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Paura alla Spezia, sprangate tra dominicani. Medusei: anni di buonismo e scellerata politica Pd

Assessore alla Sicurezza Gianmarco Medusei (Lega) con sindaco Pierluigi Peracchini (Lista civica Spezia vince)

Paura in città alla Spezia. Una violenza inaudita. poco prima della mezzanotte del giorno di Santo Stefano un nutrito gruppo di dominicani, alterati dall’alcol, ha scatenato una mega rissa a suon di sprangate, bottigliate, calci e pugni.

E’ stata rotta anche una vetrina di un negozio in piazza Brin e le Forze dell’ordine hanno faticato molto a riportare gli stranieri alla calma. Il primo a intervenire è stato un agente della Polizia Locale, che ha rischiato grosso. Poi sono arrivati carabinieri e poliziotti.

“Sembravano tutti degli indemoniati – ha raccontato un testimone – c’era sangue per terra. Una dominicana gridava ‘Ve mato tutti’ ed era una furia”.

Alla fine sono scattati gli arresti per cinque stranieri, mentre sembra che altri siano riusciti a fuggire.

Sul grave episodio oggi è intervenuto l’assessore comunale alla Sicurezza Gianmarco Medusei: “A seguito delle nostre insistenti richieste, in sede di Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in Prefettura, si è finalmente accettato di suddividere la città in 4 zone aumentando il controllo del territorio.

Inoltre, proprio per le nostre richieste, si sono intensificati i controlli nei circoli che negli anni l’amministrazione di centrosinistra ha permesso che si moltiplicassero (vedere i vari controlli congiunti di polizia municipale e Guardia di Finanza con unità cinofila).

Controlli di cui si è lamentata pubblicamente la capogruppo comunale e segretaria del Pd spezzino Federica Pecunia. Ricordo a chi parla di inclusione che le loro politiche scellerate hanno rovinato il nostro Paese per anni e anni di lassismo e finto buonismo alimentando il business dell’immigrazione”.