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Bolzaneto, Linea Condivisa apre sportello diritto alla salute

Linea Condivisa, sportello diritto alla salute a Genova Bolzaneto

“L’Associazione Linea Condivisa è lieta di presentare lo Sportello Diritto Salute, un punto dedicato all’ascolto dei bisogni primari legati alla sanità. Ricordiamo che la mancata presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche obbliga le Asl liguri a rimborsare le prestazioni fatte”.

Lo hanno comunicato oggi i responsabili genovesi di Linea Condivisa.

L’inaugurazione del nuovo sportello è prevista per le 16 di oggi in via Luciano Zamperini 11 a Genova Bolzaneto.

“Lo Sportello Diritto Salute – hanno aggiunto da Linea Condivisa – è un servizio per i cittadini, un punto di riferimento per rivendicare il diritto alla salute. Offriamo assistenza e supporto per affrontare le sfide legate al mondo della sanità e dei diritti ad essa legati. Alcuni dei temi su cui potremo offrire assistenza includono:

– Terapie Riabilitative:

Mancata presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale delle cure riabilitative prescritte a bambini disabili.

– Prestazioni Sanitarie:

Difficoltà a prenotare una Prestazione Sanitaria attraverso il Sistema Sanitario Nazionale nei tempi previsti dalla ricetta del medico di base.

– Rimborsi:

Possibilità di ottenere il rimborso di quanto speso dalla struttura privata per la mancata erogazione della prestazione sanitaria da parte del Sistema Sanitario Nazionale.

È possibile chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 al numero: 349 9741860 per appuntamenti. Indirizzo email: associazionelineacondivisa@gmail.com.

Al momento lo Sportello apre al pubblico, con la disponibilità di volontari e volontarie, tutti i mercoledì e i venerdì dalle ore 15.30 alle 17.30

Ulteriori comunicazioni su variazioni di orario saranno inserite sul sito www.lineacondivisa.it e sulle pagine social (Facebook e Instagram di Linea Condivisa).

Come Linea Condivisa vogliamo portare al centro del dibattito politico. Spesso le famiglie rimangono senza prestazioni oppure l’unica opzione resta quella di rivolgersi al privato, con un inevitabile incremento dei costi. Per questo vogliamo impegnarci a trovare soluzioni concrete per garantire il diritto alla salute a tutti e tutte”.