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Il punto sulla Sampdoria dopo la retrocessione

L’agonia è finita. Ora comincia l’inferno. Per la Sampdoria è arrivata la prima storica retrocessione in Serie C e tutto il popolo blucerchiato è affranto per questo esito di campionato che purtroppo era nell’aria, ma come abbiamo detto più volte la speranza è sempre l’ultima a morire. 

La Sampdoria ha fallito l’ennesimo match ball in quel di Castellammare di Stabia e non è andata oltre lo 0-0 contro la squadra di casa. Con i risultati delle concorrenti ha concluso il campionato al terzultimo posto della classifica con conseguente retrocessione in Lega Pro.

L’approccio della partita è stata, come sempre, ripeto, sempre assolutamente scadente ed insufficiente. Una squadra senza nerbo e i 40 giocatori che si sono susseguiti nell’arco del campionato sotto le gestioni di mister Pirlo, Sottil, Semplici e Evani non hanno mai onorato la maglia che hanno indossato, non hanno capito l’importanza di quello che stava accadendo e soprattutto che i loro nomi ora rimarranno impressi nella storia blu cerchiata come i calciatori che hanno portato l’Unione Calcio Sampdoria dal 1946 ad oggi, per la prima volta, in Serie C. 

Come dicevamo, la partita è stata scialba. La Sampdoria, è vero, non ha concesso nessun tiro nella propria porta agli avanti campani, ma nello stesso tempo ha avuto una sola ghiottissima palla gol con Niang e purtroppo l’ha fallita. 

L’approccio, come abbiamo detto, non è stato assolutamente sufficiente ed i cambi nel secondo tempo con l’innesto di Coda per potenziare l’attacco hanno dato qualche piccolo frutto, ma nulla più. 

La Sampdoria nelle ultime partite, è vero, ha pareggiato con Catanzaro, con Cremonese, con Juve Stabia, con squadre che andranno a giocarsi i play-off, ma era basilare la vittoria, la conquista dei tre punti e questa non è giunta. 

La Sampdoria ha sistemato la propria retroguardia in maniera, direi, decorosa, ma l’attacco si è dimostrato molto più che anemico. Assolutamente non all’altezza della categoria. 

Così insieme a Cosenza e Cittadella la Sampdoria alza bandiera bianca, mentre Frosinone e Salernitana andranno a giocarsi i play out fra due squadre che pensate lo scorso campionato militavano nella massima categoria, quindi chi uscirà sconfitto da questo doppio play out praticamente farà un salto triplo dalla Serie A alla Serie C. Tornando ai colori blucerchiati la colpa maggiore sicuramente è dei calciatori. Alberto Squeri