Home Consumatori Consumatori Savona

L’Associazione A.M.A.L.I di Savona racconta i gruppi di auto mutuo aiuto e un progetto

La struttura di A.M.A.L.I. a Savona

Abbiamo conosciuto Maria Mensitieri, Presidente dell’Associazione A.M.A.L.I di Savona che si racconta i gruppi di auto mutuo aiuto ed illustra un nuovo progetto.

Chi è Maria Mensitieri e cos’è l’ Associazione A.M.A.L.I di Savona?

“Sono Maria Mensitieri, presidente e legale rappresentante dell’Associazione A.M.A.L.I.
Oggi vorrei che si parlasse di noi, della nostra realtà, perché abbiamo davvero bisogno, quando siamo nella tempesta, di vedere un raggio di sole, ed i gruppi A.M.A. lo sono.
A Savona si vive una bella realtà, purtroppo, ancora poco conosciuta, che è anche una grande risorsa per i cittadini: i gruppi di Auto Mutuo Aiuto, definiti A.M.A.
Per chi vive i gruppi A.M.A., le risorse non sono i soldi, ma ogni persona che trova il gruppo e chiede di fare un percorso; infatti, la partecipazione ai gruppi è gratuita.
L”associazione di Volontariato A.M.A.L.I. è nata nel 2010, per dare alla Liguria un coordinamento dell’Auto Mutuo Aiuto più strutturato”.

Cos’è l’A.M.A.?

“E’ l’incontro su un piano paritario fra persone diverse, che, per un periodo della loro vita, condividono la medesima esperienza, senza giudicarsi, senza darsi consigli, mettendo a disposizione dell’altro la propria esperienza personale.
L’A.M.A. è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come strumento valido per il recupero del benessere psico-fisico della persona, ma non abbiamo la presunzione che sia l’unica strada.

Infatti, collaboriamo con tutti i servizi attivi sul territorio, la nostra è una strada ‘esperienziale’.
Ogni cambiamento della vita: lutto, separazione, patologia nostra o di un famigliare, dipendenze (l’A.M.A. è nato proprio come Alcolisti Anonimi), può ritrovare, nei nostri gruppi, una risposta.

Chi ha il problema desidera tornare a essere attore della propria vita, che sarà diversa da quella vissuta prima dell’evento, ma attraverso lo scambio con gli altri membri del gruppo, prendendo e lasciando risorse e fatiche, attraverso un percorso di responsabilizzazione personale, non saranno gli altri membri del gruppo a curarlo, ma la stessa persona sarà responsabile del cambiamento e potrà tornare ad apprezzare la vita.

A Savona da molti anni, grazie alla concessione della Giunta Comunale, esiste la Casa dei gruppi di auto mutuo aiuto, la prima nel nord Italia, un fiore all’occhiello e siamo stati copiati anche dalla Lombardia e dal  Trentino, “culla” dell’A.M.A.

Questo progetto, accolto da anni dalla Giunta di Savona, ha permesso di trasformare una sede istituzionale (Ex Prima Circoscrizione) in un luogo dal quale chi esce, può davvero dire: “e quindi uscimmo a rivedere le stelle” (Sergio Lugaro ha usato spesso questa frase di Dante, che rende bene l’idea)

Perché un fiore all’occhiello? 

“Perché per le persone che arrivano ai gruppi di auto mutuo aiuto, spesso distrutte dal dolore, trovare altri che li aspettano e capiscono davvero cosa provano, è molto importante, perché hanno vissuta certe esperienze sulla propria pelle, in un luogo protetto chiamato CASA, dà un senso di protezione, necessario per avviarsi verso il recupero.
I gruppi attivi a Savona, che abitano nella CASA  A.M.A. sono visibili sul sito: www.automutuoaiuto-liguria.it

L’evento di sabato 6 Aprile

Sabato 6 aprile, alle 16:00 la CASA  A.M.A. aprirà le sue porte per accogliere l’evento “…questo non è amore”, per cercare insieme di attivare un possibile percorso di prevenzione per le donne che sono vittime di violenza.
L’evento inizierà alle ore 16:00 con i saluti delle Autorità, del’assessore Ileana Romagnoli e con i relatori Roberta Marasco, scrittrice e traduttrice; Gianfranco Pallanca, Specialista in Psicologia Clinica e Criminologia; Maria Mensitieri, Presidente Associazione di volontariato A.M.A.L.I e una rappresentante della Squadra Mobile della questura di Savona – Fasce deboli.
Ci sarà la preziosa partecipazione del Gruppo corale Canto senza frontiere”- un progetto dell’Associazione USEI e intervalli di monologhi – Donne che si raccontano.
Verrà colta questa occasione per promuovere il gruppo A.M.A. “….questo non è amore” dedicato alle donne che vivono, sulla loro pelle, episodi di violenza e che potranno essere accompagnate, anche attraverso la partecipazione al gruppo A.M.A, verso un percorso di consapevolezza e salvezza, oltre che di cambiamento.

Laura Candelo