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Per ricordare la sofferenza causata dal muro di Berlino

Per ricordare la sofferenza causata dal muro di Berlino

1989-2019: Die Mauer / Il Muro.

Due concerti e un appuntamento per riflettere sul rapporto tra la musica e i grandi poteri totalitari del 900.

A distanza di 30 anni dal crollo del muro di Berlino il “Festival Le Strade del Suono – Nuovi Silenzi” in Co-produzione con la stagione“La Voce e il Tempo” e l’Associazione “Teatro Necessario” intende ricordare quell’importante momento storico con un concerto intenso, che scavi nel fondo di quella sofferenza. Il muro di Berlino è stato infatti anche il simbolo tragico di un secolo che ha anteposto le ideologie all’umana solidarietà, le appartenenze specifiche a un senso di comunione universale.

Venerdì 8 e sabato 9 novembre un doppio concerto che regalerà le voci di compositori che del ‘900 hanno sofferto la violenza ideologica. Compositori come Alfred Schnittke, obbligato dall’Unione Sovietica a non lasciare il paese e più volte messo al bando. Ma protagonista sarà anche la musica di Mendelssohn, autore romantico che nel ‘900 subirà una violenza “postuma” venendo defenestrato dalla vita musicale del Terzo Reich in quanto ebreo, destino che invece capitò in vita a Kurt Weill, simbolo di una Berlino aperta e ironica che negli anni ‘30 dovette lasciare a seguito dell’avvento al potere di Hitler.

A questi autori si aggiungeranno anche voci attuali: Anno Schreier, giovane compositore tedesco già estremamente affermato e autore di più opere liriche, e Aleksey Kurbatov, uno dei compositori russi più importanti della sua generazione. A loro è stato chiesto di ragionare musicalmente sul tema della separazione, in quanto anche loro, seppur figli di un mondo  più globalizzato, vivono il nostro presente storico, dove i muri ancora dividono, classificano e marginalizzano porzioni di umanità.

I due concerti saranno anticipati dall’appuntamento del 6 novembre presso la Libreria Falso Demetrio (ore 18.30): “Around Le Strade del Suono: La Musica e il muro di Berlino: una riflessione sul 900 musicale”, una riflessione introduttiva sul rapporto tra la musica e i grandi poteri totalitari del 900.

Date e orari:

8 Novembre 2019 – Palazzo Ducale di Genova (Sala del Munizioniere) – Ore 20.30

9 Novembre 2019 – Teatro dell’Arca (Carcere di Marassi) – Ore 20.30

Coro Giovani Cantori

Roberta Paraninfo, Direttore

Eutopia Ensemble:

Corinna Canzian, violino

Edoardo Lega, clarinetto

Federico Bagnasco, Contrabbasso

Co-produzione con la rassegna La Voce e il Tempo e l’Associazione Teatro Necessario

Per info e prenotazioni consultare i siti dedicati.

Eutopia Ensemble, promotrice dell’iniziativa, è stata fondata nel 2012 da Matteo Manzitti, diventando presto Ensemble in Residence del Festival “Le Strade del Suono”. Composta da giovani e talentuosi musicisti, Eutopia Ensemble ha esplorato diversi approcci compositivi della musica contemporanea avendo come stella polare la relazione tra musica e tempo presente. Questa la filosofia alla base del progetto Eutopia, che nel 2019 ha dato alla luce il disco “Dangerous Zone”, pubblicato da “ASimpleLunch”.

La manifestazione è stata realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2019 del bando “Performing Arts”. Con questo festival, “Associazione Il Gioco dell’Arte” è entrato a far parte di PERFORMING +, un progetto per il triennio 2018-2020 lanciato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo con la collaborazione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, che ha l’obiettivo di rafforzare le competenze della comunità di soggetti non profit operanti nello spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.