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Azionisti, correntisti e commissari: chi dirige la Carige?

Carige, la Bce sui requisiti patrimoniali da rispettare nel 2018
Carige, la Bce sui requisiti patrimoniali da rispettare nel 2018

Sono in molti a Genova e in tutta la Liguria a porsi la domanda: con il commissariamento chi dirigerà la nostra banca ligure? Avere estranei nella propria banca preoccupa…. Non è bello! Quando ci sono di mezzo le palanche non si può scherzare!

Cosa vuol dire avere l’amministrazione straordinaria Bce nella banca dove i genovesi hanno il conto corrente, acquistato ed investito risparmi in obbligazioni o buoni del tesoro depositati? Vediamo di rispondere in maniera semplice, ma senza banalizzare, a questa non facile domanda.

La Bce ha nominato dei commissari dando loro più poteri rispetto ai membri di un CDA ordinario, cioè tali commissari possono prendere decisioni e dirigere la conduzione dell’istituto di credito verso scelte obbligate dal contesto economico finanziario che vige in Europa.  I commissari non possono essere mandati via dagli azionisti, essi stabiliscono quando convocare l’assemblea degli azionisti e decidendo l’ordine del giorno che non può essere modificato. Questi commissari straordinari sono indipendenti ma non possono sostituirsi all’azionista.

Quali sono le scelte che si faranno nelle prossime settimane e mesi?

Al momento non è sul tavolo l’ipotesi della scelta del bail-in* perché l’obiettivo primario dei commissari è di orientarsi verso la ricerca di soluzioni di mercato. (In inglese bail-in*, è una modalità di risoluzione di una crisi bancaria tramite l’esclusivo e diretto coinvolgimento dei suoi azionisti, obbligazionisti, correntisti.) Solo se le opzioni di mercato, cioè l’aumento di capitale, fusione con altre banche, ingresso di nuovi soci, dovessero fallire e i ratios patrimoniali (rapporto fra il capitale e le attività ponderate per il rischio) di conseguenza decadessero, allora la Bce dichiarerebbe la banca “in dissesto o a rischio di dissesto” e consegnerebbe il dossier Carige al Comitato di risoluzione unico:

Il SRB (garantisce la risoluzione ordinata delle banche in difficoltà) potrebbe optare per il risanamento tenendo in vita una banca sana anche post bail-in oppure avviare la risoluzione nell’interesse pubblico europeo.

Quali conseguenze per i correntisti e per i clienti di Carige?
Il commissariamento di Carige non influisce sui normali rapporti, né sui contratti che la banca ha al momento in corso con la propria clientela come mutui, investimenti in genere. L’unica differenza rispetto al passato è che a gestire la banca ligure sono i commissari nominati dalla Banca centrale europea in via temporanea e non più il Consiglio di amministrazione.

Il fatto che due delle tre persone nominate in via temporanea – Pietro Modiano, presidente e Fabio Innocenzi, amministratore delegato – siano in concreto gli attuali amministratori accentua semmai la continuità con la precedente gestione e rappresenta un’ulteriore garanzia per i rapporti tutt’ora in essere.

Cosa succede alle azioni Carige acquistate dai genovesi?
Per le azioni Carige non vi sono conseguenze particolari. Le azioni non vengono infatti annullate nel caso in cui la società sia posta in amministrazione straordinaria. L’unico effetto immediato è l’impossibilità di trattarle sul mercato, almeno fino al momento in cui la Consob non le riammetterà alle contrattazioni.

Concludiamo definendo più chiaramente possibile qualche concetto usato in economia riguardante le banche.
Il prelievo forzoso non riguarda i depositi fino a 100.000 euro, né i patrimoni dei clienti azioni, obbligazioni, titoli di fond che la banca ha in gestione.

La direttiva prevede, che la responsabilità gravi solo sui soggetti che abbiano un rapporto diretto con l’ente, in questo modo non vengono più coinvolti i contribuenti, infine lo Stato Italiano interverrà solo come estrema ratio e solo nel caso in cui venga messo in pericolo il pubblico interesse, ma mai più con finanziamenti a fondo perduto.

Il limite di copertura è pari a 100mila euro per depositante, per singola banca, a prescindere dall’appartenenza allo stesso gruppo bancario. Il rimborso dei depositari può però avvenire soltanto in caso di liquidazione coatta amministrativa della banca, ipotesi che al momento non riguarda Carige nel modo più assoluto. Antonio Bovetti