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Giardini disobbedienti: a cura di Maria Sabina Berra e Pio Tarantini

“Giardini disobbedienti”.a cura di Maria Sabina Berra e Pio Tarantini fino al 15 maggio 2023 Saletta dell’Arte Galata Museo del Mare
“Giardini disobbedienti”.a cura di Maria Sabina Berra e Pio Tarantini fino al 15 maggio 2023 Saletta dell’Arte Galata Museo del Mare

“Giardini disobbedienti”.a cura di Maria Sabina Berra e Pio Tarantini fino al 15 maggio 2023 Saletta dell’Arte Galata Museo del Mare

In occasione dell’edizione 2023 dei Rolli Days, venerdì 28 aprile alle ore 17 visita guidata in compagnia dei curatori e di alcuni fotografi autori degli scatti in mostra Dal 28 aprile al 1° maggio 2023 con il biglietto dei Rolli Days, ingresso ridotto al Galata Museo del Mare

Fino al 15 maggio il Galata Museo del Mare ospita in Saletta dell’Arte la mostra “Giardini disobbedienti”, collettiva che riunisce 26 fotografi di diverse generazioni ed orientamento stilistico che interpretano il tema del giardino.

, curata da Maria Sabina Berra e Pio Tarantini, che vuole essere un omaggio all’edizione 2023 dei Rolli Days, sarà visitabile in compagnia dei curatori e di una selezione di fotografi autori degli scatti, venerdì 28 aprile alle ore 17.00. La visita guidata è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo. Dal 28 aprile al 1° maggio 2023 presentando alle biglietterie del Galata Museo del Mare il biglietto dei Rolli Days, quello del Galata Museo del Mare sarà ridotto a 12 euro anziché 17.

L’esposizione vuole rappresentare una sfida per esprimere la complessità del linguaggio fotografico fondata sulla tensione semantica che sorge nell’accostare lavori diversi messi a punto per scopi differenti. Un’indagine fotografica sulla natura tra documentazione e interpretazione con una selezione di fotografie combinate al fine di costruire una nuova narrazione in grado di riattivare nuovi significati. Venticinque fotografi di diverse generazioni e orientamento stilistico interpretano il tema del giardino, non soltanto sotto il profilo documentario, ma spaziando in diversi ambiti concettuali che fanno diventare questo luogo di per sé così caratterizzato nella realtà, un luogo della mente e della fantasia. Un’impostazione che giustifica il titolo, Giardini disobbedienti, perché rispondenti appunto più alle imprevedibili poetiche e concezioni della fotografia degli artisti esposti.

 

In ordine alfabetico: Erminio Annunzi, Isabella Balena, BB, Donatella Berra, Silvia Buccino, Matteo Cirenei, Margherita Del Piano, Mario Ermoli, Carlo Garzia, Giovanni Gastel, Lydie Jean-Dit-Panel, Silvia Lelli, Lelli & Masotti, Studio Lariani, Gianni Maffi, Paola Mattioli, Paolo Minioni, Cristina Omenetto, Bruna Orlandi, Francesco Radino, Efrem Raimondi, Nicola Righetti, Pio Tarantini, Roberto Toja, Natale Zoppis. Tre foto storiche da segnalare: I fiori di Frida Kahlo di Leo Matiz.

La curatrice Maria Sabina Berra: «Giardini disobbedienti, ovvero l’elogio del paradosso. Il giardino è l’espressione di una natura domata, ma disobbediente quando esce dalla logica comune ed è al massimo della sua forza espressiva. Così accade sempre, quando disobbedire diventa necessario, generante e discreto: significa guardare altrove con forza oltre ciò che è stabilito. I Giardini disobbedienti sono allora metafora della natura al di fuori dallo stereotipo funzionale, che non rispetta e riconosce l’ambiente, quando sono uccisi il senso e la comprensione intelligente del Pianeta (…). E così questa mostra in fondo è un’inchiesta per andare a scoprire fotografi che qui portano i loro scatti sulla natura (nelle sue infinite declinazioni) in relazione al loro concetto di immagine.

E così ogni foto è la storia di una poetica, di una presa di posizione, di un pensiero, di una riflessione: gli assi di risonanza (secondo il filosofo tedesco Hartmund Rosa, il legame vitale con il mondo) non valgono per tutti allo stesso modo! Ma di fondo c’è la forza dell’inquietudine di creare un’immagine che deve avere un rapporto dialogante e/o conflittuale con la complessità del mondo contemporaneo, con legittime oscillazioni tra personali Giardini dell’Eden o luoghi di un’Apocalisse».

Il curatore e fotografo Pio Tarantini: «Quello del giardino è uno dei temi che ha sempre affascinato il mondo dell’arte visiva in generale e della fotografia in particolare. (…) fino alle ricerche artistiche oscillanti tra un approccio realistico e quello più immaginifico o surreale. Il giardino è uno di quei luoghi presenti pressoché in tutte le civiltà che ha caratterizzato la vita reale e l’immaginario dell’uomo: dal mitico biblico Eden ai giardini pensili di Babilonia (…).  Questa millenaria tradizione è stata ripresa nella vita sociale contemporanea sia negli aspetti pubblici (…) sia negli aspetti privati (…).

E su questo duplice aspetto hanno da sempre lavorato i fotografi, descrivendone le fattezze e cercando di penetrare più a fondo nei significati più nascosti, fino a sconfinare nelle visioni surreali, metaforiche, simboliche. I fotografi selezionati, in questa ottica trasversale di ricorrere a linguaggi diversi, presentano dunque fotografie che svariano da un approccio più realistico e descrittivo a visioni poetiche, da impostazioni concettuali a chiare impronte grafico-pittoriche e sperimentali».

La mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo. Dal 28 aprile al 1° maggio 2023 presentando alle biglietterie del Galata Museo del Mare il biglietto dei Rolli Days, quello del Galata Museo del Mare sarà ridotto a 12 euro anziché 17.

Orari Galata Museo del Mare: il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Per info: www.galatamuseodelmare.it ; e-mail: accoglienza@galatamuseodelmare.it

Tel: 010.2533555