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Pallanuoto F: Rapallo ko, Coppa Italia a Roma

Pallanuoto

L’ottava Coppa Italia è della SIS Roma che al Centro Federale di Ostia, gremito in ogni ordine di posto, alza al cielo il primo titolo della sua storia e al secondo tentativo consecutivo dopo la finale persa (12-6) nel 2018 contro l’Orizzonte.

Sconfitta 6-5 la Rapallo Pallanuoto – trascinata da un’altra prestazione di livello di Marcialis autrice di una doppietta – che da metà terzo a metà quarto tempo resta a secco, pagando anche la giornata no di Avegno e Genee. Giallorosse trascinate dalle parate di Sparano, che rendono ermetica la difesa, e dalle giocate degli elementi più esperti nei momenti chiave del match: su tutte le azzurre Tabani, Picozzi e Chiappini. Rapallo si conferma squadra che non molla mai; più volte sotto di due reti, si mantiene sempre in scia, fino al 6-5 conclusivo mancando però l’aggancio che avrebbe condotto la partita ai rigori.
Nella finalina per il terzo posto successo della Plebiscito Padova per 6-5 sulle campionesse in carica de L’Ekipe Orizzonte, con le etnee condannate dal 2 su 9 in superiorità numerica.

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Finali

1°/2° posto

SIS ROMA-RAPALLO PALLANUOTO 6-5
SIS Roma: Sparano, Tabani 1, Galardi, Tori, Motta 1, Tankeeva 1, Picozzi 1, Sinigaglia, Nardini, Di Claudio, Chiappini 1, Fournier 1, Brandimarte. All. Capanna.
Rapallo Pallanuoto: Lavi, Zanetta, Viacava, Avegno, Marcialis 2, Gagliardi, Giustini 1, D’amico, Emmolo 2, Zimmerman, Genee, Cocchiere, Risso. All. Antonucci.
Arbitri: Nicolosi e Frauenfelder
Note: parziali 3-2, 3-2, 0-1. Nessuna è uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Roma 3/10 e Rapallo 3/7. Spettatori 300 circa.

CRONACA. Partenza senza un attimo di respiro. SIS Roma sul 2-0 con il fendente dal perimetro di Motta e la girata di Picozzi, abile a liberarsi della marcatura di Emmolo. Antonucci chiama immediatamente il time out e le sue ragazze si svegliano: Marcialis si conferma in grande forma e supera due volte (sassata dagli otto metri e diagonale) Sparano per il 2-2. Giallorosse nuovamente avanti con la centroboa che non lascia scampo a Lavi per il 3-2 che chiude una spettacolare frazione iniziale.
Sparano e Lavi si superano rispettivamente su Giustini e Chiappini. La SIS ha più volte la chance per tornare sul +2 ma all’intervallo lungo il punteggio non cambia: 3-2.
Il doppio vantaggio giallorosso arriva però in apertura di terzo periodo con Fournier in superiorità numerica (4-2). La risposta delle liguri è immediata: la firma è della mancina Emmolo con una conclusione precisa (4-3). Ancora un botta e risposta tra Chiappini (perfetta dal perimetro) e Giustini (controfuga) per il 5-4. Il tap-in di Tabani vale il 6-4 con cui si arriva all’ultimo quarto.
Sale inevitabilmente la tensione nel parziale conclusivo. Alle giallorosse non riesce il colpo del ko e Rapallo rientra sul -1 con la controfuga iniziata da Giustini che serve un assist perfetto per Emmolo che sigla il 6-5. Le giallorosse smettono di giocare. Marcialis all’ultimo secondo ha la palla che rimanderebbe tutto ai rigori ma Sparano dice no per il primo trionfo giallorosso.

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Rapallo Pallanuoto seconda classificata

3°/4° posto

PLEBISCITO PD-L’EKIPE ORIZZONTE 6-5
Plebiscito PD: Teani, Barzon, Savioli 1, Gottardo, Queirolo 2, Casson 1, Millo, Dario, Grab 1, Ranalli, Meggiato 1, Armit, Giacon. All. Posterivo
L’Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 1, Bianconi 1, Aiello, Spampinato, Palmieri, Marletta 1, Van Der Sloot 1, Koolhaas, Riccioli 1, Santapaola, Condorelli. All. Miceli
Arbitri: Collantoni e Ferrari
Note: parziali 1-1, 1-1, 2-2, 2-1. Uscita per limite di falli Garibotti (O) nel quarto tempo. Ammonito Posterivo (allenatore Padova) per proteste nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Padova 3/9 e Orizzonte 2/9. Spettatori 100 circa.

CRONACA. Ritmi non impossibili fin dal prime battute. Passa l’Orizzonte che sfrutta la seconda chance in superiorità numerica con Garibotti (1-0). Le venete replicano con la splendida conclusione da posizione quattro della statunitense Grab per l’1-1 dopo otto minuti.
Patavine avanti con la conclusione dal perimetro di Queirolo, sulla quale Gorlero avrebbe potuto fare meglio (2-1). A una manciata di secondi dalla pausa Bianconi (extraplayer) fissa il 2-2.
Si riparte con il botta e risposta tra Giacon (superiorità numerica) e Van der Sloot (dai sette metri) per il 3-3. Le sassatte di Marletta e Grab valgono il 4-4. dopo tre quarti di gara.
Momento decisivo in apertura di quarto parziale con le due rasoiate dalla distanza di Queirolo che porta le campionesse d’Italia sul +2 (6-4). Riccioli rimette in scia l’Orizzonte a un minuto dal termine ma la rimonta non riesce.