Originario di Sanremo annega a S. Vincenzo, salva l’amica
Un uomo di 66 anni, originario di Sanremo ma residente a Venturina, in provincia di Livorno, è annegato nel pomeriggio nelle acque di San Vincenzo, antistanti alla spiaggia dello stabilimento Dog Beach.
L’uomo, che è stato recuperato da due persone che si sono tuffate per soccorrerlo, quando è arrivato a riva era già privo di coscienza ed è deceduto nonostante i tentativi di rianimazione dei volontari del 118 intervenuti con un’ambulanza e un quod della Misericordia di San Vincenzo.
Secondo quanto riportato dai soccorritori l’uomo era andato a fare il bagno con un’amica, quando probabilmente per la forte corrente è stato trascinato a largo insieme alla donna ed è stato inghiottito dai flutti.
La donna, che è riuscita a resistere nonostante la forza del mare e della corrente che l’ha spinta molto più a largo, è stata poi raggiunta con una moto d’acqua di un vicino villaggio vacanze e portata in salvo.
Due nomadi sono stati arrestati nella notte dai carabinieri mentre stavano svaligiando un’abitazione di via Nasche sulle alture di Genova.
I due, residenti in un campo della Valpolcevera, avevano appena aperto la cassaforte di un appartamento di una donna in vacanza e si erano impossessati di gioielli e altri oggetti preziosi.
Per parlare fra di loro usavano due ricetrasmittenti ed erano in possesso di uno spray al peperoncino.
Sul posto erano giunti sul posto con uno scooter con la targa clonata. I carabinieri li hanno bloccati durante il colpo.
Marco Di Capua, sindaco della città di Chiavari revoca il divieto temporaneo di balneazione nel tratto del torrente Ponente Rupinaro. Il divieto era stato emesso mercoledì 22 agosto a causa della presenza rilevata del batterio Escherichia Coli.
I campionamenti effettuati nei giorni scorsi alla foce del torrente Rupinaro, dall’ ente regionale Arpal, hanno dato l’esito favorevole a tutte le analisi e i parametri previsti. Iren Acqua Tigullio, ha comunicato che sono state risolte, nel primo pomeriggio di mercoledì 22 agosto 2018, diverse problematiche sulla rete nera in C.so Buenos Aires che generavano un travaso nella rete bianca scaricandol nel Torrente Rupinaro.
«Solo con le opere di bonifica iniziate con la mia amministrazione – puntualizza Di Capua – e gli investimenti richiesti e messi a disposizione da Ato, potremmo avere una rete delle acque nere che in futuro eviterà perdite. Dopo un incontro con i vertici dell’azienda, abbiamo scoperto che le precedenti amministrazioni non avevano mai richiesto miglioramenti o interventi sulla rete: ed ecco i risultati, sversamenti delle acque nere nelle bianche con conseguente divieto di balneazione. Amministrazioni capaci di sole parole!»
Il consigliere delegato al ciclo delle acque Paolo Garibaldi spiega: «E’ un anno che i tecnici Iren effettuano riparazioni, in diversi punti, della rete fognaria che continua a perdere e a generare interferenze con le acque bianche. Ma grazie alla collaborazione dei dirigenti Ato, abbiamo concordato un piano di rinnovo di tutta la rete cittadina.» Antonio Segalerba, consigliere metropolitano e presidente del consiglio comunale conclude dicendo:
«Stiamo portando avanti interventi necessari, che non sono mai stati eseguiti da nessuno dei nostri predecessori, nonostante i passati annunci in pompa magna. Abbiamo coinvolto anche il nostro consigliere in Iren Acqua Tigullio, Sergio Chiappe, che segue tutti gli aspetti relativi ai lavori predisposti per porre un termine al susseguirsi di opere a spot non risolutive del problema generale di manutenzione e sicurezza dei condotti, sia delle acque bianche che di quelle nere.» ABov
“Gli immigrati a bordo della Diciotti sbarcheranno tutti nelle prossime ore”. Ad annunciarlo è stato ieri sera il Ministro Matteo Salvini da Pinzolo in Trentino. In realtà sono già tutti scesi in tarda serata dopo le identificazioni di rito e trasferiti in pullmann in un centro di accoglienza di Messina.
Il colpo di scena, che peraltro era nell’aria, è però che lo stesso Salvini è ufficialmente iscritto nel registro degli indagati dai Pm di Agrigento capeggiati dal Procuratore Luigi Patronaggio. Ipotesi di reato: sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio. Con il responsabile del Viminale è stato coinvolto anche il suo Capo di Gabinetto L’inchiesta e gli atti raccolti ora passano al Tribunale dei Ministri. La svolta del Procuratore agrigentino arriva dopo le audizioni del pomeriggio a Roma dei vertici del Dipartimento delle Libertà civili del Dicastero dell’Interno.
Il Vicepremier ha spiegato ai convenuti a Pinzolo che venti immigrati andranno in Albania, come già annunciato dal Ministro degli Esteri Moavero Milanesi. Altri invece finiranno in due Paesi, uno dei quali è l’Irlanda. E l’altro centinaio di migranti?
Il Ministro degli Esteri Moavero Milanesi
Il Ministro dell’Interno ha annunciato che gli altri migranti saranno accolti dalla Chiesa italiana (a sue spese). “Siamo riusciti ad aprire le porte della Chiesa e saranno ospitati a cura della Chiesa italiana. E quindi li ringrazio. Il problema lo abbiamo risolto grazie a un Paese che non è in Europa e alla Chiesa italiana. E questo a costo zero” – ha detto il Vicepremier.
Insomma in definitiva, al momento, nessuno degli stranieri, perlopiù eritrei, presenti a bordo sarà a carico dell’Italia. O meglio, non è ancora chiaro dove andranno i 13 minori sbarcati dalla nave che era da poco arrivata a Catania, né i 13 scesi ieri su ordine dell’autorità sanitaria che ha fatto le visite mediche a bordo della nave trovando malati di tubercolosi e polmonite e ricoverati all’Ospedale “Garibaldi” del capoluogo etneo.
Don Ivan Maffeis
La chiesa italiana, a partire dai vescovi fino alle associazioni cattoliche come la Caritas, si farà carico di un centinaio di migranti della nave Diciotti. “Si tratta di una soluzione concordata con il ministero dell’Interno per sbloccare una situazione dolorosa e insostenibile” – spiega all’Adnkronos Don Ivan Maffeis, responsabile della comunicazione della Cei. Come spiega Maffeis, si è arrivati ad adottare questa soluzione “per mettere fine a una vicenda dolorosa, sotto gli occhi di tutti da troppo tempo e si è preferito considerare una priorità le condizioni di salute dei profughi a bordo della Diciotti”.
Gli immigrati sono stati portati già stanotte in un centro a Messina, e poi cominceranno le operazioni di distribuzione che coinvolgeranno oltre alla Chiesa italiana anche Albania e Irlanda che accoglieranno 20 migranti ciascuna. “Posso confermare che io e Charlie Flanagan (Ministro della Giustizia, n.d.r.) abbiamo concordato che l’Irlanda accetterà 20-25 migranti dalla Diciotti, soggetti alle consuete condizioni e controllo – ha scritto su Twitter il Ministro degli Esteri di Dublino, Simon Coveney – la solidarietà europea è importante e questa è la cosa giusta da fare. I lavori proseguono con i partner Ue per soluzioni più sostenibili”.
L’inchiesta passa al Tribunale dei ministri. La svolta del procuratore Luigi Patronaggio dopo le audizioni del pomeriggio a Roma dei vertici del dipartimento delle Libertà civili del Viminale. Salvini riceve la notizia a Pinzolo intorno alle 21, dove stava tenendo un comizio. E in avvio del suo discorso contrattacca: “Possono arrestare me ma non la voglia di 60 milioni di italiani, indaghino chi vogliono. Abbiamo già dato abbastanza, è incredibile vivere in un paese dove dieci giorni fa è crollato un ponte sotto il quale sono morte 43 persone dove non c’è un indagato e indagano un ministro che salvaguarda la sicurezza di questo Paese. E’ una vergogna”.
Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio
Le contestazioni mosse al titolare del Viminale e al suo capo di gabinetto non possono essere più approfondite dalla magistratura ordinaria, ma devono essere oggetto di valutazione del Tribunale competente per i reati commessi dai Ministri nell’esercizio delle loro funzioni. La Procura di Agrigento trasmetterà gli atti alla Procura di Palermo “per il successivo inoltro” – così è scritto in un comunicato del procuratore Patronaggio – “al Tribunale dei Ministri della stessa città”. Una trasmissione “doverosa”, ribadisce la nota della magistratura.
“Tale procedura – prosegue il comunicato – prevista ed imposta dalla legge costituzionale 16/1/89 n. 1, permetterà, con tutte le garanzie e le immunità previste dalla medesima legge, di sottoporre ad un giudice collegiale specializzato le condotte poste in essere dagli indagati nell’esercizio delle loro funzioni, uno dei quali appartenente ai qualificati soggetti indicati all’articolo 4 della norma costituzionale”. Il procuratore aggiunge: “Com’è noto, infine, ogni eventuale negativa valutazione delle condotte di cui sopra dovrà essere sottoposta alla autorizzazione della competente Camera parlamentare” in questo caso il Senato di cui fa parte Matteo Salvini.
Il palazzo del Viminale, sede delMinistero dell’Interno
La svolta nell’inchiesta è arrivata nel pomeriggio, dopo l’audizione al palazzo di giustizia di Roma del capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione, Gerarda Pantalone, e del suo vice Bruno Corda. Entrambi i prefetti sentiti come testimoni. Il Procuratore Luigi Patronaggio e il Sostituto Salvatore Vella hanno ricostruito la catena di comando degli ordini arrivata sino al comandante di nave Diciotti. E al termine delle audizioni, durate tre ore, è scattata l’iscrizione nel registro degli indagati di Matteo Salvini. Ma a quel punto era un atto dovuto trasmettere tutto il fascicolo al Tribunale dei Ministri.
In Valpolcevera si è allagato il sottopasso di Brin. Problemi alla circolazione nella zona accessibile intorno a Campi ed in lungomare Canepa.
Fiumi d’acqua sulla parte alta di Sampierdarena in zona Belvedere. Proprio a Sampierdarena ‘acqua alta’ anche nel sottopasso di piazza Montano e in via Degola.
Anche nella zona di Sottoripa ci sono stati dei disagi a tal punto che il Mac Donald’s ha chiuso per rischio allagamento
Difficoltà anche in via Rieti, via Napoli e piazza Terralba e via San Fruttuoso.
I disagi maggiori si sono verificati proprio a San Fruttuoso e a San Martino. In via San Fruttuoso un piazzale è stato completamente allagato e si è verificato un black out. Danneggiate auto e scooter con l’acqua che è entratata anche nel supermercato Carrefour. Problemi sono sono segnalati anche in via Marsano e in via Donghi. In piazza Terralba un albero si è abbattuto sulla strada ed un’auto della municipale presidia la zona.
Anche Genova Nervi non è stata risparmiata dal forte temporale proprio la rampa di accesso da via Oberdan all’Aurelia è rimasta allagata.
A Quezzi sono saltati alcuni tombini indadendo la strada di fango. Il Bisagno è nella norma ed ora sembra che la furia dell’acqua si sia calmata. (foto e video di Liguria Notizie. tranne le ultime due foto prese dal gruppo Sei di San Fruttuoso se…)
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Via San Fruttuoso
Allagamento (immagine di repertorio)
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Albero abbattuto
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Albero abbattuto
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Via San Fruttuoso
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Via San Fruttuoso
Temporale su Genova, allagamenti e black out | Video
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Via San Fruttuoso
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Via San Fruttuoso
Violento temporale su Genova, diversi allagamenti e black out. Via San Fruttuoso
Evento temporalesco breve ma intenso: allagamenti e smottamenti
Allagamento in via San Fruttuoso: foto del gruppo Fb Sei di San Fruttuoso se…
Allagamento in via San Fruttuoso: foto del gruppo Fb Sei di San Fruttuoso se…
Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini
Caso “Nave Diciotti” e sviluppi. E’ di pochi minuti fa la notizia che gli ispettori della Sanità Marittima hanno disposto lo sbarco dall’unità della Guardia Costiera attraccata nel porto di Catania di 11 donne e 5 uomini migranti per motivi di salute tra cui tubercolosi e polmonite.
E mentre il Procuratore di Agrigento Patronaggio, che indaga sulle ipotesi di reato nella disposizione del Governo per iniziativa principale del Ministro dell’Interno Matteo Salvini di mantenere a bordo della nave “Diciotti” 150 migranti salvati in mare al largo di Malta cinque giorni fa, ha audito stamane a Roma due funzionari del Ministero dell’Interno come persone informate sui fatti,
a Treviso una denuncia formale nei confronti dello stesso Ministro Salvini, in cui si ipotizza il reato di istigazione all’odio razziale – ex Lege Mancino -, aggravata dalla posizione di responsabile di una pubblica funzione, è stata presentata due giorni or sono da alcuni cittadini alla Procura della Repubblica della città trevigiana.
Per i firmatari il reato si sarebbe consumato attraverso una serie di affermazioni pubbliche rese dal Ministro dell’Interno nonché Vicepremier – tra giugno e luglio – tra le quali citano: “per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare”.
Nella denuncia si evidenzia che le dichiarazioni del Ministro Salvini avrebbero prodotto inoltre sulla galassia web decine di “commenti xenofobi e razzisti”. “Le affermazioni del Ministro, singolarmente e complessivamente considerate – rilevano i firmatari della denuncia -, hanno travalicato scientemente il limite del legittimo esercizio del diritto di manifestazione del pensiero previsto dall’art. 21 della Costituzione e non sono pertanto tutelate dalla libertà d’espressione”.
Chi sono i firmatari della denuncia
Said Chaibi
Sono cinque le persone che hanno sottoscritto la denuncia contro il Ministro dell’Interno Salvini. Le firme sono quelle di Luigi Galesso, Gabrielle Casagrande, Marta Cassano, Said Chaibi e Renato Zanivan.
Renato Zanivan
Tra di essi due esponenti della politica locale: Said Chaibi, ex consigliere comunale della maggioranza che appoggiava l’allora Sindaco Giovanni Manildo, è stato anche candidato Sindaco (non eletto) alle ultime consultazioni comunali per la coalizione civica “Sinistra per Treviso” e Renato Zanivan che ha ricoperto il ruolo di segretario cittadino di Sel, l’ex formazione politica fondata da Nichi Vendola e nelle cui liste è stata eletta nella precedente legislatura Laura Boldrini poi salita allo scranno della Presidenza della Camera dei Deputati per 5 anni dal 2013 al marzo scorso.
Lo Stadio Luigi Ferraris a Genova (foto d'archivio)
Ultime ore per sottoscrivere gli abbonamenti al Ticket Office. Domenica è il giorno conclusivo per acquistare i titoli di accesso stagionali (saliti a 17.200 nella mattinata di sabato), esclusivamente presso la rivendita ufficiale del Porto Antico aperta dalle 10 alle 19 in orario continuato.
La quota di 17.577 della scorsa stagione sportiva è sempre più vicina. Gli abbonamenti domenica non saranno invece acquistabili alle biglietterie dello stadio Ferraris, in via Monnet, fronte tribuna, dove a partire dalle 16 sarà invece possibile rifornirsi dei biglietti per assistere all’esordio con l’Empoli, primo incontro di campionato del Grifone dopo il rinvio con il Milan. Domenica i tagliandi per il match saranno reperibli, oltre che al Ticket Office, nelle poche ricevitorie Listicket aperte nei festivi e sul sito www.listicket.com. In tribuna sarà presente un componente lo staff tecnico della Nazionale A.
Come da previsione meteo poco intorno alle 15.30 c’è stata una certa attività elettrica nel cielo con annessi tuoni. Poi su, Genova, è cominciato a piovere, dapprima piano, poi con una certa intensità.
Alla pioggia che non accenna a smettere, anzi è in fase di aumento, è affiancato un aumento della ventosità mentre prosegue l’attività elettrica e dei tuoni.
All’ora di pranzo, i vigili del fuoco di Multedo sono intervenuti in vico dei Savignone a Genova Prà, per fuoriuscita fumo da un magazzino. All’interno stavano bruciando delle celle frigorifere.
I pompieri hanno avuto ragione delle fiamme in circa un’ora. Sul posto è intervenuto anche il carro autoprotettori per la riserva d’aria.
Le cause sono in via di accertamento.
Il magazzino è andato parzialmente distrutto. Non si lamentano feriti.
Incendio magazzino a Prà spento dai vigili del fuoco