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Pasqua in lockdown | Cosa si può fare e cosa è vietato

Un controllo dei Carabinieri (immagine di repertorio)

Una breve guida su quello che si può fare e cosa è vietato

A partire da domani tutte le regioni italiane torneranno, per tre giorni, da sabato 3 a lunedì 5 aprile ad essere di nuovo in lockdown, ovvero in zona rossa per tre giorni.

Per questo il Viminale, durante l’incontro con il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli.

Per questo motivo, malgrado le festività, scenderanno in campo in tutta Italia, le forze dell’ordine, che saranno in campo con 70 mila unità.

Il loro compito sarà quello di presidiare le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, parchi, litorali, arterie stradali e autostradali, stazioni, porti e aeroporti per verificare il rispetto delle norme anti-covid che da sabato a lunedì vietano gli spostamenti anche nel proprio comune, se non per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone, con minori di 14 anni conviventi.

Ma cosa si potrà fare a Pasqua e nel Lunedì dell’Angelo, cioè Pasquetta?

Ecco un breve riepilogo di quello che si può fare e cosa è vietato.

Vietati gli spostamenti fuori regione e comune

Il 3, 4 e 5 aprile, innanzitutto non ci si potrà spostare da una regione a un’altra. E neppure da un comune a un altro.

Si tratta di un divieto valido per tutti fino al 6 aprile.

Gli spostamenti sono consentiti, sempre con autocertificazione, esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità.

Resta sempre garantita la possibilità di fare rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione.

Per esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si ritrovano con lui/lei con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, possono spostarsi per raggiungere tale abitazione.

E’ possibile uscire dal Comune per fare acquisti

E’ ‘concesso’ uscire dal proprio Comune per fare acquisti se nel proprio Comune non ci sono punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio “presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica”.

E’ necessaria sempre l’autocertificazione

Per qualsiasi spostamento, in qualsiasi fascia oraria, è necessario l’uso dell’autocertificazione (scaricabile da QUI o anche dal sito del ministero dell’Interno).

Si deve specificare il motivo per cui ci si sposta, da dove è iniziato lo spostamento stesso e l’indirizzo di destinazione finale. Da tenere presente che le forze dell’ordine che si occupano dei controlli hanno in dotazione il modulo pronto da fare compilare.

Si può andare nei paesi Ue e quelli dell’area Schengen per turismo

Le restrizioni in vigore non vietano di recarsi in aeroporto e di uscire dai confini nazionali anche per turismo nei paesi dell’Ue e dell’area Schengen.

Ecco i paesi della Ue e dell’area Schengen inclusi nell’elenco C dell’allegato 20 del Dpcm 2 marzo 2021 in vigore fino al 6 aprile: Austria (norme più stringenti), Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria oltre a Andorra, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Principato di Monaco e Svizzera.

E’ però prevista la quarantena e tampone anche per chi rientra da paesi Ue. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, infatti,  ha firmato il 30 marzo un’ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni.

E’ possibile recarsi per turismo anche nei paesi dell’allegato D: Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Thailandia ma, al rientro, bisogna sottoporsi ad isolamento fiduciario per 14 giorni.

Vietato invece recarsi per turismo in Gran Bretagna e nei paesi dell’allegato E come gli Stati Uniti. Il sito ufficiale “Viaggiare Sicuri” della Farnesina è costantemente aggiornato sulle regole da osservare per i viaggiatori.

I Separati o i divorziati possono raggiungere i figli minori

Gli spostamenti finalizzati a raggiungere i figli minori presso l’altro genitore oppure per condurli presso di sé, sono sempre consentiti.

Le uniche prescrizioni che i genitori separati o divorziati devono rispettare sono quella di scegliere il tragitto più breve, di rispettare tutte le prescrizioni di tipo sanitario e di attenersi alle modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di questi provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori.

Resta sempre attivo il coprifuoco

Permane sempre il coprifuoco tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale. E’ possibile spostarsi in questi orari esclusivamente per lavoro, necessità o salute

Negozi chiusi ad esclusione delle edicole

Sono chiusi i mercati, i negozi di abbigliamento e calzature, i parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Sabato 3 aprile, invece, sono aperti ipermercati, supermercati, discount, edicole, tabaccai, librerie, farmacie e parafarmacie, negozi di computer, elettronica, elettrodomestici, ferramenta, pompe di benzina, negozi di biancheria e di giocattoli, vivai. Domenica 4 sono aperti solo farmacie, edicole e tabaccai. Chiusi anche i supermercati. Stessa cosa lunedì 5 aprile, ma alcune catene di supermercati sono aperte.