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Turismo, intrattenimento, acquisti: il mondo in un’app

Turismo, intrattenimento, acquisti: il mondo in un’app

Impazzano le app: è tutto a portata di click

Chi l’avrebbe detto, pochi anni fa, che il mondo, di lì a poco, sarebbe stato a portata di click?

Eppure oggi le app rappresentano una rivoluzione importante, per tutti quegli internauti che dispongono di poco tempo per le proprie attività, che si tratti di un acquisto veloce in un portale di e-commerce oppure della connessione a un sito di intrattenimento o, più di tutto, a un social network.

Il mercato delle app infatti pare essere in netta crescita, come dimostrano i dati di alcune società di analisi del settore:

  • ogni cittadino, in media, dispone sul proprio dispositivo mobile di ben 80 applicazioni
  • soltanto nell’anno 2016 il giro di affari che ruota intorno alle app era 1.300 miliardi di dollari
  • le stime di crescita previste per il 2020 ipotizzano un incremento del settore delle app pari al 385 per cento
  • i primi cinque settori relativi alle app scaricate sono relativi a: giochi, business, istruzione, stile di vita, intrattenimento
  • seguono, tra le app più scaricate, quelle legate ai settori viaggi, libri, salute e fitness, cibo e bevande

A questa tendenza di uso delle app generalizzata conseguono anche classifiche mensili e annuali sulle applicazioni più gradite e scaricate dagli utenti, che magari risentono delle tendenze del momento: nel 2018, ad esempio, la migliore app è risultata “Drops”, la quale consente di imparare in modo rapido fino a 35 lingue diverse, grazie a un meccanismo dotato di immagini e di giochi interattivi. Buon risultato anche per “Vimage”, capace di creare effetti di movimento alle foto, e per “Scout FM” dedicata ai podcast per guidatori, atleti, corridori e camminatori. Non mancano app più particolari, come quelle che aiutano a ritrovare il valore della lentezza in un mondo che sembra andare di corsa: è il caso, ad esempio, di Slowly, che connette, in pochi click, gli amanti dell’analogico e delle lettere scritte a mano, consentendo loro di ritrovarsi nello sconfinato panorama del web.

Si è detto che tra i principali settori di divulgazione delle app ci sono il turismo, i giochi e l’intrattenimento: in questo caso possono entrare in gioco anche applicazioni informative rispetto alle mete di viaggio, agli spostamenti, ai servizi di trasporto e navigazione, così come quelle che consentono di scegliere, con tanto di parere degli utenti, i migliori ristoranti o le migliori strutture ricettive di una determinata zona geografica.

Tra le app dedicate ai giochi, sia per iOS che per Android, vanno per la maggiore quelle che consentono ai bambini di divertirsi, aiutando loro a trovare familiarità con i mezzi di comunicazione del loro futuro, come ad esempio “Touch the Lady Bug”, riservata ai più piccini, o “Magic Fingers”, destinata ai bimbi più grandicelli con una predilezione per la pittura.

Il mondo dell’intrattenimento per grandi, invece, vede primeggiare i siti di scommesse, visto che sono sempre di più gli utenti, specialmente appassionati di sport, che amano puntare sulla propria squadra o sul proprio atleta preferito. All’incremento della spesa relativa al settore, che nel 2018 ha visto un aumento di oltre 10 punti percentuali, corrispondono infatti servizi offerti dalle app per scommesse numerosi e diversificati, dal classico calcio agli altri sport come rugby, volley, tennis e hockey.

Le app per il sociale: non solo entertainment

Turismo, intrattenimento, acquisti: il mondo in un’app

Ma le app non sono solo una questione di divertimento, e spesso rispondono a funzioni importanti di utilità sociale.

Recenti sono, ad esempio, le normative di legge legate al triste fenomeno dell’abbandono dei figli in auto, e, anche a questo proposito, è stata addirittura pensata un’applicazione capace di prevenire tali tragici eventi: si tratta della “App Camillo”, adottata dal comune di Campiglia Marittima a livello preventivo, e messa a disposizione gratuita delle famiglie dei bambini che frequentano gli asili nido comunali.

Non mancano delle app specificatamente riservate alla diffusione dei servizi sociali, come, ad esempio, “Bari social”, dedicata alla pratica del welfare in città. Si tratta di un’applicazione, disponibile in ben quattro lingue, che consente di tenere aggiornati i cittadini, tramite smartphone, su questioni importanti riguardanti la vita in città, come informazioni su dormitori, mense comunali, punti wi-fi presenti in zona, defibrillatori e fontane pubbliche.

Uno dei tanti modi per far sì che la tecnologia possa essere di aiuto alla vita quotidiana, oltre che una indiscutibile forma di intrattenimento, cultura e socialità.