Arrivo della nave Life Support nel porto di Savona il 10 agosto
La nave Life Support di Emergency è attesa nel porto di Savona il 10 agosto alle ore 18:00, con a bordo 146 persone soccorse in mare, tra cui 20 minori non accompagnati, una ragazza, quattro donne adulte, di cui una incinta. I naufraghi sono stati salvati in tre distinte operazioni di soccorso condotte tra il 6 e il 7 agosto 2025 nel Mediterraneo centrale.
Tre operazioni di salvataggio tra il 6 e il 7 agosto
Il primo intervento di soccorso è terminato alle 9:15 del 6 agosto, quando la Life Support ha salvato 31 persone da un’imbarcazione in difficoltà nelle acque internazionali della zona SAR libica. Successivamente, tra la notte del 6 e la mattina del 7 agosto, la nave ha effettuato altri due salvataggi, portando in salvo rispettivamente 47 e 69 persone. Tra queste, un paziente è stato evacuato con l’elicottero della Guardia Costiera per condizioni mediche critiche.
Coordinamento e risposta a emergenze in mare
Durante l’attesa dell’assegnazione del POS (Place of Safety) a Savona, la Life Support ha ricevuto un segnale di mayday relay dall’aereo Frontex Sparrow 2, attivandosi prontamente per soccorrere una barca segnalata in pericolo. Dopo ore di ricerca nelle acque tra la SAR libica e tunisina, la nave ha individuato un gommone bianco sovraffollato senza giubbotti salvagente, recuperando 47 naufraghi, inclusi tre minori.
Pericoloso avvicinamento e soccorso in condizioni difficili
Nelle acque tra le zone SAR di Malta e Tunisia, a 24 miglia dalle coste italiane, la Life Support ha affrontato un pericoloso avvicinamento da parte di una barca sovraffollata, con conducenti dal volto coperto che hanno ignorato gli inviti a fermarsi, mettendo a rischio la sicurezza. Nonostante le difficoltà, il team di soccorso ha lanciato salvagenti e recuperato le persone cadute in acqua, tra cui un individuo privo di conoscenza evacuato poi con l’elicottero della Guardia Costiera.
Condizioni di salute critiche dei naufraghi soccorsi
Il Medical Team di Emergency a bordo ha evidenziato che molte delle persone soccorse presentano traumi fisici causati dalle manovre pericolose delle imbarcazioni da cui sono fuggite. Il viaggio verso Savona rappresenta un’ulteriore prova per chi ha già vissuto sofferenze durante la traversata del Mediterraneo.
La missione 35 della Life Support nel Mediterraneo centrale
Con un equipaggio di 29 persone tra marittimi, medici, infermieri, mediatori culturali e soccorritori, la nave Life Support sta effettuando la sua 35ª missione. Dal dicembre 2022 ad oggi, Emergency ha soccorso complessivamente 3.001 persone nel Mediterraneo centrale, confermando il suo impegno umanitario nelle operazioni di salvataggio in mare.
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