Home Spettacolo

Coltivare la memoria. Arriva a Chiavari lo spettacolo “Questo è stato”

chiavari

Un nuovo appuntamento all’Auditorium San Francesco di Chiavari, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chiavari in collaborazione con l’associazione The Hub Teatri di Levante. Sabato 19 febbraio alle ore 17.45 andrà in scena “Questo è stato” il recital letterario tratto dall’omonimo libro di Piera Sonnino, interpretata da Lucia Vita, con la regia di Fabio Fiori e luci di Doriana Barbè, prodotto da Enrico Carretta per Acti Teatri Indipendenti.

Un manoscritto ritrovato, pagine battute a macchina conservate per quasi mezzo secolo. Dieci anni dopo il ritorno alla vita, Piera Sonnino trovò il coraggio, la misura e la forza per raccontare la tragedia della deportazione e dello sterminio di tutta la sua famiglia – i genitori, i tre fratelli e le sue sorelle – nei campi di concentramento nazisti.
“È indispensabile coltivare la memoria ogni giorno, fare in modo che ci siano più occasioni di riflessione e coinvolgimento collettivo per generare una maggiore consapevolezza. Abbiamo voluto presentare alla cittadinanza uno spettacolo emozionate che ripercorre una storia dolorosa. Pagine straordinarie per la capacità di restituire la forza della testimonianza. La tournée, interrotta a gennaio a causa della pandemia, riparte da Chiavari, città in cui Piera Sonnino visse per un periodo insieme alla famiglia, proprio nel quartiere di Sampierdicanne; sarà sua figlia, Bice Parodi, ad incontrare il pubblico una volta terminato lo spettacolo” spiega Silvia Stanig, vicesindaco F.F. di sindaco, e assessore alla cultura del Comune di Chiavari.

L’attrice, che passa di volta in volta dal ruolo di narratrice a quello dei vari personaggi, narra il dramma vissuto dalla famiglia di Piera Sonnino, cinque lunghissimi anni senza la speranza di un domani, di un futuro. Protetta dalla solidarietà e dall’umanità della gente comune, la famiglia sceglie di rimanere unita in cerca della salvezza oltre il confine svizzero. Con l’arrivo ad Auschwitz sprofonda in un “mare di fango. Una pazzia gelida, buia, fangosa”. E lì si consuma la tragedia, un incubo che si palesa in tutta la sua brutale drammaticità. Piera, unica sopravvissuta, trova il coraggio di raccontare il proprio dramma in prima persona.
L’ingresso è libero, con Super Green Pass e dispositivo FFP2. Per prenotare contattare il numero 3387565837, per info scrivere a asscultthehub@gmail.com