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Sicurezza sui bus, Orsa Tpl Genova: necessarie bodycam per autisti Amt

Cristiano Bianchi, segretario sindacato Orsa Tpl Genova (foto di repertorio fb)

I responsabili del sindacato OR.S.A. TPL Genova “a seguito delle richieste ufficiali di incontri con le istituzioni e con l’azienda hanno predisposto i tavoli istituzionali ed aziendali per avere risposte in merito ai fatti accaduti nelle ultime settimane, che riguardano la sicurezza dei mezzi, dei lavoratori e dei cittadini.

In ordine temporale il primo incontro è avvenuto sul tema manutenzione con la direzione mercoledì 8 marzo, all’ordine del giorno la rottura di un componente (pedale freno) su una vettura del parco mezzi urbano”.

“La direzione – hanno spiegato i responsabili genovesi del sindacato – ha chiarito che il guasto al pedale del freno è stato del tutto eccezionale ed imprevedibile chiarendo che a seguito della rottura del componente la stessa direzione della manutenzione ha sottoposto ad una i verifica straordinaria tutte le vetture.

Per noi va posta una migliore attenzione proprio per cercare di ovviare ogni tipo di sinistro o danneggiamenti che possono capitare sui mezzi, soprattutto quelli più vecchi, verificando l’interno delle vetture con controlli calendarizzati in periodi più brevi.

All’incontro il sindacato ha chiesto una migliore concertazione e comunicazione tra la direzione manutenzione e l’ultimo grado della catena di comando. Serve l’inserimento di nuove figure professionali dedicate e che abbiano competenze anche sulla manutenzione dei mezzi più vecchi, anche per gestire in modo più organizzato e frequente le operazioni di verifica degli autobus.

Tema della sicurezza affrontato invece lunedì 13 marzo con l’assessore comunale Matteo Campora, l’assessore comunale Sergio Gambino e il comandante della Polizia locale di Genova Gianluca Giurato, presenti anche i vertici di AMT la presidente Ilaria Gavuglio e il direttore generale Stefano Pesci.

Sul tavolo non solo problemi ma anche soluzioni proposte dal sindacato. Abbiamo richiesto un sistema di sorveglianza in tutti i capolinea soprattutto per i serali.

Siamo d’accordo che forniremo una lista dei capolinea serali con situazioni difficili ed eventi particolari per poter procedere con il montaggio delle telecamere, anche potendo contare su un finanziamento derivante dal progetto 4 assi.

Sempre in tema di sicurezza abbiamo proposto due soluzioni: l’utilizzo della bodycam a diposizione del personale in servizio e su base volontaria, e la diffusione di messaggi audio informativi su tutti i mezzi pubblici per fornire informazioni sui dispositivi di videosorveglianza a bordo e sulle sanzioni previste in caso di danneggiamento o altre operazioni illecite.

Entrambe le soluzioni sono piaciute sia agli assessori presenti che ai vertici aziendali, ma sulle bodycam pare ci siano delle resistenze da parte delle altre sigle sindacali.

Ancora manutenzione e sicurezza sui mezzi i temi dell’incontro di martedì 14 marzo tra il sindacato e i vertici aziendali, alla riunione erano presenti i membri della segreteria di Genova per il sindacato, la presidente di Amt Ilaria Gavuglio e il direttore generale Stefano Pesci.

Sono state trattate le tematiche inerenti la sicurezza sui mezzi, nello specifico abbiamo informato l’azienda sulle problematiche provenienti dalle linee periferiche in zona San Desiderio e posto l’attenzione su situazioni a rischio in alcune stazioni della metropolitana, nello specifico in Darsena.

Abbiamo registrato l’impegno dell’azienda di risolvere la situazione coinvolgendo l’assessorato ai servizi sociali visto il target problematico riscontrato, i minori stranieri non accompagnati.

Anche a questo tavolo abbiamo proposto nuovamente l’idea di diffondere a bordo bus messaggi audio “Educational”, per invitare tutti i presenti ad un comportamento rispettoso dei lavoratori e dei passeggeri. Abbiamo suggerito di effettuare corsi di formazione mirata alla gestione del conflitto verbale per tutto il personale viaggiante”.