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Pastorino: ancora niente elisoccorso notturno al S. Martino. Grave

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S. Martino di Genova: elisoccorso (foto di repertorio)

Il capogruppo regionale di Linea Condivisa e vice presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Gianni Pastorino ha presentato oggi in aula una nuova interrogazione sulla mancanza di una superficie notturna di atterraggio per l’elisoccorso al Policlinico San Martino.

“Quando parliamo del Policlinico San Martino – ha dichiarato Pastorino – tutti si riempiono la bocca dicendo che è un punto di riferimento per tutte le patologie. Ed effettivamente è così. E’ dotato, dovrebbe essere così, di strumentazioni più che adeguate per far fronte ad ogni evenienza ed emergenza.

Peccato però che il San Martino, che dovrebbe rientrare tra i primi 10 ospedali d’Italia, non sia provvisto di una superficie per l’atterraggio notturno degli elicotteri di soccorso.

La questione non è di poco conto. Una persona portata urgentemente da qualsiasi posto della Liguria al San Martino per interventi di estrema urgenza, non atterrerà direttamente al Policlinico ma all’aeroporto di Genova, da lì poi ci si sposta al San Martino con una evidente perdita di tempo prezioso.

La cosa più grave è che questa criticità è stata sollecitata altre due volte da me: nell’estate del 2022 mi fu detto che il Policlinico aveva le risorse finanziarie per far fronte a questa emergenza.

Oggi l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola mi ha risposto in aula che tra poco si dovrebbe partire con i lavori, ma ci vorrà oltre un anno prima di avere la piazzola funzionante.

La sensazione è che si rischia di finire anche questa legislatura senza una superficie notturna di atterraggio. Stiamo parlando di una necessità di prima importanza.

Sento continuamente esponenti politici che si riempiono la bocca del funzionamento dell’elisoccorso, ma tutti zitti se gli elicotteri non possono atterrare di notte nel primo ospedale della Liguria e principale hub regionale.

Lascerò trascorrere tre mesi poi proporrò un’altra interrogazione per vedere se sono stati fatti passi in avanti sulla questione o se questa regione è ancora colpevolmente ferma senza raccontare la verità”.