L’ufologo e presidente di A.R.I.A, Massimo Maggioni, oggi ha riferito di avere raccolto il racconto dell’avvistamento di un UFO (Unidentified Flying Object) nel Comune di Perinaldo, sulle alture di Seborga, dopo una “testimonianza diretta” ed aver ricevuto ed analizzato “materiale video-fotografico da un appartenente alle forze dell’ordine che ha assistito e filmato il presunto avvistamento”.
Il racconto dell’avvistamento di venerdì 25 maggio.
“Circa 5 anni fa in una sera d’estate – ha spiegato il testimone dell’avvistamento UFO – mentre di notte rincasavo sull’uscio di casa, sono stato attirato da un bagliore intenso che nel pieno della campagna si irradiava fino al cielo.
Era un fascio di luce molto forte il quale aveva origine in un punto preciso della campagna dove sono sicuro non vi siano abitazioni, in quanto è un luogo selvaggio.
Entravo in casa con mia moglie per recuperare una macchina fotografica ma nel momento in cui tornavamo fuori la luce era svanita.
Circa 15 giorni fa al mattino, in direzione della stessa collina, si proponevano due oggetti luminosi dalla forma allungata dei quali, uno è rimasto fermo, mentre l’altro che andava a velocità supersonica e rimbalzava senza una direzione logica, l’ho sempre seguito attraverso l’obbiettivo del mio telefono.
Le piccole sfere dal vivo non le avevo notate, ma poi soffermandomi sulla registrazione ne ho viste anche di piccole sfrecciare.
Era il giorno Venerdì 25 Maggio 2018 alle ore 8 circa.
Escludo completamente che quella in primo piano possa essere una stella in quanto alle spalle dell’oggetto non identificato c’è la collina”.
L’indagine di A.R.I.A.
L’ufologo e presidente di A.R.I.A. ha quindi raccolto il materiale (video e foto) e le ha girate al team di A.R.I.A. per una indagine approfondita del caso ligure.
Visionato il filmato, gli esperti hanno ritenuto necessario riascoltare il testimone per ulteriori dettagli visto l’eccezionalità dell’avvistamento UFO riferito.
Michele Manzoni ha provveduto a “testare” il testimone per verificare la sua attendibilità del racconto, che non avrebbe presentato difetti o alterazioni.
Nel frattempo, gli ufologi del team Bianucci e Steinhaus hanno effettuato indagini di ricerca della zona interessata.
Anche l’ufologo Maggioni che ben conosce quelle zone (avendo vissuto parte della sua vita a Ventimiglia) ha visionato varie cartine dell’area indicata e ha parlato con il testimone per raccogliere ulteriori dettagli del racconto.
Gli esperti hanno fatto una comparazione con vari velivoli convenzionali civili e militari, con esito negativo.
Nelle indagini è stato coinvolto anche l’ufologo esterno indipendente Emilio Acunzo che ha già partecipato ad altre indagini con A.R.I.A.
“Il testimone che è un appartenente alle forze dell’ordine – hanno spiegato gli ufologi investigatori – è risultato attendibile dopo tre colloqui diretti e varie comunicazioni via mail, il filmato è estremamente interessante e unico.
La suocera dell’uomo, uscendo di casa ha notato un oggetto luminoso che stazionava sopra casa sua e così assieme al secondo testimone e al compagno della donna hanno filmato l’evento con il proprio smartphone.
L’oggetto, come si osserva nel filmato, sembra stazionare senza cambiare intensità luminosa o forma, alle spalle di esso, seppur coperta da una leggera foschia si trova il fianco della montagna che fa escludere si tratti di una stella, qualche secondo dopo arriva dall’alto un secondo oggetto a velocità sostenuta, per poi rallentare bruscamente, stazionare qualche secondo per poi scendere ancora e avvicinarsi al secondo oggetto per poi schizzare via a sinistra (direzione Perinaldo).
Il testimone ha poi raccontato che successivamente dopo qualche minuto anche il secondo oggetto si è allontanato velocemente in direzione Perinaldo.
La particolarità del secondo oggetto è dovuta da due elementi chiave:
1) la velocità e il movimento frenetico bizzarro che lo stesso esegue durante la ripresa
2) l’oggetto a tratti subisce dei cambiamenti di forma, da corta a lunga.
Durante queste due fasi il primo oggetto rimane invariato e questo fa escludere che sia dovuto da un fuori fuoco della ripresa (questo avrebbe influenzato anche sul primo oggetto) tra gli oggetti appaiono di passaggio dei punti luminosi che sembrano impazziti e si dirigono in tutte le direzioni.
Inoltre, il testimone ha affermato che non erano visibili ad occhio nudo e dunque si è propensi a pensare si tratti di ‘polvere’ in controluce.
A filmato rallentato per un controllo frame to frame si nota anche un aspetto non visibile al primo colpo, l’oggetto fisso sembra ruotare su se stesso e, seppur brevemente, esegue un movimento rotatorio spostandosi leggermente. Anche il secondo oggetto sembra ruotare su se stesso però in modo circolare.
Entrambi non emettono suoni o vibrazioni particolari udibili all’uomo, i due oggetti hanno una forma tubolare stile ai sigariformi che sappiamo essere oggetti di grandi dimensioni”.
Dopo una settimana di indagine e confronti, il team di A.R.I.A. e l’ufologo Emilio Acunzo sono quindi giunti ad una conclusione condivisa e congiunta.
“Siamo davanti ad un evento straordinario – ha spiegato Maggioni – sulla scena abbiamo due oggetti luminosi, uno quasi stazionario in quanto come spiegato esegue in realtà dei piccoli movimenti rotatori, e poi l’arrivo dall’alto un secondo oggetto a velocità sostenuta per poi fermarsi stazionare, scendere ancora all’altezza del primo oggetto, eseguire delle strane ‘manovre’ per poi schizzare via.
Indubbiamente i due oggetti sono considerati non convenzionali proprio per il loro comportamento che all’occhio umano risulta incomprensibile e bizzarro.
Nessun elemento passato al vaglio degli esperti ha portato ad una soluzione e identificazione degli oggetti in esame, pertanto per noi di A.R.I.A e per l’amico ufologo Acunzo il caso è da considerarsi eccezionale e composto da oggetti non identificati intelligenti.
Rinnoviamo l’invito ad eventuali altri testimoni che abbiano visto o filmato qualcosa di anomalo il 25 maggio alle 8 del mattino verso Perinaldo e Seborga, di segnalarcelo alla e-mail inforicercaaliena@gmail.com”.