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Quarto, furti nella farmacia di viale Pio VII: denunciato un pensionato genovese

Farmacia a Genova Quarto (foto d repertorio)

Ieri i Carabinieri della Stazione dell’Arma di Genova Quarto, a conclusione di indagini scaturite dalla denuncia sporta da un farmacista, hanno identificato e denunciato in stato di libertà per furto un pensionato di 72 anni, residente a Genova.

L’anziano è stato ritenuto responsabile di avere rubato, in diverse occasioni, tra febbraio e maggio scorsi, alcuni prodotti farmaceutici posizionati su espositori all’interno della farmacia di Viale Pio VII.

Gli investigatori sono riusciti a identificarlo attraverso le immagini estrapolate dal sistema di sorveglianza installato all’interno della farmacia.

 

Genova, furto da Supershop in San Vincenzo: preso un 20enne libico

Albanese 40enne alla compagna: se mi lasci ti ammazzo. Denunciato
Carabinieri (foto d'archivio)

Furti in città senza sosta. Ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro, a seguito di una richiesta di intervento, hanno identificato e denunciato in stato di libertà un cittadino libico di 20 anni, in Italia senza fissa dimora e mai rimpatriato.

Lo straniero ha tentato di fuggire insieme a un complice, ma è stato acchiappato dai militari dopo avere rubato alcuni capi di abbigliamento dal negozio “Supershop”  in via Edmondo de Amicis, nella zona di San Vincenzo.

L’altro ladro, invece, è riuscito a fuggire.

Parte della refurtiva è stata restituita al titolare responsabile della rivendita.

 

Marocchino ruba alla Coop di Piccapietra: sorpreso in flagranza di reato e arrestato

Coop a Genova Piccapietra (foto di repertorio)

Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione dell’Arma di Genova Carignano hanno arrestato un cittadino marocchino di 33 enne, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, con precedenti di polizia e mai rimpatriato.

Lo straniero è stato sorpreso mentre si era già impossessato di diversi generi alimentari all’interno del supermercato “COOP“ di Largo Fucine.

La refurtiva è stata restituita al titolare responsabile della rivendita.

 

Oggi appuntamento con la solidarietà: Lidl aderisce alla 22^ Colletta Alimentare

La Colletta Alimentare Lidl 2018

La catena di supermercati in Italia “Lidl” aderisce anche quest’anno alla Giornata Nazionale delle Colletta Alimentare indetta per oggi dalla Fondazione Banco Alimentare.

L’azienda mette a disposizione la sua intera rete vendita, composta da oltre 600 punti vendita sul territorio nazionale, per sostenere il Banco Alimentare nella propria attività.

Tutti i prodotti donati dai clienti e raccolti dai volontari di Banco Alimentare fuori dai negozi verranno distribuiti alle strutture caritative convenzionate.

Un’azione concreta di solidarietà, che non si ferma al 24 novembre, ma continua tutto l’anno grazie al progetto “Oltre il Carrello – Lidl contro lo spreco”.

Insieme al Banco Alimentare, infatti, l’insegna ha avviato a febbraio 2018 un importante programma di recupero delle eccedenze. Pane, frutta, verdura e prodotti confezionati non più vendibili secondo gli standard commerciali, ma ancora buoni vengono raccolti nei punti vendita Lidl e donati agli enti caritativi convenzionati con l Banco Alimentare.

Ad oggi, sono oltre 250 supermercati Lidl che partecipano al progetto, che ha permesso di donare oltre 1.000 tonnellate di cibo in 9 mesi.

L’ambizioso obiettivo di Lidl è quello di estendere il programma entro fine anno a tutto il territorio nazionale, arrivando così a recuperare oltre 10 milioni di pasti all’anno: “Una collaborazione dal grande impatto sociale, economico e ambientale, che combatte lo spreco alimentare e porta sulla tavola di chi ne ha bisogno cibo buono e sicuro”.

 

Albenga, presentato il progetto InfoArte a scuola di Fidapa

Un momento della presentazione

All’Auditoriun San Carlo è stata presentata una interessante iniziativa della locale sezione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) legata ai Beni Culturali ed al mondo dell’ arte che ha visto coinvolti i maturandi dell’Istituto “Galileo Galilei” di Campochiesa.

Si tratta del progetto “ Infoarte a scuola” che si è reso possibile grazie alla collaborazione con l’ Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga, il Comune di Albenga e la Fondazione Oddi di Albenga. Erano presenti Valeria Enrica Storchi, presidente FIDAPA BPW Sezione di Albenga, Giorgio Cangiano, sindaco di Albenga, Alessandro Colonna, presidente Fondazione Oddi, Simonetta Barile, preside dell’ Istituto Galilei di Campochiesa e del Liceo Bruno di Albenga, Alma Oleari, vicedirettore Beni Culturali Della Diocesi di Albenga- Imperia, Grazia Mura, presidente del Distretto Nord Ovest FIDAPA, Monsignor Ivo Raimondo Vicario Generale della Curia albenganese, il vice sindaco Riccardo Tomatis, gli assessori Paola Allaria e Simona Vespo, la presidente dell’ Associazione Vecchia Albenga Marisa Scola, il segretario provinciale dello SNALS Enzo Sabatini e numerosi rappresentanti di Comuni, Enti ed Associazioni del comprensorio ingauno.

Gli studenti hanno realizzato delle schede descrittive, che sono riconoscibili con il QRCode, relative alle opere d’arte più significative presenti ad Albenga all’interno della Cattedrale di San Michele e della Chiesa di Santa Maria in Fontibus.

“Grazie a questo codice QR – ha spiegato lo studente portavoce Alessandro Marinelli – sarà immediata e più facile la reperibilità di informazioni inerenti all’opera che l’utente sta osservando. Una volta che si leggerà con il cellulare il QRCODE sarà visualizzata una pagina Internet che conterrà tutte le informazioni inerenti all’opera”.

Un aiuto notevole dunque per coloro che visiteranno le due Chiese e che in questo modo, attraverso la pagina web, potranno usufruire di un documento digitale polifunzionale, in quanto avranno immediatamente la possibilità di collegamenti ipertestuali, di mostrare immagini e video.
CLAUDIO ALMANZI

M5S replica a Pd, noi sempre chiari: no a Gronda bassa. Sì a fine lavori nodo ferroviario

Genova, simulazione della Gronda autostradale (foto di repertorio)

“Sulla questione Gronda, la posizione del MoVimento 5 Stelle rimane invariata: nessuna ipotesi di ‘Gronda bassa’ per Genova. Non l’abbiamo mai avallata. Da parte nostra, ribadiamo che non ci sono tentennamenti. Appoggiamo solo la parte, presente nel progetto della Gronda, che consiste esclusivamente nel raddoppio della A7″.

Lo hanno dichiarato ieri la capogruppo regionale Alice Salvatore e il consigliere comunale Luca Pirondini (M5S) replicando a una recente dichiarazione del consigliere comunale e segretario provinciale del Pd Alberto Pandolfo: “Sul Terzo Valico i cantieri sono già abbondantemente avviati, ma assistiamo a un continuo tentennamento da parte del M5S che, per dire no all’opera, si nasconde dietro analisi costi-benefici superate e inutili preconcetti. Adesso è la volta del nodo ferroviario, per il quale c’è stato un nuovo stop ai lavori, come denunciato dai sindacati”.

“Trovo peculiare – ha spiegato Pirondini – che due giorni dopo un incontro pubblico in cui abbiamo chiaramente spiegato la nostra posizione sulla Gronda, sia uscita la notizia secondo cui saremmo favorevoli a una ‘Gronda bassa’. Ci è stata attribuita un’idea molto lontana dalla nostra visione. Ci sembrava di essere stati adamantini in merito. Ma per amor di chiarezza, lo ribadiamo: l’ipotesi di una Gronda Bassa non ci appartiene”.

“Per quanto riguarda il nodo ferroviario – ha aggiunto Salvatore – ricordiamo al consigliere comunale del Pd l’impegno del MoVimento 5 Stelle in Regione, come dimostra anche un nostro ordine del giorno, accolto favorevolmente dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone e passato all’unanimità in Consiglio regionale lo scorso 20 novembre, che impegna la Giunta ad attivarsi con sollecitudine per far sì che i lavori relativi al nodo ferroviario di Genova possano concludersi nel termine più breve possibile”.

 

Violenze per strada, taxi genovesi domani col fiocco rosso: nessuna scusa

Taxi e piazza De Ferrari a Genova (foto d'archivio)

Violenze per strada. Domani, in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne, in tutta Italia le auto bianche viaggeranno con un fiocco rosso per dire “NO” agli episodi di violenza di genere.

L’iniziativa parte da Genova grazie alla Cooperativa Radio Taxi Genova 5966, che partecipa alla campagna #nessunascusa, lanciata da Regione Liguria e Comune di Genova e che ha coinvolto le cooperative e i consorzi delle principali città italiane.

“Abbiamo deciso di aderire a questa importante iniziativa partita da Genova – ha spiegato Luca Gianni del consiglio di amministrazione della Cooperativa 5966 – perché, quotidianamente, portiamo a casa donne sole che vedono in noi e nel nostro servizio una garanzia di sicurezza e di indipendenza nel potersi spostare, da sole, a ogni ora del giorno e della notte.

La libertà di uscire di casa in tutta sicurezza deve essere un assoluto diritto di una donna e nessun uomo deve avere una scusa per poter ledere questo assoluto diritto.

Inoltre, pensiamo che l’iniziativa possa servire a ribadire, simbolicamente, a tutte le donne che scelgono un taxi per spostarsi, che sulle nostre auto, guidate da professionisti, si possono sentire sempre libere e al sicuro”.

 

Movida violenta, botte da orbi a Sarzano: come un maxi ring di Fight Club

Mala movida a Sarzano: residenti esasperati (foto C. Garau)

Movida violenta. Ancora una volta nei fine settimana calci, pugni, droga e alcol. E’ successo la scorsa notte nella zona di Sarzano.

“Da anni – ha riferito stamane il portavoce del Comitato di residenti e commercianti di Sarzano Claudio Garau – ogni fine settimana l’area di Sarzano e in particolare piazza della Colonna Infame diventa l’incubo peggiore dei residenti, i quali da tempo urlano dalle finestre prendono sonniferi per dormire oppure vanno a dormire da un amico a causa del ritrovo dei giovani della movida che consumano alcol e altre sostanze.

Purtroppo il micidiale cocktail nocivo di queste sostanze fa perdere il controllo e scoppiano violenti litigi, partono calci e pugni come in un ring di Fight Club. Il comprensorio di Sarzano anche la scorsa notte, come al pari di ogni fine settimana, è stato un campo di battaglia.

Stanchi è amareggiati, noi residenti ormai siamo rassegnati e non protestiamo nemmeno più.

Ringraziamo gli uomini e le donne delle Forze dell’ordine sul territorio, che fanno quello che possono. Tuttavia, vorremmo che un messaggio arrivasse in alto. In oltre un anno purtroppo ci pare che non sia cambiato nulla e, soprattutto, ci sentiamo lasciati soli”.

 

Quando l’egoismo dell’uomo si trasforma in odio e nel delitto

Quando l’egoismo dell’uomo si trasforma in odio e nel delitto

Con la recensione del romanzo La Gazzetta nera, dello scrittore vicentino Guido Piovene (1907-1974), pubblicato da Bompiani nel 1943, vogliamo sensibilizzare i lettori sul dramma che sta dilagando nel nostro paese. Il femminicidio o la distruzione dell’intera famiglia sono una realtà allarmante che deve far riflettere e capire che sono venute a mancare le coscienze e l’intelligenza che occorrono per vivere nelle famiglie e nelle coppie di fatto.

Guido Piovene in questo romanzo descrive le angosce e le debolezze dell’animo umano nel cammino dell’esistenza che sta sul labile confine tra bene e male. Con il passare del tempo, questo tormento deteriora la mente, il disagio si trasforma in odio fino a generare il progetto di assassinio. Il romanzo, esempio memorabile dell’abilità dell’autore di scavare nelle ombre dell’animo umano, racconta la storia di Giovanni Dorigo, figlio della buona borghesia veneta, che dopo aver dilapidato il patrimonio di famiglia scommettendo sulle corse dei cavalli, si allontana da questa nefasta situazione emigrando con la moglie in Inghilterra.

Là trova lavoro presso uno strano giornale inglese, La Gazzetta Nera, fondato e finanziato da un’eccentrica signora miliardaria che si propone di svolgere una campagna a favore dell’abolizione della pena di morte. Il compito di Dorigo è quello di narrare argomenti che hanno come tema il delitto realizzato o meditato quasi sempre da un coniuge, ai danni dell’altro. Ogni giorno, il nostro narratore, si trova tra delitti maturati nelle coppie in disarmonia affettiva, dove è sempre la donna a denunciare il fallimento del rapporto, mentre l’uomo si rivela debole, disperato, incapace di accettare la realtà dell’abbandono e la paura della conseguente solitudine.

Questi drammi coniugali iniziano a rispecchiarsi nel rapporto tra lui e sua moglie uniti da un matrimonio fatto di indifferenze che rischia di scivolare verso l’epilogo fatale dell’uxoricidio. Ma, nel momento in cui Dorigo preso nell’illusione dell’egoismo distruttivo posa il dito sul grilletto della pistola per uccidere la donna che lo vuole abbandonare, lo spirito di conservazione innato nell’uomo, rianima l’intelletto e la razionalità in Dorigo che ritrova la volontà di ritentare la difficile impresa umana di comprendersi e vivere insieme.

«Bisogna avere il coraggio di ammettere che ogni virtù si ricava dal vizio: che il bene umano si nutre di impulsi cattivi e volge ai suoi fini quest’unica e onnipresente materia. La forza morale consiste nel trasformare in virtù il vizio che le corrisponde». Così scriveva Guido Piovene premio Strega nel 1970, nella prefazione al suo romanzo La Gazzetta Nera. Antonio Bovetti

Genoa, Favilli: derby emozione particolare

Dalle Alpi alle Ande, un solo grido si spande. C’è il derby! Sotto la Mole di Torino, Andrea Favilli se li ricorda con la maglia della Juve contro il Toro.

“Solo a livello di Primavera però, immagino sia differente tra prime squadre… Ho un bilancio positivo in quattro o cinque comprendendo quelli di Coppa Italia.

Forse li sentivano più dalla parte granata, alla Juve vigeva un approccio più tranquillo. Per l’esperienza che mi sono fatto, respiri un frizzio e un’elettricità diversi nelle stracittadine a livello giovanile.

Il derby della Lanterna è una di quelle partite che attirano pure gli appassionati neutrali di calcio. In tv li seguivo e ho sempre visto i giocatori andare oltre i limiti. Percepivi il fascino della sfida sugli spalti”.