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Calcio, Lega A boccia algoritmo: braccio di ferro con la FIGC

Lega Calcio

La Lega di Serie A boccia la proposta di algoritmo della FIGC in caso di stop definitivo per scegliere campione e retrocessioni: inizia un nuovo braccio di ferro tra Lega e Federcalcio.

Niente algoritmo federale, bocciato dalle società: in caso di definitivo stop del campionato la classifica sarà composta aggiungendo alla quota già conquistata sul campo, la media punti moltiplicata per le giornate che mancano alla conclusione del torneo.

Media punti che sarà differenziata tra quella casalinga e in trasferta. Operazione semplice che porterà a definire la graduatoria finale, ma che non potrà assegnare scudetto e retrocessioni, a meno che nel frattempo non siano stati matematicamente decisi. Questo il piano B pensato dalla Lega, confermate dalle parole di Andrea Agnelli durante il suo intervento in Assemblea: o il titolo sarà assegnato sul campo oppure rimarrà vacante.

Questa ipotesi sarà portata nel Consiglio federale di lunedì (e anticipata in una lettera al presidente Gravina), sede ufficiale dei verdetti. L’idea dei club è chiara: è il campo a dover assegnare vincitore del titolo e retrocesse. E se non sarà possibile non ci saranno né campione d’Italia né bocciate in SerieB. La classifica finale composta secondo i criteri dei club sarebbe però decisiva per consegnare all’Uefa le squadre che parteciperanno alle prossime competizioni europee, sia per la Champions che l’Europa League.