“In ottemperanza a quanto stabilito dall’Istituto superiore della sanità e dal ministero della Salute – hanno spiegato – Alisa ha messo a sistema le informazioni provenienti dalle aziende sanitarie e dagli enti ospedalieri, con il supporto di Liguria Digitale che ha realizzato l’infrastruttura tecnologica.

Il sistema informatico, con un’unica governance, favorisce l’ottimizzazione dei tempi e del lavoro amministrativo, a favore di una più efficace operatività.

«L’avvio di questa preziosa collaborazione tra Alisa e Liguria Digitale – ha sottolineato l’assessora regionale Sonia Viale – fa seguito all’ordinanza regionale che ha affidato ad Alisa compiti più cogenti in relazione alla fase 2. L’obiettivo è rispettare i parametri, previsti dal ministero della Salute, mettendo a sistema dati e informazioni delle singole aziende sanitarie e ospedaliere, il tutto perché permanga in Liguria la fase 2 e la ripresa delle attività economiche”.

Il sistema prevede, grazie alla creazione di un’unità centrale contenente le segnalazioni dei casi e i risultati degli esami molecolari (tamponi), l’attivazione di diverse funzionalità in grado di automatizzare i principali processi necessari ad affrontare l’epidemia Covid-19.

“Questo sistema – hanno aggiunto i responsabili di Regione Liguria – in pratica segue i percorsi dei pazienti dalla segnalazione dei casi fino alla restituzione del referto, coinvolgendo tutta la rete operativa del sistema sanitario e sociosanitario: le centrali operative del 118, i medici di medicina generale, i pediatri, i medici ospedalieri, le rsa, i servizi di Igiene e Prevenzione, i laboratori di analisi e i gruppi strutturati di assistenza territoriale (Gsat).

In questo contesto, si segnalano alcune importanti novità peculiari della fase 2 e finalizzate al controllo e al contenimento del Covid 19:

La messa a disposizione ai medici di famiglia e ai pediatri liguri degli esiti degli esami di laboratorio relativi ai propri pazienti sottoposti a tampone.

Ciascun medico può accedere, tramite login e con le proprie credenziali, ai dati dei propri pazienti attraverso il Portale ligure socio sanitario (Poliss), sviluppato da Liguria Digitale.

Il portale permette al medico di accedere ai dati dei propri pazienti positivi e di fare le proprie valutazioni cliniche.

Il medico, inoltre, può tracciare i contatti dell’assistito risultato positivo al tampone, per avviarne la sorveglianza attiva.

Geocov è uno strumento informatico che elabora un report della distribuzione delle persone positive partendo dalle coordinate geografiche relative alla loro residenza e che permette di tracciare nel tempo e nello spazio con estrema precisione i nuovi casi, gli eventuali ‘cluster’ e, in un sistema coordinato, di disporre una puntuale definizione del quadro epidemiologico locale, consentendo l’attivazione di misure di contenimento rapide ed efficaci.

Il sistema regionale prevede anche ulteriori sviluppi per supportare il sistema di sorveglianza: a breve, anche i sindaci potranno consultare i dati su Poliss per attivare la sorveglianza attiva di eventuali casi positivi, incrociando i dati con quelli dei nuclei familiari cui accedono tramite i servizi di anagrafe.

Inoltre, è in fase di implementazione, la funzionalità che permetterà ai medici di famiglia di inviare automaticamente le segnalazioni dei casi positivi ai Dipartimenti di prevenzione della Asl di riferimento, per attivare le misure necessarie.

Il risultato che si vuole raggiungere è quello di mettere in rete il sistema sanitario regionale con il territorio, per garantire la segnalazione di tutti i casi presenti e la loro presa in carico, nel minor tempo possibile”.

 

Sospensione idrica a San Quirico giovedì 14 maggio

Genova, due tubazioni rotte nella notte tra Borzoli e Certosa
Genova, due tubazioni rotte nella notte tra Borzoli e Certosa

In seguito a lavori sulla rete di acquedotto legati alle opere di messa in sicurezza idraulica del rivo Pozio Serillo, giovedì 14 Maggio 2020, dalle ore 8:00 alle ore 18:00, verrà sospesa l’erogazione idrica alle utenze allacciate nelle seguenti vie del Comune di Genova: Via S. Quirico (da civ. 1 a civ. 53) e in Passo Morigallo.

In caso di avverse condizioni meteo o per cause di forza maggiore i lavori potranno essere posticipati al giorno lavorativo seguente.

A comunicarlo è Iren Acqua.

San Colombano: la 225 statale bloccata, albero sulla strada

San Colombano: la 225 statale bloccata, albero sulla strada

La strada statale 225 nel comune di San Colombano Certenoli è chiusa al traffico, a causa della caduta di un albero in mezzo alla carreggiata.

Il traffico leggero in direzione Gattorna è indirizzato sulla provinciale 32 al km 9,600 con prosecuzione su Corso Europa, Via Pian Casale e rientro sulla statale al km 12,200.

Percorso inverso per la viabilità in direzione Carasco. I Vigili del Fuoco e il personale Anas sono impegnati nelle operazioni di rimozione dell’albero e nella coordinazione della viabilità.

La regolare circolazione sarà ristabilita non appena ripristinate le condizioni di sicurezza per il transito.ABov

Il WWF lancia oggi l’iniziativa Il mondo che verrà

Il WWF lancia oggi l'iniziativa Il mondo che verrà

Parte oggi “Il mondo che verrà”, la grande consultazione del WWF per costruire il mondo del dopo Covid-19.

Costruiamo insieme il Mondo che Verrà. È questo il titolo della grande consultazione lanciata oggi dal WWF Italia che attraverso il proprio sito web e canali social chiede a tutti i cittadini di esprimere la propria opinione sul mondo da costruire una volta che l’emergenza sanitaria legata al contagio da COVID-19 sarà superata.

La pandemia contro cui tutto il Pianeta sta lottando ha messo in evidenza le nostre fragilità, cambiando le nostre certezze, le nostre relazioni sociali e il nostro modo di lavorare. Ha stravolto la nostra economia e la nostra società. La strada che sceglieremo per affrontare la crisi conseguente a questa emergenza sarà fondamentale non solo per costruire un futuro di benessere sostenibile, ma anche per prevenire ulteriori futuri drammi sanitari .

La scienza ci dice che malattie come il COVID-19, che mettono in pericolo la nostra salute e le nostre società, sono collegate al traffico di specie, alla distruzione degli ecosistemi e al nostro impatto sulla biosfera. Questo aspetto è stato approfondito nel report Pandemie, l’Effetto boomerang della distruzione degli ecosistemi (che è possibile scaricare qui) da cui emerge un legame molto stretto tra le malattie che stanno terrorizzando il Pianeta (non solo il COVID-19) e le dimensioni epocali di consumo di natura che la Terra sta subendo e che ogni anno cresce a ritmo forsennato.

Ecco perché, oggi, è necessario scegliere la strada da percorrere per un benessere davvero sostenibile, equo e in armonia con la natura. Per questo la campagna “Il mondo che verrà” chiede a tutte le persone di esprimere la propria opinione, la propria visione, le proprie speranza con un messaggio, una proposta da postare sul sito wwf.it (qui la pagina della Campagna).

“Di fronte alla crisi, è venuto il momento di scelte innovative per razionalizzare l’uso delle risorse naturali, migliorando i meccanismi di produzione (che devono diventare davvero sostenibili), i modelli di consumo (che non possono non essere responsabili) e i modelli sociali nel loro complesso. È venuto il momento che i sistemi naturali e i servizi che essi offrono all’umanità diventino un patrimonio comune. È venuto il momento di ridurre il debito naturale che continuiamo ad accumulare sulle spalle dei nostri figli”.  Si legge nel manifesto che continua: “L’emergenza che stiamo vivendo ha reso evidente la necessità di un cambiamento collettivo a cui, tutti insieme, siamo chiamati a dare il nostro contributo: tornare al passato non è una opzione percorribile. Scegliere le priorità per la ricostruzione dipende da noi. Queste priorità possono guidare la costruzione della nostra società dopo la crisi, a condizione che noi tutti prendiamo in consegna:

la cura per il benessere e la salute delle persone, che vengono prima del profitto;
la difesa degli organi vitali del Pianeta, come le foreste e gli oceani, che sono un patrimonio comune dell’umanità;
azioni immediate contro la crisi climatica, per la riduzione dell’inquinamento, per trasporti ed energia sostenibili, per la difesa delle aree naturali ancora integre e restauro degli ecosistemi naturali deteriorati dall’uomo;
la difesa del suolo dall’invasione del cemento;
l’espulsione dei veleni dall’agricoltura per mettere in sicurezza il cibo che mangiamo e l’acqua che beviamo;
la protezione della biodiversità animale e vegetale, terrestre e marina che sostiene le nostre esistenze e rende la vita sul pianeta meravigliosa”.
“Così come tutti insieme abbiamo affrontato la crisi sanitaria che ha provocato tanti lutti e tante difficoltà all’Italia ora tutti insieme abbiamo la necessità di costruire il Mondo che Verrà, ossia il mondo dopo il COVID-19”. Ha dichiarato la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che chiede a tutti i cittadini di far sentire la propria voce: “Abbiamo dimostrato grande coraggio e altruismo in questa prova che ci ha impegnato in una lunga serie di sacrifici per tutelare la nostra salute. Ora è il momento di dimostrare altrettanto coraggio e determinazione nel costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli. Sia per quanto riguarda l’economia che per i nostri modelli di produzione e consumo dobbiamo ascoltare la scienza. Quella stessa scienza a cui ci affidiamo per superare il Coronavirus e che ci dice, da tempo, che scelte concrete e sostenibili per mettere al sicuro il nostro capitale naturale non sono rimandabili. Il mondo che verrà dipende da noi, perché noi siamo le scelte che facciamo!”.

Grandi autori a casa tua, oggi ascoltiamo Francesco Piccolo

Grandi autori a casa tua, oggi ascoltiamo Francesco Piccolo

Francesco Piccolo, due David di Donatello, quattro Nastri d’argento, un Premio Flaiano, quattro Ciak d’oro, un Premio Strega

Una vita Grandi autori a casa tua oggi ascoltiamo Francesco Piccoloartistica tra libri e sceneggiature scritte per il cinema: tra i film cui ha contribuito spicca  Il Traditore di Marco Bellocchio, recentissimo David di Donatello.

Ascoltiamolo online martedì 12 maggio, dalle ore 17.00, sulla pagina FB e apprezziamo anche la sua spiccata e spontanea ironia!

e sulle pagine istituzionali dei Comuni coinvolti: Cervo, Imperia, Sanremo, Ospedaletti e Sasso di Bordighera.

Torna per i giovani Io Resto a Casa Una settimana con

Torna per i giovani Io Resto a Casa Una settimana con

Io Resto a Casa. Una settimana con…. la rubrica di bi.G.met dedicata ai bambini e ai ragazzi. Da domani il protagonista sarà lo scrittore Jack London.

Da martedì 12 maggio sarà di scena lo scrittore americano Jack London (San Francisco 1876 – Glenn Ellen 1916) con i suoi romanzi Il Lupo dei Mari, Zanna Bianca e il Richiamo della Foresta, grandi classici della letteratura per ragazzi e dai quali sono stati tratti innumerevoli film.

Jack London nacque a San Francisco, trascorse un’infanzia difficile e poi si dedicò a svariati mestieri coltivando, nel contempo, la passione per la letteratura. Scrisse 50 volumi di avventura autobiografici, ma si cimentò anche nella fantapolitica (“Il tallone di ferro”) e nei racconti e (“Il silenzio bianco” e “Farsi un fuoco”). Il suo stile narrativo rientra a pieno titolo nella corrente del realismo americano che, ispirandosi alle teorie scientifiche di Darwin, privilegia i temi della lotta per la sopravvivenza e del passaggio dalla civiltà allo stato primitivo.

Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia

Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia

I Racconti in tempo di peste, stagione teatrale on line prodotta da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia con la direzione artistica di Sergio Maifredi e Corrado d’Elia

I Racconti in tempo di peste, la rassegna prosegue martedì 12 maggio con la Lettera per un teatro che verrà di Paolo Rossi, artista che da tempo collabora con Teatro Pubblico Ligure e che oltre dieci anni ha inaugurato il progetto Odissea un racconto mediterraneo; mercoledì 13 maggio ascolteremo le Considerazioni su questo tempo di Giuseppe Zampini, ingegnere e amministratore delegato di Ansaldo Energia, che con Teatro Pubblico Ligure è stato protagonista di una serata a Soriteatro insieme a Massimo Minella su industria, hi tech e cultura; giovedì 14 maggio Mario Bianchi, autore, regista, animatore e critico teatrale, legge Piccola città di Thornton Wilder, che con questo testo ha vinto il Premio Pulitzer nel 1938. Com’è consuetudine i loro interventi sono pubblicati a mezzogiorno sui siti teatropubblicoligure.it / raccontiintempodipeste e facebook.com / raccontiintempodipeste. La stagione, iniziata il 9 marzo con il blocco nazionale causato dall’epidemia di Covid-19, ha superato le 318mila visualizzazioni e i 10.800 follower. Si estende su 100 giorni con 100 artisti per 100 racconti e ogni video è realizzato appositamente per questo progetto. Come nel Decameron di Giovanni Boccaccio, in cui l’allegra brigata di dieci fra uomini e donne fecero dell’isolamento necessario un momento vivo di racconto e di umanità in attesa della rinascita del mondo reale, così è nato un luogo virtuale dove darsi appuntamento, per proseguire a raccontare e ad ascoltare storie.

Teatro Pubblico Ligure ha messo i Racconti in tempo di peste a disposizione dei Comuni con cui collabora da anni, da Venezia a Ragusa, che li accolgono sui loro siti istituzionali. Un’alleanza stretta per offrire ai cittadini, ogni giorno, un momento di arte e di poesia. Oltre al Comune di Genova, che rilancia i Racconti su https://www.visitgenoa.it/100-racconti-tempo-di-peste su https://www.facebook.com/genovamorethanthis/settings/?tab=video e su https://www.facebook.com/GenovaTeatro/si sono uniti fra gli altri Terni, Ameglia, Vezzano Ligure, Recco e Luni.

“Un Decameron contemporaneo. Non teatro in gabbia, in cattività – spiegano Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure e Corrado d’Elia, fondatore della Compagnia Corrado d’Elia – ma racconti nati qui e ora per noi, per Voi; donati da artisti, scrittori, giornalisti, poeti, musicisti. Perché l’arte, la parola, la musica è ciò che ci fa sentire insieme oltre la paura. Un tempo vuoto da riempire di straordinario, di tutto ciò che nella quotidiana fretta poteva apparire inutile”.

“Lo spettacolo dal vivo – dichiarano d’Elia e Maifredi – è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua tensione verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice. È dunque soprattutto in questo momento di crisi che la natura stessa dell’atto teatrale e del nostro essere uomini di teatro che ci spinge a trovare nuove soluzioni, nuovi percorsi che non si arrendano, e anzi ci spingano a reagire, creando nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occasioni. Per restare vivi culturalmente e spiritualmente. Per non sommare al danno economico, che inevitabilmente ci troviamo a fronteggiare, un più grave danno culturale”.