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Caos Pronto soccorso genovesi, Nicolò: da oggi 30 posti letto aggiuntivi

Pronto soccorso del S. Martino di Genova (foto d'archivio)

“Trenta posti letto aggiuntivi da domani (oggi, ndr) negli ospedali dell’area metropolitana genovese, fino ad arrivare a 120 posti in più disponibili nelle prossime settimane, per far fronte al significativo aumento degli accessi registrato nei Pronto soccorso, in particolare per casi di insufficienza respiratoria riconducibili in parte all’abbassamento delle temperature e all’avvio della stagione influenzale.

La decisione è stata assunta nel corso della riunione odierna del Gruppo Operativo Metropolitano per l’Emergenza (GOME), convocato per definire misure organizzative coordinate, tra cui l’ampliamento della capacità ricettiva ospedaliera, così da agevolare il deflusso dei pazienti in attesa di ricovero”.

Lo hanno annunciato ieri i responsabili di Regione Liguria.

“Il GOME – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò (FdI) – si è riunito oggi (ieri, ndr) per rispondere in modo coordinato all’importante aumento di accessi nei Pronto soccorso dell’area metropolitana genovese, in particolare di pazienti anziani e pluripatologici con problematiche delle alte vie respiratorie.

I dati confermano un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’obiettivo della riunione, che si ripeterà fra due giorni, è stato quello di programmare ulteriori azioni per aumentare i posti letto e garantire una gestione ottimale dei ricoveri”.

L’assessore Nicolò ha inoltre ricordato l’importanza di utilizzare correttamente la rete delle strutture territoriali.

“Ancora una volta – ha sottolineato Nicolò – ricordo l’importanza di rivolgersi, per patologie meno complesse, alle strutture dedicate a bassa intensità di cura. Nell’area genovese, dove nella giornata di ieri si è verificato l’iperafflusso, i Punti di Primo Intervento dell’ospedale Micone di Sestri Ponente e dell’ospedale Gallino di Pontedecimo sono pienamente operativi per accogliere codici bianchi e verdi, come piccoli traumi e medicazioni, contribuendo così a ridurre la pressione sui pronto soccorso principali.

Rinnovo l’invito alle persone più fragili a vaccinarsi, per proteggersi dal virus influenzale, prevenire le forme più gravi della malattia e ridurre il rischio di accessi ai Pronto soccorso per eventuali complicanze”.