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Giornalismo in lutto per la scomparsa di Ugo Ugolini

Si sono svolti ieri in Cattedrale a La Spezia i funerali del giornalista Ugo Ugolini. Romano, da Paese Sera, a fine anni Ottanta, arrivò al "Decimonono" dove diresse le Redazioni di Savona e La Spezia. Il ricordo struggente di alcuni colleghi del Ponente savonese che lo rimpiangono con affetto.

La Cattedrale di Cristo Re

SAVONA – Si sono svolti ieri mattina alla Spezia i funerali di Ugo Ugolini, l’ex capo redattore del “Decimonono” di Savona, molto noto ed apprezzato anche nel Ponente savonese. Le esequie sono state celebrate nella Cattedrale di Cristo Re.

Ugolini è scomparso all’età di 86 anni, per un improvviso malore, accusato mentre era nella sua casa di La Spezia, dove è spirato nelle braccia della moglie Paola. Era tornato ad abitare a La Spezia dopo aver vissuto diversi anni in Spagna. Ugolini era rimasto nel cuore di tanti colleghi e collaboratori che lo apprezzavano per la preparazione professionale, la generosità, l’ intelligenza, l’ umanità e la simpatia.

Aveva diretto la redazione savonese tra la fine anni degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta con grande passione ed umanità. Proveniva dalla mitica redazione romana di “Paese Sera” che allora era considerato il giornale più coraggioso, moderno e all’avanguardia. Dopo avere diretto la sede savonese del “Secolo XIX” passò a guidare la redazione del Decimonono di La Spezia, dove lavorò fino al raggiungimento della pensione.

Per l’ Ufficio di Corrispondenza, cioè la redazione di Albenga, in via dei Mille, Ugolini assunse diversi collaboratori che in seguito divennero affermati giornalisti fra i quali Giò Barbera, Ferdinando Molteni, Monica Napoletano e Claudio Almanzi: “La mia bellissima esperienza al Secolo XIX- commenta la Napoletano- cominciò proprio con un colloquio con Ugolini. Il suo assenso mi consentì di iniziare un percorso formativo come giornalista che considero ancora oggi fondamentale per la mia crescita professionale. E per questo lo ringrazierò per sempre”.

“Ricordo come fosse oggi- ci spiega Giò Barbera- il giorno in cui Claudio Almanzi ed io fummo chiamati a Savona, a colloquio con il Direttore Ugolini. Doveva decidere la nostra assunzione. Ci confermò nel ruolo di collaboratori e ci diede benevolmente tanti consigli. Da quel giorno, tornati in redazione ad Albenga, tutti e due, non abbiamo più smesso di scrivere, né abbiamo mai dimenticato quelle sue preziose parole”.

Ed anche in lui il ricordo delle redazioni di Albenga e Savona era rimasto sempre vivo: “Ad Ugo – ha raccontato la moglie Paola – è sempre rimasto nel cuore il ricordo dei suoi collaboratori e colleghi di Savona e degli Uffici di Corrispondenza ed ogni tanto li contattava per salutarli e conversare”.

Dopo le esequie la salma è stata trasportata ad Acqui Terme per la cremazione. La nostra redazione si unisce al dolore della moglie Paola, dei parenti e degli amici, per la perdita di una così cara e grande persona.

PAOLO ALMANZI