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Via Canevari, commercianti indicano spaccio di droga: arrestato 21enne genovese

"Agente" Maqui della Polizia locale di Genova (foto d'archivio)

Aveva addosso quasi un etto di hashish e deteneva in casa 141 grammi della stessa sostanza stupefacente, oltre a materiale per la pesatura e il confezionamento delle dosi.

Per questo ieri è scattato l’arresto in flagranza di reato per detenzione e spaccio di droga nei confronti di un genovese di 21 anni.

A condurre l’operazione sono stati gli agenti del Reparto Sicurezza Urbana (Settore Reparti Speciali) della Polizia Locale di Genova, su segnalazione di un gruppo di commercianti del quartiere di San Fruttuoso.

Gli esercenti, infatti, avevano notato un traffico illecito nella zona di via Canevari e strade limitrofe.

L’attività per sorvegliare l’area in questione ha preso il via la scorsa settimana, con una serie di controlli in Bassa Val Bisagno contro l’abuso di alcol e droghe che hanno quindi visto l’arresto del giovane intercettato dagli operatori della Polizia Locale, con l’ausilio dell’unità cinofila, all’interno del parco pubblico attiguo al Santuario dei Frati Minori Francescani, in località Salita Nuova N.S. de Monte.

Da una prima ispezione, il 21enne è stato trovato in possesso di un panetto avvolto in cellophane, che le analisi hanno poi ricondotto a derivato della cannabis.

Considerati i precedenti specifici, gli agenti hanno effettuato la perquisizione domiciliare.

In casa, il giovane aveva 141 grammi della stessa sostanza, oltre a una somma di denaro pari a 2.590 euro in banconote di piccolo taglio (probabilmente frutto dei suoi commerci illeciti), tre bilancini di precisione e 144 bustine trasparenti per il confezionamento, tre telefoni cellulari posti sotto sequestro.

In casa era presente anche una piccola cassaforte non murata, anch’essa posta sotto sequestro.

Il 21enne è stato poi rinchiuso nel carcere di Marassi.

“La collaborazione dei cittadini – hanno aggiunto dal Comando della Polizia locale – è sempre preziosa ed auspicata per contrastare gravi fenomeni di criminalità”.