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Priorità piano vaccinale ligure, Pastorino: dimenticate le persone con disabilità gravi

Capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa)

“Parte a metà febbraio la campagna vaccinale anti Covid-19 per le donne e gli uomini con età superiore agli 80 anni benché non via sia stato nessun coinvolgimento né del Consiglio regionale né della Commissione competente”.

Lo ha riferito oggi il capogruppo regionale e vice presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Gianni Pastorino (Linea Condivisa).

“Se è pur vero che il coronavirus colpisce con più facilità e diventa più pericoloso per le persone con età avanzata, è altrettanto vero che riscontriamo le stesse difficoltà nei confronti di persone affette da determinate patologie o da disabilità gravi. Talune di queste patologie o disabilità hanno come conseguenza difficoltà respiratorie, pertanto queste persone se contagiate rischiano di andare incontro a gravi conseguenze.

E’ quindi necessario e giusto prendere in considerazione il criterio dell’età, specialmente in una Regione come la nostra, ma sarebbe impensabile lasciare persone con disabilità gravi, malati oncologici, immunodepressi, persone affette da patologie rare particolarmente invasive ancora per mesi senza copertura vaccinale.

Per me questo tema deve essere posto al centro della discussione. Ecco perché questa mattina ho scritto una lettera urgente al presidente Toti, e ai direttori generali di ALISA, di San Martino, del Galliera, del Gaslini e delle 5 ASL della Liguria, per dare una doverosa risposta, nel più breve tempo possibile, alla quantità di sollecitazioni di persone che rappresentano legittimamente e in maniera rigorosa queste criticità”.