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Diccap Sulpl: vogliono aumentare numero sanzioni per mettere in concorrenza gli agenti

Polizia Locale di Genova (foto di repertorio)

“Come è andato lo sciopero credo sia sotto gli occhi di tutti. Il comandante Giurato ha fatto il giro dei Distretti per portare la buona novella e promuovere le fantastiche idee di questa amministrazione comunale”.

Comincia così la missiva inviata oggi ai colleghi dalla segreteria del sindacato maggioritario della Polizia Locale di Genova Diccap-Sulpl, dopo l’astensione dal lavoro di domenica scorsa.

Diccap Sulpl, domani sciopero senza se e senza ma: uniti si vince

“Come abbiamo già scritto altre volte – hanno aggiunto i responsabili del Diccap Sulpl – questa amministrazione comunale nel 2018, oltre a non mantenere le promesse, ha tolto qualcosina alla nostra categoria di lavoratori.

Il 2019 si apre con nuove privazioni. Prima di tutto, il ‘progetto arma’ non verrà più riconosciuto in base ad una fantastica interpretazione la quale ritiene che l’arma non sia un disagio. Anzi, dovremmo ringraziare l’amministrazione comunale che ce le fornisce.

Poi, ovviamente, non può mancare il cambio dell’orario.

Ma non fermiamoci qui. Un’altra mirabolante fantasia è quella di mettere in concorrenza i colleghi per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ossia quello di aumentare il numero di sanzioni.

Per tutti noi e per chi ha svolto il nostro lavoro, non c’è bisogno di spiegare che continuare a massacrare la Polizia Locale e i suoi componenti non produce mai nulla di intelligente e utile.

Tuttavia, non è semplice spiegarlo a tutti quelli che il nostro lavoro lo hanno sempre visto da cittadino.

Cosa facciamo? Bene, dopo la riunione di ieri pomeriggio tra la ‘triplice’ e il Comando, nonché la riunione di stamattina con il Comitato paritetico, sono certo che la ‘triplice’, come ha scritto, prenderà una posizione.

Come richiesto da tutti i Colleghi, prima di mettere in campo un’altra iniziativa, proviamo ancora una volta a vedere se sarà possibile un’azione comune. Se entro questa settimana non ci saranno prese di posizione, proseguiremo la lotta anche da soli, ma come dice il nostro motto: Uniti si vince!”.