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Pranzo degli ultimi a Genova all’Annunziata e nelle delegazioni

S.Egidio, a Natale un pranzo degli ultimi con 5 mila persone
Il pranzo del S. Natale di Sant'Egidio all'Annunziata di Genova (foto d'archivio)

Com’è tradizione ieri, nel giorno di Natale, si è svolto presso la basilica dell’Annunziata, il pranzo degli “ultimi”.

La basilica si è trasformata in una grande sala da pranzo nel segno della solidarietà e dell’accoglienza per 200 “ultimi”, persone che non avrebbero potuto festeggiare il Natale in famiglia per solitudine e per bisogno.

Il pranzo si è sfolto tra i senza dimora, anziani e rifugiati che hanno preso parte al pranzo di Natale.

Tutti muniti di green pass e nel pieno rispetto delle misure anti Covid.
Al pranzo hanno anche partecipato l’arcivescovo di Genova Marco Tasca e il sindaco Marco Bucci.

“Tutti stiamo camminando verso questa bellissima grotta che ci parla di speranza fraternità e unione – ha spiegato monsignor Tasca -. È bello essere qui oggi. Nessuno deve restare indietro, questo dice il Vangelo. Si tratta di un piccolo gesto ma ha un grande significato.”

“Questa è una cosa importante per noi per voi e per tutta Genova, ha detto il sindaco Bucci. “ Parlando di messaggi odi speranza per un anno migliore.

Il pranzo che si è svolto presso la basilica dell’Annunziata non è stato l’unico.Si sono, infatti, svolti, altri pranzi in altri quartieri cittadini.

A Sampierdarena, presso Santa Maria Delle Grazie a Cornigliano presso i Santi Andrea e Ambrogio, a Bolzaneto presso San Francesco, A Voltri presso Nostra Signora degli Angeli, presso la sede del Municipio VII Ponente di Pegli e i locali di Sant’Egidio nelle diverse delegazioni.

Inoltre nella serata della vigilia i volontari della Comunità hanno raggiunto centinaia di senza dimora e persone sole a casa con un pasto caldo e un regalo.