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Perché gli occhi si affaticano davanti al computer

Perché gli occhi si affaticano davanti al computer
Perché gli occhi si affaticano davanti al computer

Se parliamo di computer pensiamo subito a tutto ciò che è stato il 2020: smart working e didattica a distanza sono entrate a gamba tesa nella nostra vita quotidiana, fino a diventare una vera e propria abitudine.

Da poco sono riprese le attività legate al mondo scolastico e a quello del lavoro, ma ancora non sappiamo con certezza se queste riprenderanno in presenza o se una parte dei componenti continuerà a svolgere i propri compiti direttamente da casa.

Sicuramente questo processo ci ha proiettato in una realtà più organizzata e ha stravolto il nostro modo di pensare: fino a poco tempo fa era impensabile l’idea di svegliarsi ed essere operativi in poco più di 10 minuti, adesso è possibile lavorare direttamente dal proprio letto con ancora il pigiama addosso.

Ma siamo sicuri che non ci sia nessun fattore negativo nello stare a contatto così frequentemente con dispositivi elettronici come Pc, tablet e smartphone?

Non è tutto oro quel che luccica; è bene sapere che oltre a tutti i vantaggi di cui abbiamo scritto, l’utilizzo e l’abuso di questi dispositivi può avere delle serie ripercussioni sul nostro organismo: mal di testa, stanchezza e insonnia sono solo alcune delle cause legate all’uso smisurato di questi apparecchi.

Cosa succede al nostro corpo?

I dispositivi elettronici emettono una luce (di varia intensità e colore) che può dipendere dal modello di Pc che adoperiamo e dalle impostazioni che decidiamo di modificare.

La luce emessa dai monitor è comunemente chiamata luce blu, e negli ultimi anni è diventata un vero e proprio argomento di discussione.

Inizialmente aleggiava un’ ombra di scetticismo in merito ai danni provocati dalla luce blu, ma con il progresso tecnologico e scientifico si è appurato che la luce blu dei monitor è effettivamente dannosa per il nostro organismo, sopratutto per la vista, ma non solo.

In pochissimi anni si è scoperto come questi apparecchi possano arrecare danni alla vista, ma anche alla testa ed al resto del nostro organismo; in che modo?

Infatti, come riporta Focus.it, in seguito a quanto dichiarato dal direttore del centro oftalmico di Milano Lucio Buratto, (https://www.focus.it/scienza/salute/salute-oculista-su-led-luce-blu-nemica-rischi-anche-con-ipad-e-smartphone) la luce blu colpisce specialmente i bambini, i quali iniziano sempre più presto ad approcciare a questi dispositivi elettronici, e le soluzioni sono molteplici:

  • Il dott. Buratto ad esempio ci consiglia molto semplicemente di trascorrere più tempo all’aria aperta.
  • Bisogna fare attenzione anche all’aperto però: anche il Sole emette luce blu, quindi è consigliato indossare occhiali da sole protettivi.
  • E’ possibile regolare le impostazioni di luminosità dei nostri apparecchi, ovviamente è consigliata un’ illuminazione non forte, specialmente se ti trovi in un ambiente buio, o utilizzi il tuo dispositivo alla sera.
  • E’ possibile, inoltre, acquistare occhiali in grado di filtrare buona parte della luce dannosa. Gli occhiali anti luce blu che abbiamo provato sono davvero efficaci, ti permettono di stare qualche ora in più davanti allo schermo, filtrando il 40% circa della luce blu emessa.
  • Sono nati, da qualche anno ormai, alcuni software in grado di impostare automaticamente la luminosità del dispositivo: simili alla “regolazione luminosità” presente nei nostri dispositivi, questi software sono in grado di ricreare la luce ideale in base all’ambiente in cui ci troviamo, così da evitare situazioni in cui siamo in una stanza buia ed il nostro dispositivo “abbaglia” letteralmente la nostra vista.

Ormai ognuno di noi, per esigenza o per piacere, trascorre almeno un’ ora al giorno a contatto con dispositivi di questo tipo: ecco perché è fondamentale utilizzare qualche precauzione.