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Un calcio alla guerra: a Pra’ il torneo per la pace, poi le premiazioni a Voltri

Un calcio alla guerra: a Pra’ il torneo per la pace poi le premiazioni a Voltri
La stretta di mano tra l'imam e il rabbino capo Momigliano. Al centro l'ambasciatore Maiolese

All’evento sportivo genovese stretta di mano tra il rabbino capo Giuseppe Momigliano e l’imam della città. Successo per la seconda edizione di “Un calcio alla guerra – Kick War Away” che riunisce giovani, istituzioni e culture diverse tra sport, valori condivisi e impegno civile

Pra’, la scorsa domenica, ha ospitato la seconda edizione di “Un calcio alla guerra – Kick War Away”, il torneo interculturale promosso dalla European Muslim League, con il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Genova, che ha trasformato il campo sportivo in un luogo di incontro, confronto e condivisione. L’iniziativa ha coinvolto adulti e bambini in una giornata di sport pensata per abbattere barriere culturali, religiose ed etniche, utilizzando il linguaggio universale del calcio per promuovere pace, rispetto e solidarietà.

L’evento ha richiamato numerosi partecipanti e spettatori, confermandosi come uno degli appuntamenti simbolo del dialogo interculturale nel territorio genovese. Una manifestazione che, anche in questa seconda edizione, ha saputo unire sport e valori civili, rafforzando il messaggio di convivenza e umanità.

L’Ambasciatore Maiolese al teatro di Voltri

Un torneo della pace tra sport, inclusione e memoria collettiva

Sul campo si sono alternati giovani atleti nati nel 2015 e 2016, affiancati da squadre di adulti impegnate in partite distribuite nell’arco dell’intera giornata. Presente anche una significativa rappresentanza di squadre interforze e formazioni composte da cittadini di diversa provenienza, tra cui una squadra marocchina, una ecuadoriana e una mista di cittadini immigrati.

A testimoniare il valore sportivo e simbolico dell’iniziativa, la partecipazione di volti storici del calcio genovese come Mario Bortolazzi, Marco Lanna e Claudio Onofri, che hanno seguito le partite a bordo campo, sostenendo lo spirito educativo dell’evento.

Il Presidente della Regione Bucci e l’Ambasciatore Maiolese

La cerimonia al Teatro del Ponente e il messaggio delle istituzioni

Nel pomeriggio, dalle 17.30, il Teatro del Ponente di Voltri ha ospitato la cerimonia istituzionale e le premiazioni dedicate a chi si è distinto per impegno sociale, civile e umanitario. Alla cerimonia ha preso parte anche il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, che ha sottolineato il valore profondo dell’iniziativa.

«Ritrovarci anche quest’anno dimostra che questa manifestazione cresce e continua a parlare al cuore delle persone – ha dichiarato il presidente Bucci – “Un calcio alla guerra” è una frase semplice ma potentissima. Genova e la Liguria sono da sempre terre di incontro e dialogo, e lo sport è uno strumento straordinario per costruire pace. Se ciascuno di noi lavora ogni giorno per costruire relazioni positive, quella diventa pace per tutti».

La dimensione internazionale e il ruolo del Comites Tunisia

Tra i protagonisti della giornata anche il presidente del Comites Tunisia, Sandro Fratini, presente a Genova per partecipare alla seconda edizione della manifestazione promossa dalla European Muslim League insieme alla World Organization of States. La città si è trasformata simbolicamente in una “Capitale della Pace”, accogliendo delegazioni e rappresentanti istituzionali provenienti da Europa, Africa, Medio Oriente, Asia e America Latina.

Durante la cerimonia, Fratini ha ricevuto un riconoscimento per il suo impegno a favore delle comunità italiane all’estero, sottolineando il valore della rete dei Comites nel preservare identità, lingua e legami culturali. «Essere qui a Genova, in una giornata che parla al mondo di pace attraverso il calcio, è un onore e una responsabilità – ha dichiarato – Questo riconoscimento appartiene a tutte le persone che lavorano ogni giorno per trasformare sport, cultura e dialogo in strumenti concreti di convivenza».

Un messaggio condiviso tra territori e istituzioni

All’iniziativa ha preso parte anche una delegazione del Comune di Pizzo Calabro, rappresentata dall’assessore Franco Procopio, in continuità con il percorso avviato in precedenti edizioni. Un segnale di coerenza istituzionale che rafforza l’idea di una rete nazionale impegnata nella promozione della pace come responsabilità collettiva.

Nel corso dell’evento è stata inoltre presentata la Dichiarazione promossa dalla Lega Europea dei Musulmani in collaborazione con la World Organization of States – Parlamento Internazionale per la Sicurezza e la Pace. Un documento che afferma con forza come la pace non sia un’utopia, ma una scelta quotidiana fondata sul rispetto, sull’ascolto e sulla dignità di ogni essere umano, senza distinzioni di origine, fede o cultura.

Ecco il testo del documento scritto in diverse lingue

«Noi, riuniti a Genova, affermiamo che la pace non è un’utopia né una concessione della storia, ma una responsabilità umana condivisa. La pace nasce dalla capacità di vivere insieme tra le differenze, affrontandole con rispetto, dialogo e consapevolezza, senza violenza, senza odio e senza negare l’umanità degli altri. Riconosciamo che ogni persona possiede una dignità inviolabile, indipendentemente dall’origine, dalla fede, dalla lingua, dalla condizione sociale o dalle convinzioni.

Crediamo che il rispetto delle regole comuni, l’ascolto reciproco e il dialogo sincero siano strumenti fondamentali per trasformare le differenze in convivenza e per prevenire ogni forma di violenza.

Siamo convinti che la pace si costruisca attraverso comportamenti quotidiani, esempi concreti e scelte coerenti, in particolare attraverso l’impegno degli adulti verso le generazioni future».

Genova si è così confermata luogo di dialogo e di incontro, capace di lanciare un messaggio universale di convivenza e responsabilità condivisa, rafforzato anche dal gesto simbolico della stretta di mano tra il rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano e l’imam della città, immagine potente di un impegno comune per la pace.

Nel ventennale della sua esistenza anche noi di Liguria Notizie abbiamo ricevuto un riconoscimento “Per l’impegno giornalistico a servizio dell’informazione e della comunità ligure”. L.B.

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