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Spaccio e risse: in 9 mesi nel Savonese sospese 13 licenze a locali

Spaccio e risse: in 9 mesi nel savonese sospese 13 licenze a bar e locali
Un poliziotto affigge decreto di chiusura ad un locale

Il bilancio di nove mesi di attività di prevenzione nei locali pubblici

Nei primi nove mesi del 2022 il Questore di Savona Alessandra Simone ha firmato 13 provvedimenti di sospensione delle licenza ai sensi dell’art. 100 del TULPS nei confronti di locali che hanno procurato allarme sociale; nel primo semestre del 2021 i provvedimenti erano stati 5.

I provvedimenti sono stati realizzati da personale della Divisione Polizia Amministrativa anche su proposte di Carabinieri e Polizia locale e hanno come unica finalità l’esigenza obiettiva di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini, senza implicazioni sanzionatorie nei confronti del titolare del locale.

Tra gli strumenti previsti dalla legge per neutralizzare un luogo di ritrovo di persone pericolose nonché evitare la consumazioni di reati in luoghi destinati al divertimento ed alla socializzazione tra giovani, riveste un ruolo fondamentale  il decreto del Questore ai sensi dell’art. 100 del TULPS provvedimento particolarmente efficace per bloccare l’escalation di situazioni pericolose che troppo spesso conducono a tragiche derive.

Con l’obiettivo di rendere più sicura l’estate in Riviera, a cinque discoteche sono state sospese le licenze con la chiusura dai 7 ai 15 giorni a seguito di gravi episodi quali risse, spaccio di sostanze stupefacenti e violenze sessuali consumati all’interno delle stesse e “sfuggite di mano” dal controllo degli addetti alla sicurezza.

Per quattro locali invece si è provveduto per prevenire i fenomeno della dipendenza dei minori dall’alcol, disponendo la chiusura per 7 giorni, avendo constatato la recidiva nella somministrazione di cocktail e bevande alcoliche a giovanissimi clienti, anche di 14 e 15 anni, senza la richiesta di esibire un documento di identità.

A quattro bar sono state sospese le licenze per un periodo tra i 7 ed i 15 giorni, perché all’interno si agevolava lo spaccio di sostanza stupefacente o si erano consumate delle rise tra giovani avventori e comunque costituivano abituale ritrovo di pregiudicati.

Dall’inizio dell’anno nella provincia di Savona, sono stati controllati  112  locali pubblici, contestando nel complesso n. 97 sanzioni amministrative, molte delle quali per prevenire il fenomeno della ludopatia, cioè la dipendenza dal gioco d’azzardo, sanzionando gli esercenti che consentono l’accesso alle slot machines ai minorenni o in orario non consentito dalle ordinanze comunali in materia.