Inseguimento al confine di Ventimiglia
Mercoledì scorso la polizia di frontiera di Ventimiglia ha arrestato un uomo ricercato per gravi episodi di maltrattamenti in famiglia. L’operazione è scattata dopo la segnalazione dei carabinieri di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, che avevano indicato la possibile presenza del sospettato al confine.
Pattuglie dislocate nei valichi
La sala operativa ha immediatamente attivato il piano di emergenza, predisponendo pattuglie nei principali valichi, da San Ludovico a San Luigi, per impedire ogni tentativo di fuga. Nel pomeriggio, una pattuglia nei pressi della frazione Latte ha intercettato un veicolo corrispondente alla descrizione. Alla vista degli agenti, l’uomo ha accelerato, dando il via a un inseguimento a forte velocità lungo le strade di confine.
L’arresto dopo la fuga
Dopo alcuni chilometri, il veicolo è stato bloccato con l’intervento di un’altra auto di servizio. Nemmeno di fronte alle pattuglie l’uomo si è arreso, tentando una manovra di retromarcia che ha quasi investito un agente. Solo l’immediata reazione dei poliziotti ha permesso di immobilizzare e ammanettare il fuggitivo, che ha opposto resistenza fino all’ultimo.
Conferma dell’identità e trasferimento in carcere
Gli accertamenti hanno confermato che si trattava del ricercato segnalato: un cittadino italiano destinatario di una misura cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia. L’uomo e il veicolo sono stati perquisiti con il supporto delle unità cinofile della Guardia di Finanza e, ultimate le procedure, il sospettato è stato trasferito presso il carcere di Sanremo.
Un’operazione coordinata tra Polizia e Dogana
Grazie alla collaborazione tra il Centro di Cooperazione Polizia e Dogana di Ventimiglia e la sala operativa del Settore Frontiera, il confine è stato “sigillato” in modo capillare, permettendo un intervento rapido ed efficace che ha posto fine alla fuga del ricercato.
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