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Bisio prende le distanze da Baglioni: al Festival di Sanremo non parlerò di migranti

Festival di Sanremo, 69esima edizione di Sanremo con Baglioni, Bisio e Virginia Raffaele

“Non parlerò di migranti, ma neanche di Venezuela, di Bolsonaro, del nuovo esame di maturità, del buco dell’ozono. Forse farò qualche battuta sullo spostamento del polo magnetico della terra. Se parlerò della Juve? Non dirò nulla, lo giuro”.

Lo ha dichiarato oggi il comico e attore Claudio Bisio, rispondendo alle domande dei giornalisti alla vigilia del Festival di Sanremo, smorzando la polemica che nei giorni scorsi ha coinvolto il direttore artistico Claudio Baglioni.

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“Non pensavo – ha aggiunto il conduttore del Festival 2019 – che Sanremo fosse così. Eppure l’anno prossimo festeggio 40 anni di carriera, il mio primo bollino Enpals è del 1980. Ma una cosa così non mi era mai capitata. Federica Pellegrini mi aveva raccontato della sua ansia per le Olimpiadi, dove per fare i 100 metri ti prepari per anni. Non vedo l’ora di tuffarmi in acqua, o di sentire il colpo dello starter per correre.

Prometto di essere me stesso, con garbo. La mia storia la conoscete, ho recitato testi di Pennac, De André, Michele Serra. Se mi avete chiamato è per essere me stesso, con garbo. La mia ultima esperienza in tv, il Saturday Night live, era fatta con il linguaggio degli stand up comedians, anche di turpiloquio, che qui ovviamente non ci può essere”.