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Spezia-Cittadella, Marino: Sconfitta amara

Marino

Al termine della sfida playoff vinta dal Cittadella, è un Pasquale Marino decisamente amareggiato quello che si presenta ai microfoni della stampa.

“Ha vinto un Cittadella cinico, mentre noi, nonostante le numerose occasioni nitide create, abbiamo peccato in quanto a precisione e ci siamo imbattuti in un Paleari assolutamente miracoloso; a loro vanno i miei complimenti, ma è una sconfitta immeritata per quanto visto sul rettangolo verde, anche perchè l’unico momento in cui abbiamo avuto qualche difficoltà è stato quello immediatamente successivo al loro raddoppio che per noi è stata una vera mazzata.

Dispiace uscire in casa dopo aver riportato così tanta gente allo stadio, avremmo voluto ottenere un altro risultato, andare avanti e regalare magari un sogno alla nostra gente, invece dobbiamo fare i conti con la grande amarezza che questa partita ci ha lasciato.

Le scelte della formazione dipendono dalla condizione fisica, ho fatto giocare chi ho reputato più in forma, ma nessuno mi ha deluso, tutti hanno giocato al massimo, anche chi è subentrato; la prestazione è stata evidente, abbiamo creato sei o sette palle gol limpide senza segnare, pagando invece a caro prezzo la disattenzione in occasione del raddoppio di Moncini.

C’è grande soddisfazione per il lavoro che abbiamo svolto quest’anno, i nostri tanti giovani sono cresciuti in maniera evidente, la squadra ha sempre espresso un buon calcio, riconquistando i propri tifosi, e per un allenatore questi aspetti sono motivo di grande soddisfazione; sicuramente avremmo meritato qualche punto in più, d’altronde quanto raccolto è sempre stato frutto delle nostre prestazioni e forse ci è mancato qualche risultato ottenuto con cinismo e concretezza ed anzi, avremmo potuto chiudere anche più avanti se nell’ultimo periodo alcune decisioni arbitrali non ci avessero penalizzato.

Non posso dire nulla a questo gruppo, che si è sempre allenato al massimo e che si è sempre comportato in maniera impeccabile, dando sempre il massimo in partita così come in allenamento, rispettando sempre le scelte ed onorando sempre la maglia che indossano.

Il futuro? Troppo presi a conquistare i playoff ed a preparare questa partita per pensare ad altro; non ho ancora pensato al contratto, parleremo e vedremo cosa sarà, ma questa sera c’è solo posto per la grande amarezza che tutti noi proviamo perchè speravamo di andare avanti e lo avremmo meritato”.