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Rapina Carige Alassio: fermati due banditi. Il terzo in fuga con bottino da 33mila euro

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 54enne genovese per sostituzione di persona
Posto di blocco della Polizia (foto d'archivio)

Sono stati fermati dagli investigatori della Squadra mobile e del commissariato di Alassio due dei tre presunti autori della rapina avvenuta ieri all’agenzia Carige della cittadina turistica del Ponente ligure.

Si tratta di Giancarlo Sini, 42 anni, residente tra Alessandria e Asti (con precedenti per rapina, reati contro il patrimonio, possesso di armi) e Jessica Giovane, 29 anni di Asti (con precedenti per reati contro il patrimonio).

Il primo è uno dei due rapinatori che, secondo gli investigatori, hanno materialmente fatto il colpo che ha fruttato 33 mila euro.

Mentre la seconda è la donna che ha atteso i due banditi a bordo di una Renault bianca.

Il terzo membro della banda è ancora in fuga.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, i due sono entrati in banca a volto coperto (Sini da una calza di nylon e un berretto, il complice da una maschera di gomma con occhiali e baffi) armati di pistola (presumibilmente giocattolo) e hanno preso in ostaggio un cliente facendosi consegnare il bottino.

Poi sono scappati nell’auto guidata dalla ragazza.

Per depistare le indagini hanno buttato gli abiti usati per la rapina in un cestino.

Decisiva per la cattura la prontezza di uno dei dipendenti e di un poliziotto fuori servizio che hanno assistito alla scena perché entrambi li hanno seguiti, rilevando il numero di targa del veicolo.

L’auto è stata quindi ritrovata parcheggiata nella vicina Laigueglia.

Dopo un’ora di appostamento Sini e Giovane sono tornati a recuperarla, finendo nella rete degli agenti. Con sé però avevano solo poche centinaia di euro e quindi si presume che il bottino sia ancora nelle mani del complice in fuga.