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Palazzo Lomellino apre nel weekend

Palazzo Lomellino_ Affresco Secondo Piano Nobile_ D.Parodi Sala di Bacco
Palazzo Lomellino_ Affresco Secondo Piano Nobile_ D.Parodi Sala di Bacco

Palazzo Lomellino apre nel weekend, 23 e 24 luglio, il Secondo Piano Nobile che ospita il grande affresco di Domenico Parodi.

Palazzo Lomellino apre nel weekend a Genova. Visita all’affresco raffigurante Bacco che Regge la Corona di Arianna.

Dalle 11 alle 19, l’originale percorso della Mostra “Domenico Parodi. L’Arcadia in giardino”, si arricchisce, offrendo ai visitatori l’eccezionale possibilità di ammirare gli spazi, ora privati, in cui l’artista tardo barocco lavorò nei primi anni del Settecento.

Alla luce del gradimento del pubblico,  sabato 23  e domenica 24 luglio, dalle 11 alle 19, saranno eccezionalmente aperte al pubblico le sale del secondo Piano Nobile del Palazzo Nicolosio Lomellino – gioiello di proprietà privata di Via Garibaldi 7, tra i più affascinanti Palazzi dei Rolli di Genova – che ospita la  mostra “ Domenico Parodi. L’Arcadia in giardino”.

La visita del secondo Piano Nobile – normalmente non accessibile perché sede di uno studio privato – si sviluppa su tre sale, delle quali la più importante è la sala di Bacco, affrescata da Domenico Parodi nel primo quarto del XVIII secolo.

Nel salone centrale l’affresco “Bacco che regge la corona di Arianna” rappresenta il dio del vino seduto su una nuvola, accompagnato dalle pantere che secondo la mitologia trainavano il suo carro, che tiene in mano un diadema d’oro, dono di nozze della sua sposa Arianna, figlia del re Creta, Minosse.

Intorno al riquadro principale aperto sul cielo azzurro, le quadrature architettoniche, gli stucchi e i medaglioni: un insieme che trasforma la sala quasi in un unico apparato teatrale, dove l’architettura reale continua in quella dipinta, e quindi si trasforma in finta scultura o in elementi naturali, testimoniando la duplice esperienza di pittore e scultore di Domenico Parodi.

Si potrà poi accedere alla sala di Giove con gli affreschi di Antonio Boni e la sala di Diana che raccoglie dipinti di Marcantonio Franceschini e il quadraturista Tommasi Aldrovandini.

Palazzo Nicolosio Lomellino arricchisce così il percorso della originalissima mostra “Domenico Parodi. L’Arcadia in giardino”, volta a celebrare l’artista e il suo innegabile ruolo svolto a Genova per quasi mezzo secolo, realizzata nell’ambito dell’ampia cornice di iniziative collegate al “Progetto Superbarocco: i protagonisti”,  in concomitanza con le grandi mostre di Palazzo Ducale a Genova e delle Scuderie del Quirinale a Roma.

L’esposizione – visitabile fino al 31 luglio – è promossa e organizzata dall’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova, e curata da Daniel e Sanguineti e Laura Stagno, professori associati all’Università di Genova, con la collaborazione tecnica di Valentina Borniotto.

Una celebrazione di Domenico Parodi con un itinerario che si snoda tra gli ambienti esterni e interni, per mezzo di 20 opere immerse in un allestimento scenografico ideato da Guido Fiorato, direttore dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, e un focus particolare alla progettazione del Ninfeo e del giardino pensile.