“I toni trionfalistici utilizzati dall’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò (FdI) non sono assolutamente condivisibili. Per un confronto corretto sulla riforma sanitaria occorre un atteggiamento diverso. Molto più rispettoso, fondato su valutazioni di verità e non su annunci propagandistici”.
Lo hanno dichiarato ieri i consiglieri regionali del Pd Andrea Orlando, Enrico Ioculano e Katia Piccardo commentando le dichiarazioni dell’assessore Nicolò in consiglio regionale sulle liste d’attesa e sulla situazione della sanità in Liguria.
“L’assessore Nicolò – hanno aggiunto i dem – afferma che nella nostra regione circa il 90 % dei pazienti della classe di priorità B riceve un appuntamento entro 10 giorni.
E che per le altre classi di priorità (D e P) i tempi sono sensibilmente migliorati (dal 50% al 15% per la D, dal 29% al 17% per la P).
Tuttavia, tali affermazioni non trovano riscontro pieno nella realtà che noi osserviamo in giro per la Liguria.
In primo luogo, risulta evidente che si sia fatto un investimento anche sulla sanità privata per incrementare servizi e prestazioni, ma senza aver condotto una approfondita analisi sull’appropriatezza.
In più occasioni la commissione regionale ha affrontato il tema dell’inappropriatezza, ricevendo i dati che indicano che circa il 30 % della diagnostica viene prescritta in modo inappropriato.
Nonostante ciò, la Regione Liguria non ha ancora avviato interventi concreti per correggere questo dato.
Ciò significa che ingenti risorse vengono erogate per prestazioni prive di reale necessità: soldi che si gettano via.
In secondo luogo, l’accessibilità di cui si vanta l’Assessore non è affatto omogenea in tutto il territorio regionale.
C’è una forte differenza tra l’area metropolitana e le zone periferiche. Ad esempio, per una colonscopia nell’area metropolitana di Genova la situazione può risultare ‘verde’ (tempi contenuti), mentre nel Ponente è ‘rossa’ e nel Levante ligure le liste risultano addirittura chiuse.
Questo non è un tema marginale. Indica che l’equità dell’accesso sta profondamente vacillando”.
Liste d’attesa in Liguria, Nicolò: ora appuntamento entro 10 giorni al 90%




















































