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Una domenica speciale: L’abbraccio della Sud unita nel ricordo di Bek

La vittoria della Roma non scalfisce l’entusiasmo blucerchiato e la Gradinata sud canta per tutta la partita.

Domenica 3 aprile è stata una giornata speciale. Giorno da evidenziare nel calendario del tifoso blucerchiato.

Intanto perché è avvenuto il tanto atteso rientro dei gruppi della Sud vista la capienza al 100% e poi perché dopo 23 anni si è rivista una Sud unita e compatta.

Gli ultras blucerchiati hanno sognato questo giorno da tempo, rimasti in pochi in tutta la Serie A a combattere contro le normative anti – covid e sono tornati quando era il momento, solo al 100% di capienza.

Nella giornata di ieri si respirava entusiasmo a pieni polmoni. Alle 15 Via del Piano era già inondata di colori blucerchiati, una marea di persone ha cominciato a intonare canti a tre ore dal fischio d’inizio.

Poi hanno preso parola gli ultras, ribadendo la storicità della giornata e l’unione che adesso finalmente lega i gruppi della Sud. Seppellite le tensioni si ritorna tutti insieme nello stesso posto e si dà spazio alle emozioni.

Alle 16.45 avviene il commosso ingresso in gradinata. Non c’è già più un seggiolino libero e l’entusiasmo raggiunge picchi altissimi. Gli Ultras Tito si posizionano al centro, i Fedelissimi e i Molesti alla loro destra mentre a sinistra i Fieri Fossato.

Le squadre entrano in campo per il riscaldamento in un clima che è già incandescente; si ricorda anche Giacomo Fantoni più noto come Bek, depositato un mazzo di fiori prima della partita sotto la gradinata e dopo poco spunta lo striscione in suo ricordo nella Sud e anche nel settore ospiti romanista.

Simbolo del rispetto e della riconoscenza di un punto di riferimento nel panorama ultras.

In questa bella cornice di pubblico comincia la partita tra Sampdoria e Roma. Un buon avvio dei blucerchiati che fraseggiano e appaiono compatti; al 2’ c’è subito un’occasione con Sensi che appoggia per Thorsby che però spara alto sopra la porta. Al 21’ ancora Sensi questa volta per Caputo che da buona posizione tira ma è facile per Rui Patricio. Al 28’ arriva il gol del vantaggio giallorosso con un’azione corale costruita dal basso che si conclude con un cross di Zalewski e Mkhitaryan segna un gol facile.

La Samp passa in svantaggio immeritatamente e al 38’ rischia il secondo gol, complice un retropassaggio sbagliato di Bereszynski ad Audero, c’è Abraham in agguato ma non ne approfitta e tira fuori. Il secondo tempo vede subito un cambio, Giampaolo sostituisce un Sensi non al meglio per Quagliarella che invece entra bene in partita. Sostituto anche Murru che fatica ancora troppo per Augello che rigenera la corsia. Al 21’ è proprio di Augello il cross per Sabiri che nell’area avversaria stoppa e tira e Rui Patricio para facile. Al 42’ Quagliarella da buona posizione arriva al tiro ma una deviazione di Smalling lo toglie dallo specchio della porta. Una Samp bella e organizzata cede così alla Roma che vince con un solo tiro in porta, ancora una volta ai ragazzi di Giampaolo manca cinismo e così si rendono troppo sterili in fase offensiva. Ancora assente ingiustificato Candreva che ha sbagliato tutti i cross e non ha approfittato dei calci d’angolo battuti, Sensi perde troppi palloni non da lui, Bereszynski macina km ma fatica a contenere il connazionale Zalewski e Caputo è apparso troppo spento e fuori dalle trame di gioco.

Adesso i blucerchiati si preparano alla sfida con il Bologna, ripresa degli allenamenti fissata per mercoledì, gli ultras scaldano già i motori per diffondere il verbo che loro in trasferta ci saranno, i pullman dei club anche e quindi nonostante sia di lunedì sera, i blucerchiati potranno contare ancora sul supporto instancabile dei Sampdoriani. Francesca Galleano