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L’Accademia del Chiostro inventa la Turandot liofilizzata

Arriva la Turandot liofilizzata. “Cosa succede – afferma Donatella Ferraris, presidentessa dell’ensemble musicale l’Accademia del Chiostro (foto sotto a destra)se mettiamo insieme una fiaba teatrale del ‘700, cinque attori in erba guidati da Isabella Loi ed Elisa Porzio, due ragazze giovanissime ma già super esperte di teatro; due cantanti d’opera, Stefania Pietropaolo e Eric Edelman; tredici archi e la musica di Puccini? Succede la Turandot… liofilizzata! E’ questo il risultato della collaborazione fra le associazioni L’Accademia del Chiostro, Cineguida, Abilità e Dignità nell’ambito del progetto regionale Restart Giovani. Il progetto è nato per restituire a giovani e giovanissimi l’opportunità di tornare a stare insieme, giocare, lavorare dopo il lungo periodo di isolamento forzato a causa della fase più critica della pandemia”.

Lo spettacolo andrà in scena – finalmente con la partecipazione del pubblico – domenica 21 novembre alle 17,30 al  Teatro Instabile (Via Cecchi, 19r. a Genova) che è la sede della scuola di teatro La Quinta Praticabile. Lo spettacolo è una riduzione del capolavoro pucciniano pensata per i più giovani, che potranno fruire di una narrazione frizzante e piena di sketch intervallata dai brani musicali più celebri, con tanto di finale a sorpresa.

“Le associazioni coinvolte nel progetto “Restiamo Insieme” – afferma il maestro Massimo Vivaldi, direttore dell’orchestra (foto sotto a sinistra)con questo spettacolo conclusivo  intendono raggiungere un duplice scopo: da una parte rimettere in campo la forza creativa di bambini e ragazzi per troppo tempo imbrigliata dalle restrizioni sanitarie, dall’altra avvicinare proprio i giovanissimi, fruitori privilegiati dell’evento, al mondo fatato e variegato del melodramma attraverso un approccio soft che vuole suscitare curiosità e interesse per questo prodotto che non a torto è annoverato fra le eccellenze della cultura italiana”.

Lo spettacolo, oltre al divertimento assicurato, offrirà anche un’opportunità per riflettere sulla violazione dei diritti delle donne grazie a un intervento dell’Associazione Fidapa a fine spettacolo: Turandot diventa una spietata assassina seriale per vendicare la violenza subita da una sua ava anni e anni prima, ma non è certo questo il modo per risolvere il problema.

“Lo spettacolo è stato reso possibile dall’interessamento di enti ed istituzioni – prosegue Donatella FerrarisDobbiamo ringraziare Ilaria Cavo, assessore regionale che tra le altre deleghe ha anche quella a cultura e spettacolo; e Simona Firpo, presidente della sezione di Genova di Fidapa. Il progetto è stato finanziato a valere sul Fondo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”.

Ricordiamo che l’evento è gratuito, previa prenotazione  sulla piattaforma Eventbrite al seguente inidirizzo web:  https://www.eventbrite.it/e/biglietti-turandot-per-tutti-209275377287?ref=estw.

Si ricorda l’obbligo di Green Pass e di mascherina.

Lo spettacolo è a cura di Associazione Cineguida, Abilità e Dignità ed Accademia del Chiostro, con il Patrocinio di Fidapa Sezione Genova ed in collaborazione con Temps Clar.

PAOLO FIZZAROTTI