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Vico Mele, africano senza mascherina sputa contro agenti. E’ come sparare?

Disturbo alla quiete pubblica, sequestrate due case nel Centro storico
Centro storico di Genova, agenti della Polizia locale (foto di repertorio)

Emergenza Covid. Oggi sputare è come sparare? Ieri un ghanese di 27 anni ha sputato contro gli agenti della Plizia locale di Genova che lo hanno fermato in vico Mele, durante un normale controllo nel Centro storico, perché non indossava la mascherina.

Gli agenti si sono avvicinati per sanzionarlo, ma l’africano ha cominciato a sputare contro le divise e a insultarle, rifiutandosi di declinare le generalità.

Pertanto, non con senza difficoltà, è stato preso e portato nella sede di Piazza Ortiz per l’identificazione.

Tuttavia, lo straniero, durante il tragitto, ha continuato a sputare nell’auto e addirittura, una volta nella camera di sicurezza, oltre a sputare, ha urinato un paio di volte per terra, rendendo inutilizzabile l’ambiente fino alla sanificazione dei luoghi.

Il giovane straniero, mai rimpatriato, è conosciuto alle Forze dell’ordine ed era stato arrestato per resistenza nel gennaio scorso, anche se poi non era stato rinchiuso in carcere. In quell’occasione, il magistrato, convalidando l’arresto, aveva deciso per lui soltanto il divieto di dimora a Genova. Misura che non ha rispettato infischiandosene del provvedimento del giudice.

E’ stato quindi denunciato anche per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di declinare le generalità oltre alla sanzione aggiuntiva per il mancato rispetto delle regole di prevenzione anti Covid.