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Toti a Conte: rivedere poteri tra Stato e Regioni? Regole per riaperture solo grazie a noi

Governatore ligure Giovanni Toti e premier Giuseppe Conte (foto di repertorio)

“Bisogna rivedere i poteri tra Stato e Regioni? Certo, caro presidente Giuseppe Conte, bisogna dare molti più poteri alle Regioni”.

Lo ha dichiarato stasera su fb il governatore ligure Giovanni Toti, dopo l’ennesima apparizione in Tv del premier Giuseppe Conte in cui ha illustrato il nuovo decreto sull’emergenza coronavirus.

“Primo – ha spiegato Toti – perché se fosse per questo Governo lunedì non apriremmo quasi nulla, sono state le Regioni a ottenere il via libera per la nostra economia.

Secondo, perché se fosse per questo Governo i nostri negozianti, albergatori, artigiani, ristoratori, sarebbero nelle mani di qualche scienziato un po’ troppo zelante e di linee guida di chi non ha mai visto un’impresa.

Se lunedì avremo regole applicabili è solo grazie alle Regioni.

Se oggi il Covid-19 è sotto controllo e quotidianamente monitorato lo si deve allo sforzo della sanità delle Regioni, non certo a un Governo ondivago che si è accorto più tardi dei territori che si doveva chiudere e più tardi che si deve riaprire.

Aggiungo, un Governo non votato da nessuno. Mentre nelle Regioni i cittadini hanno votato i propri governatori. E speriamo che non si voglia, ora che tutto riapre, vietare il voto dei cittadini anche per questi.

Caro presidente Conte, rispetto per chi ha lavorato e ha consentito anche a questo Governo di non fare altre brutte figure.

Il decreto del presidente del Consiglio ci è arrivato alle 22.15. Questo solo per scusarmi con i tanti cittadini che aspettano di sapere cosa fare lunedì mattina. Come capirete non è colpa di Regione Liguria”.