“In una locandina condivisa su fb da ‘Genova Antifascista’ compare la foto a testa in giù di Ugo Venturini, militante del MSI, operaio, padre di famiglia e volontario della Croce Rossa deceduto il primo maggio del 1970, dopo che pochi giorni prima era stato colpito a morte da una bottiglia piena di sabbia e terriccio durante un comizio di Giorgio Almiranre a Brignole, scagliata da chi non tollerava che un partito democraticamente eletto potesse esprimere le proprie idee”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili liguri di Fratelli d’Italia, commentando un post su fb di Genova Antifascista che annuncia una manifestazione per venerdì 16 maggio a Brignole, proprio dove l’operaio missino fu ucciso da estremisti comunisti.
Un omicidio mai risolto e un assassino che l’ha fatta franca, anche perché le indagini della Procura di Genova si arenarono in nulla di fatto.
“Riteniamo sia vergognoso e vigliacco – hanno aggiunto da FdI – oltraggiare la memoria della prima vittima degli Anni di Piombo.
Un gesto che va nella direzione opposta rispetto alla decisione presa dalla giunta Vincenzi di ricordare Ugo Venturini intestandogli il viale che taglia i giardini di Brignole, come simbolo dell’unanime condanna dell’odio politico che ha caratterizzato gli Anni di piombo e della costruzione di una memoria condivisa.
Ci auguriamo che in nome di questo, la candidata Silvia Salis e la sinistra genovese che dicono di credere nella democrazia e nel rispetto, condannino quest’ennesimo oltraggio alla memoria di un operaio, un padre di famiglia, non certo un estremista, che è morto ucciso dall’intolleranza e dalla violenza dell’odio politico”.