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Referendum maggioritario e fake news, Lega: nessuna bocciatura da Cassazione

Senarega e Piana con Fontana, Cirio, Rixi e Toti

“Referendum maggioritario approvato anche da Regione Liguria e fake news. Ieri, in un documento inviato ai media, Sinistra Italiana ha parlato di ‘Bocciatura Referendum Elettorale’ da parte dei giudici della Suprema Corte di Cassazione.

Inoltre, un consigliere regionale di Linea condivisa (ex Rete a Sinistra/Liberamente Liguria) ha parlato, di nuovo a sproposito, di ‘testo respinto’.

In realtà, non vi è stata nessuna bocciatura e il testo nel merito non è stato respinto, ma c’è stato solo un rinvio alle Assemblee legislative (inclusa quella della Liguria) per una questione di forma. Infatti, toccherà poi ai giudici della Corte Costituzionale giudicare sull’ammissibilità della proposta di referendum”.

Lo hanno dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega e il consigliere regionale Alessandro Piana (Lega).

“In sostanza – hanno spiegato Senarega e Piana –  i giudici di Cassazione hanno chiesto una semplice integrazione, invitando le Regioni promotrici ‘ad integrare la formulazione del quesito con integrale trascrizioni dei testi delle disposizioni di cui si chiede l’abrogazione’.

In sintesi, è stato richiesto di riportare per intero le leggi da abrogare e non tramite identificazione alfa-numerale.
Inoltre, i giudici hanno suggerito di identificare l’oggetto del referendum secondo la seguente formula: ‘abolizione del metodo proporzionale nella attribuzione dei seggi nei collegi plurinominali nel sistema elettorale della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica’.

Pertanto, capiamo che la sinistra sia in difficoltà per il calo di consensi e l’attuale alleanza con il M5S, ma chi attacca in questo modo una proposta democratica e popolare, come quella del referendum elettorale, a nostro parere non ha altri argomenti per lo sviluppo della democrazia, della libertà e del benessere degli italiani.

Siamo convinti che i liguri siano orgogliosi del fatto che la loro Regione sia stata e sarà promotrice attiva e indispensabile della nuova proposta referendaria. La possibilità di modificare il sistema elettorale attraverso il referendum, che prevede il coinvolgimento diretto delle persone in una scelta così importante, è infatti il massimo esempio di democrazia e libertà.

La Lega sta tra la gente e con la gente sul territorio. Non è asserragliata nei palazzi del potere”.