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Protesta carcere di Marassi, la Digos denuncia tre fomentatori anarchici

Marassi, agenti intercettano nuovo lancio di droga e telefonino
La protesta al carcere di Genova Marassi

Uomini della Digos hanno denunciato 3 soggetti, aderenti all’area anarchica, che nel tardo pomeriggio dello scorso 10 marzo, si sono posizionati in via Clavarezza, sotto il porticato dello stadio Marassi, come noto adiacente al muro perimetrale del carcere e, con l’utilizzo di un megafono, hanno espresso dapprima solidarietà ai detenuti, poi vere e proprie frasi di incitamento alla sommossa, informandoli che a Milano, grazie alla rivolta, i carcerati avevano ottenuto dei benefici.

I tre, da quanto riporta la Digos, avrebbero urlato più volte “La lotta paga!” e “Libertà!”.

A quel punto i reclusi hanno rumoreggiato battendo sulle inferriate.

Le persone coinvolte nell’iniziativa, sono state identificate da una volante e denunciate per istigazione a delinquere ex art. 414 c.p. e violazione dell’art. 650 c.p. riferito al DPCM del 9 marzo u.s. che, in tema di misure urgenti di contenimento del contagio del COVID19 sull’intero territorio nazionale che recita all’art, 1 comma 2: “sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico”.