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Violazioni Sprar Cogoleto, Lega: responsabile del Comune in dissenso col Pd lasciò l’incarico

Migranti (foto di repertorio)

Business migranti e presunte violazioni bando Sprar in località Pratozanino a Cogoleto, accertate dall’Autorità nazionale anticorruzione. Dopo l’inchiesta aperta anche dai magistrati della Corte dei Conti, i consiglieri comunali della Lega Francesco Biamonti e Alessandro Caruso oggi hanno riferito che la responsabile dei Servizi sociali l’anno scorso aveva lasciato l’incarico in dissenso con la vicesindaca e assessora ai Servizi sociali del Pd Marina Costa, annunciando il deposito di un’interrogazione in Comune e di essere pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

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«Nove violazioni – hanno spiegato Biamonti e Caruso – accertate dall’Autorità nazionale anticorruzione e inchiesta aperta dalla Corte dei Conti della Liguria sul “pasticcio” del bando Sprar assegnato a un’associazione, da parte del Comune di Cogoleto, per la gestione del centro di accoglienza in località Pratozanino.

In tal senso, presenteremo un’interrogazione e un’interpellanza in consiglio comunale per chiedere conto della situazione al vicesindaco e assessore ai Servizi sociali del Pd Marina Costa.

Inoltre, ricordiamo che l’anno scorso la funzionaria comunale, responsabile dei Servizi sociali, subito dopo che era stato “imbastito” e pubblicato il bando di gara lasciò l’incarico chiedendo e ottenendo il trasferimento in un altro Comune.

Ritenendo che la responsabile dei Servizi sociali (per diversi anni in servizio al Comune di Cogoleto) e gli altri tecnici comunali siano persone preparate e abbiano quindi le giuste competenze per accorgersi di eventuali violazioni alle normative vigenti, come Gruppo Lega vorremmo sapere se ci siano stati solo dei dissensi o dei contrasti con il vicesindaco e assessore del Pd oppure delle “pressioni” da qualcun altro per “imbastire” e fare andare avanti la pratica del bando di gara in un senso o nell’altro.

In altre parole, se sarà evidenziato il sospetto di quest’ultima allarmante ipotesi, prima di tutto come cittadini di Cogoleto saremo pronti a rivolgerci con un esposto alla Procura della Repubblica per la verifica di altre violazioni o eventuali reati».