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Anticorruzione: violazioni Sprar Cogoleto. Scatta indagine Corte dei Conti, Pd si difende

Migranti (foto di repertorio)

Business e accoglienza migranti. L’Autorità nazionale anticorruzione ha accertato presunte violazioni relative al bando Sprar per il centro di Pratozanino e ha pubblicato sul web la relativa delibera a firma del presidente Raffaele Cantone, che ha inviato il documento al Comune di Cogoleto e al Ministero dell’Interno per segnalare la vicenda.

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Inoltre, secondo quanto riferito dall’edizione genovese del quotidiano La Repubblica, anche i magistrati della Corte dei Conti avrebbero aperto un’indagine, per danno erariale, sul caso scoppiato nel Comune del Ponente genovese che in sostanza riguarda il bando di gara con il quale l’anno scorso era stato assegnato l’appalto da circa 2 milioni di euro da spendere nel triennio 2018-2020.

In particolare, nel mirino è finita la vicesindaca e assessora ai Servizi sociali del Pd, Marina Costa, che ieri attraverso la pagina fb “Sostenitori di Marina Costa” si è difesa dalle accuse e ha fatto alcune precisazioni.

“In data 9/09/2016 – ha dichiarato la vicesindaca Costa su fb – la Prefettura di Genova, in emergenza ed avvisando il Sindaco di Cogoleto nell’imminenza dell’evento, aprì un CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) presso gli appartamenti di Pratozanino n.civico 51 messi a disposizione dalla Città Metropolitana alla Prefettura di Genova.

A seguito di questo imprevisto evento, il Comune di Cogoleto decise con Delibera di Consiglio Comunale del 28/07/2017 di aderire ad un “Progetto di Accoglienza, Integrazione e Tutela a favore di richiedenti/titolari di protezione internazionale e beneficiari di protezione umanitaria (S.P.R.A.R.)” per un numero massimo di 40 richiedenti come da circolare del Ministero degli Interni 11/10/2016. Questo numero era dettato dalla predetta
normativa, determinato in proporzione al numero di abitanti del Comune di Cogoleto.

Questo progetto inoltre, permetteva al Comune di Cogoleto di accedere all’attivazione della Clausola di Salvaguardia di cui alla nota del Ministero degli Interni in data 11/10/2016 avente per oggetto “Regola per l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e dei rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo SPRAR” che vietava quindi di aprire altri CAS con procedura di urgenza sul territorio comunale e quindi di mettere al riparo il Comune di Cogoleto di un rischio effettivamente ipotizzato dell’apertura di un CAS presso le strutture inutilizzate dell’Ex Ospedale Psichiatrico di Pratozanino.

Questo Progetto inoltre, consentiva una gestione di accoglienza dei richiedenti asilo attraverso un percorso di integrazione altamente strutturato.

– Ad oggi infatti dei 27 ospiti dello SPRAR di Cogoleto n. 21 frequentano le scuole, 8 sono inseriti in attività lavorative, 6 usufruiscono di borse lavoro e n. 17 svolgono attività di volontariato presso le Associazioni del territorio o svolgono attività di pubblica utilità presso i servizi del Comune.

• Gli Uffici Comunali quindi, a seguito della Delibera di Consiglio del 28/07/2017 si sono impegnati attivamente per l’espletamento delle procedure di gara che consentisse di individuare il soggetto co-progettatore per presentare il “Progetto di Accoglienza, Integrazione e Tutela a favore di richiedenti/titolari di protezione internazionale e beneficiari di protezione umanitaria (S.P.R.A.R.)” al Ministero degli Interni entro la data del 30/09/2017.

• Più Uffici Comunali sono stati coinvolti nella progettazione, sotto la supervisione del Segretario Comunale, e non solo il Settore Politiche Sociali come erroneamente dichiarato nell’articolo di La Repubblica del 7/05/2019.

• Gli Uffici Comunali si sono avvalsi della Formazione e dell’Accompagnamento Tecnico da parte di ANCI Liguria che ha condiviso le procedure di gara, trattandosi non di un semplice appalto di servizi ma di una vera e propria co-progettazione, che prevede procedure di gara specifiche.

Il tutto è stato svolto nei termini tali da consentire la presentazione del progetto entro i termini stabiliti dalla Delibera di Consiglio del 28/07/2017 e dei termini previsti dal Bando del Ministero degli Interni.

Per questo ribadisco la piena fiducia nell’operato degli uffici Comunali e dei Tecnici Responsabili”.