Aggiornamento. Scomparso domenica pomeriggio e ritrovato vivo stamane il 70enne Jimmy Zolezzi, padre di Gabriele. Si era perso nel tentativo di recuperare il suo cane, scappato tra i boschi. E’ riuscito a fare ritorno a casa con le sue forze.
Ritrovato stamane il 70enne Jimmy Zolezzi, residente ad Amborzasco, disperso da domenica pomeriggio nei pressi del lago di Giacopiane, nello stesso luogo dove, esattamente un anno fa, aveva perso tragicamente la vita il figlio Gabriele, inghiottito dalle sabbie mobili.
L’uomo si sarebbe allontanato da casa con l’intenzione di raggiungere proprio l’insenatura del lago, teatro della tragedia familiare. A testimoniarlo sarebbero alcuni amici e parenti ai quali Jimmy avrebbe confidato le sue intenzioni. Secondo le ultime informazioni, però, il 65enne avrebbe rifrito di essersi perso nei boschi per andare a cercare il suo cane.
Lago di Giacopiane: intervento di droni, sommozzatori e cani molecolari
In ogni caso, le operazioni di soccorso, coordinate dai vigili del fuoco, hanno impegnato anche sommozzatori, unità cinofile, droni e volontari della Protezione Civile. Il punto centrale delle ricerche è il sentiero tra la Cappelletta delle Lame e il lago di Giacopiane, quello che Jimmy Zolezzi avrebbe presumibilmente percorso a piedi. L’allarme era stato lanciato da alcuni conoscenti. La moglie del 70enne, già provata dalla perdita del figlio, è deceduta pochi mesi fa a causa di un malore.
Il telefono cellulare di Jimmy Zolezzi ha suonato a lungo, ma senza ricevere risposta, alimentando l’angoscia dei famigliari e dei soccorritori.
Il ricordo di Gabriele, morto nel lago un anno fa
Il 16 luglio di un anno fa, Gabriele Zolezzi, 38 anni, si era tuffato nelle acque del lago di Giacopiane per un bagno, senza più riemergere. Il corpo senza vita era stato ritrovato circa un’ora dopo, inghiottito dalle sabbie mobili che si formano in alcuni tratti del bacino. Il lago di Giacopiane è infatti un bacino artificiale e lungo le sue sponde sono presenti cartelli che vietano espressamente la balneazione e avvertono del rischio rappresentato dal fango.
Secondo la ricostruzione, Gabriele potrebbe avere messo i piedi su una massa di fango instabile mentre cercava di tornare a riva, rimanendo intrappolato senza possibilità di salvezza.
Le ricerche: in campo anche il Soccorso Alpino e l’elicottero della Guardia di Finanza
L’unità di comando mobile dei vigili del fuoco si è spostata ieri sera dalla zona del lago a Pratomollo, per continuare a perlustrare le aree boschive circostanti.
I carabinieri, nella mattinata, ieri si sono recati presso l’abitazione del 70enne per recuperare alcuni indumenti personali da utilizzare con i cani molecolari.
Sul posto è stato previsto anche l’elicottero della Guardia di Finanza per supportare le operazioni di ricerca aeree.
Il ricordo della tragedia dello scorso anno resta vivido e doloroso per tutta la comunità del Levante ligure.
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