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Rifornimento di carburante, il distributore giusto

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Quante volte, durante le nostre percorrenze in auto, stiamo a controllare il prezzo della benzina presso il distributore dove facciamo rifornimento abitualmente. Ci sono diversi modi di risparmiare sul carburante, basta scegliere il distributore giusto e adottare qualche altro trucco.

Scegliere il distributore giusto

Se ogni anno percorrete tanti chilometri in automobile allora noterete come il costo del carburante incide direttamente sul vostro portafogli e sul budget generale. Percorrendo le strade della vostra città sicuramente avrete notato che ci sono diversi distributori di varie marche (ad esempio, Eni e poco più in là una pompa della Q8). Il primo semplicissimo consiglio è di osservare con cura cartelloni con i prezzi, per poi “mappare” quali distributori risultano più competitivi.

Tuttavia, la scelta non può essere limitata a un criterio così scontato. Valutate anche in relazione ai servizi aggiuntivi che vengono offerti. Le pompe delle grandi marche infatti spesso e volentieri offrono una serie di servizi adiacenti al distributore che rendono o più funzionale o, più semplicemente, gradevole il momento della sosta. Molti automobilisti sono abituati a fare rifornimento una o due volte al mese perché fanno sempre il pieno e i quei casi possono approfittare di un distributore in cui è annesso anche un servizio di autolavaggio invece di dover dividere le due incombenze dell’automobile in due momenti differenti della giornata. Altri invece fanno rifornimento la mattina prima di andare al lavoro e in quel caso approfittano del punto di ristoro (bar e altro) che si trova annessa alla pompa per prendere un caffè e fare colazione.

Carte carburante e raccolte punti

Quando vi recate presso un distributore di una grande marca spesso e volentieri avrete a disposizione tanti servizi molto utili che a lungo termine vi garantiranno un risparmio notevole sui costi di rifornimento. Molte marche, come ad esempio la Q8, mettono a disposizione varie tessere per la raccolta punti che vi verranno aggiunti ad ogni rifornimento sulla base della spesa o dei litri di carburante erogati. Una volta raggiunto un certo numero di punti, a seconda del gestore potete avere diritto a premi in vari forme, come ad esempio la possibilità di vincere un veicolo nuovo oppure degli sconti sul prezzo del carburante.

Un altro modo per scegliere il distributore giusto è orientarsi in base alle carte carburante. Le carte carburante sono degli speciali accumulatori che permettono di avere dei buoni sconto, delle detrazioni o semplicemente un tot di litri di carburante gratuito nel momento in cui andrete a fare rifornimento. In genere sono associate ad iniziative di altre aziende (come raccolte punti di supermercati, oppure aziende convenzionate con quella marca di distribuzione e che riserva questi particolari vantaggi, ma molte volte sono riservate anche a professionisti di diversi settori). Quando utilizzate una carta carburante fate sempre attenzione a scegliere distributori che siano convenzionati con la carta medesima.

Pompe bianche

Nella scelta del distributore, valutate anche le pompe bianche. Si tratta di distributori non associati a nessun grande gruppo, ma bensì gestiti da privati. Proprio per questo il più delle volte praticano dei prezzi decisamente più inferiori rispetto alla concorrenza, fino a 10 o 15 centesimi. Su un litro di carburante è poco, ma a lungo andare il risparmio diventa notevole. Sono considerate pompe bianche anche tutti i distributori marchiati con loghi commerciali, come i distributori Carrefour oppure del gruppo Conad. In questo caso diventano delle interessanti opzioni perché potete approfittare per fare rifornimento quando andate a fare la spesa, visto che spesso le offerte del supermercato sono convertibili in sconti alla pompa di rifornimento.

A questo punto una domanda viene spontanea: com’è possibile che la pompa bianca applichi prezzi più bassi? Vuol dire che la benzina è di minore qualità? Assolutamente no. In Italia ogni carburante è sottoposto in fase di produzione e poi di vendita a standard di qualità molto severi. La pompa bianca risparmia sul prezzo perché non deve pagare le royalty a nessuna grande compagnia, abilita meno servizi adiacenti e quindi paga una minore manodopera, vendendo però un carburante di qualità adatto agli standard.