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Ex Ilva Genova, fumata nera nell’incontro con il Commissario: lavoratori pronti a nuove proteste

Ex Ilva Genova, fumata nera nell’incontro con il Commissario: lavoratori pronti a nuove proteste
I lavoratori dell'ex Ilva sul Ponte San Giorgio

Dopo una giornata di mobilitazione straordinaria, i lavoratori confermano il presidio a Cornigliano e annunciano un corteo verso la Prefettura

È stata una giornata intensa quella vissuta oggi in città, segnata dalla mobilitazione dei lavoratori dell’ex Ilva che, in migliaia, hanno paralizzato la viabilità cittadina e occupato il Ponte Genova San Giorgio. Si tratta di un gesto senza precedenti: il viadotto, simbolo della rinascita dopo il crollo del ponte Morandi, non era mai stato teatro di un’azione di protesta di tale portata.

Il corteo è poi rientrato verso Cornigliano passando per Genova Ovest, dove i manifestanti hanno ripreso il presidio iniziato nei giorni scorsi. Sullo sfondo resta la speranza di una soluzione temporanea che permetta allo stabilimento di lavorare le 45 mila tonnellate di banda stagnata già previste per il sito genovese, evitando un ulteriore rallentamento della produzione.

Bucci al presidio di Cornigliano

L’incontro con il Commissario e le parole di Bucci

Nel tardo pomeriggio, intorno alle 19.45, al presidio di Cornigliano è arrivato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, reduce da un lungo confronto telefonico con il commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta.

Le dichiarazioni rese dopo il colloquio non hanno rassicurato i lavoratori. Bucci ha spiegato che «i fondi necessari per il futuro dello stabilimento ci sono, ma la legge europea non consente di usarli perché l’azienda è in commissariamento». Ha definito la situazione «seria e più complessa del previsto», ribadendo però che l’impegno delle istituzioni non si fermerà fino a quando non verrà individuata una soluzione concreta. Il presidente ha aggiunto di aver ricevuto garanzie sul fronte occupazionale: «Mi è stato garantito che nessuno perderà il lavoro».

Presidio confermato e nuove iniziative di protesta

Al termine degli interventi, i lavoratori hanno confermato il presidio permanente in via Cornigliano e il blocco della strada. La decisione sulle modalità della protesta verrà aggiornata domani alle 5, quando le rappresentanze dei lavoratori valuteranno ulteriori azioni da intraprendere.

Per giovedì è già stato proclamato uno sciopero generale, accompagnato da un corteo diretto verso la Prefettura, dove i lavoratori intendono riportare l’attenzione sulle criticità dello stabilimento e sulla mancanza di risposte operative dopo l’ennesimo confronto senza esito.

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