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Jazz a Cavi di Lavagna : ricordando Henry Mancini

Alessio Menconi, chitarrista italiano

Cavi di Lavagna, estate vuol dire “Jazz & Wine Festival”, la manifestazione che, giunta alla quindicesima edizione, si conferma una delle più longeve rassegne di musica jazz della Liguria.

La rassegna che unisce musica jazz e enogastronomia, è promossa dall’Assessorato al Turismo del Comune di Lavagna in collaborazione con il CIV, Centro Integrato di Via di Cavi Borgo e organizzata dall’Associazione “Le Muse Novae”.

Il Comune di Lavagna e il Civ Cavi Borgo offrono quest’anno agli appassionati turisti e residenti un programma di serate, confezionate da Enrica Corsi.

Giovedì 1 agosto, il Jazz&Wine Festival 2019, propone il concerto“Tribute to Henry Mancini”. Alessio Menconi, chitarrista italiano tra i più apprezzati all’estero, assieme allo stimato sassofonista ligure Stefano Guazzo e il rinomato bassista Aldo Zunino, daranno vita ad un omaggio al grande Henry Mancini.

Americano di origini abruzzesi, Mancini è considerato uno dei maggiori esponenti della canzone americana, autore di alcune tra le più note melodie del jazz e della musica da film come “The Days of Wine and Roses”, “Pink Panther”, “Peter Gunn”.

Il trio dei tre musicisti liguri eseguirà questi brani, oltre ad altre stupende melodie del grande compositore, che saranno eseguite con arrangiamenti ed una vena stilistica tutta particolare ed originale, per un concerto di grande eleganza e magia.

Da quindici anni a questa parte, l’ottima musica jazz sotto le stelle, al fresco di un angolo di centro storico, offerti dal Jazz & Wine Festival sono sempre un appuntamento gradito ed atteso da turisti ed appassionati. ABov

Luogo Concerti Piazza Nazario Sauro – Cavi Borgo – Lavagna Inizio Spettacolo ore 21.30 Ingresso Spettacolo gratuito. Direzione Artistica Associazione Culturale “Le Muse Novae” Corso Dante 29/1r – Chiavari Informazioni Festival Jazz & Wine: 348.2243585 www.jazzwinefestival.it info@lemusenovae.it

Italiano un bene comune: un progetto del terzo settore

Italiano un bene comune: un progetto del terzo settore

Da pochi giorni la cooperativa genovese Agorà ha presentato a Palazzo Ducale il Progetto denominato “A.B.C. Alfabetizzazione Bene Comune”, nato per favorire l’apprendimento della lingua e cultura italiana da parte di migranti in condizioni di vulnerabilità, con regolare permesso di soggiorno. Il progetto è nato da alcune realtà operanti sul territorio ligure: Agorà, il capofila, in partnership con la Fondazione L’Ancora Onlus, la Cooperativa Sociale Jobel e la cooperativa sociale Mondo Aperto.

La metodologia del progetto ABC è già in fase sperimentale a livello nazionale, ma del tutto innovativa nel panorama ligure, grazie al lavoro del team di educatori professionali e insegnanti di italiano che operano in Agorà: oltre alle classiche lezioni frontali per l’apprendimento della lingua italiana, viene proposto un approccio esperienziale nelle lezioni, linguaggi multimediali, visite didattiche, momenti di aggregazione e socializzazione, role-play per rendere i corsi più coinvolgenti.

“Un’importante novità del progetto è che il corso sarà dedicato esclusivamente alle donne straniere, in particolare mamme con bambini da 0 a 3 anni, che usufruiranno di un servizio di babysitteraggio durante le lezioni”, spiegano da Agorà, “una vera svolta che permette alle fasce sociali più deboli di poter apprendere la lingua del paese che le accoglie e di favorire un contesto di ascolto, di incoraggiamento alla proattività sociale e di sostegno alla maternità”.

I bambini delle corsiste saranno seguiti da educatori qualificati per stimolare percorsi di crescita e socializzazione. Un’altra importante opportunità, sono i corsi di formazione linguistica nei settori turistico-alberghiero e assistenza famigliare rivolti sia ai migranti inoccupati che occupati, in linea con le richieste del mercato del lavoro regionale. Per il corso è stata predisposta un’attività inserita in un contesto lavorativo reale.

Infine, due corsi di italiano per lo studio rivolti a minori inseriti nella scuola secondaria di primo e secondo grado. La didattica non è basata solo su un approccio classico con lezioni grammaticali e lessicali ma vuole essere una proposta che offra un sostegno allo studio delle materie curricolari, rafforzando le competenze linguistiche degli allievi. Le iscrizioni arrivano davvero da ogni nazionalità, non solo Africa ma anche dall’Est Europa e dal Sud America.

Roberto Polleri

Per contatti ed informazioni: comunicazioneprogettofamiabc@consorzioagora.it

 

Bilancio Post Tour Italia sempre prima Viviani e Nibali i leader

Vincenzo Nibali

PARIGI. 31 LUG. Si è appena concluso sui Campi Elisi il Tour de France con la splendida vittoria del colombiano Edgan Bernal ed è giunto il momento di fare i primi bilanci della stagione ciclistica su strada.

La doppietta di Bernal è il risultato in assoluto più importante. Il colombiano aveva vinto già il Giro di Svizzera (svoltosi dal 15 al 23 giugno) dove si era rivelato come un grande protagonista per le corse a tappe, ma nessuno si aspettava che, solo un mese dopo, avrebbe vinto anche il Giro di Francia. Si tratta di una doppietta storica il cui valore è reso ancor più grande dal fatto che solo Eddy Merckx nel 1974 e Lance Armstrong nel 2001 (ma il Tour gli venne successivamente tolto), sono riusciti in precedenza ad ottenere questo prestigioso risultato che proietta Bernal nell’ Olimpo della storia del ciclismo. Il Giro di Svizzera oggi è una corsa considerata di secondo livello, vale insomma quanto una Parigi-Nizza, o un Giro del Portogallo, di Polonia, della Cina, o come un Delfinato, o una Tirreno- Adriatico, ma in passato era considerato avesse uguale importanza e rilievo rispetto agli altri tre grandi Giri (Francia, Italia e Spagna).

Tornando al bilancio stagionale 2019 va subito detto che l’ Italia finora è nettamente prima nella classifica dei successi, che per ora sono stati ben 98. L’ Italia precede la Francia che ha ottenuto 82 vittorie, seguono Olanda (79), Belgio (55), Colombia (52), Australia (50), Spagna (44), Germania (38), Gran Bretagna (33) e Polonia (31), mentre le altre cento nazioni seguono a grande distanza.
Nella classifica dei pluri vittoriosi guida il francese Julien Alanphilippe, grande protagonista al Tour, con 12 vittorie, insieme al colombiano Aular Sanabria che vanta però il successo in gare di minor prestigio.
Seguono Groenewegen (con 11 successi), Roglic ed Ewan (a 9), Bennet e Laas (ad 8), Elia Viviani è ottavo in questa graduatoria, con sette vittorie, insieme a Lutsenko, Coquard, Kankovsky, Balkan e Tzotzakis. Bene anche Nicolò Bonifazio, Andrea Bagioli ed Alberto Dainese che risultano al ventisimo posto nella classifica mondiale con 5 successi.

L’ Italia è prima per ora anche per numero di tappe vinte nelle corse che hanno fatto la storia del ciclismo: Giro,Tour, e Giro della Svizzera. I ciclisti italiani si sono imposti in ben dieci tappe: 5 al Giro, 2 in Svizzera e 3 al Tour. Elia Viviani ha vinto due tappe al Giro della Svizzera ed una al Tour, Fausto Masnada, Cesare Benedetti, Dario Cataldo, Giulio Ciccone e Damiano Cima, una ciascuna al Giro, infine Matteo Trentin e Vincenzo Nibali, una ciascuno al Tour. In grande evidenza anche Giulio Ciccone per due giornate in maglia gialla ed in maglia bianca.
Dietro di noi l’ Australia ferma a quota sei, seguono la Francia con 5 successi, l’ Olanda, la Colombia ed il Belgio, che hanno ottenuto 4 vittorie di tappa. Più indietro Spagna e Gran Bretagna (3), Slovacchia,Germania, Slovenia ed Ecuador, con due successi. Infine Stati Uniti, Russia e Sud Africa che nelle tre gare a tappe hanno vinto con i loro ciclisti in una sola frazione.

Anche nelle corse del Nord siamo andati bene. Il più regolare è stato Mathieu Van Der Poel (73 punti, vincitore dell’ Attraverso le Fiandre, della Freccia del Barbante e dell’ Amstel Gold Race), ma dietro di lui ci sono al quarto posto Alberto Bettiol (con 41 punti, vincitore del Giro dell Fiandre e tanti piazzamenti), Ulissi (quindicesimo, con 28 punti, terzo alla Freccia Vallone) e Davide Formolo (sedicesimo, con 27 punti, secondo alla Liegi Bastogne- Liegi, in maglia tricolore).

Nel Ranking mondiale stagionale va meno bene: Alanphilippe è nettamente primo con 2.350 punti, seguito da Egan Bernal (1803), Primoz Roglic (1757), Jakub Fulgsang (1616) e Alejandro Valverde (1293). Seguono Sagan (1189), Yates (1151), Carapaz (1107), Ewan (1104) ed Elia Viviani che è il primo degli italaini è decimo con 1103 punti). Gli altri italiani piazzati nei cento sono Nibali (14°), Ulissi (31°), Trentin (32°), Bettiol (36°), Formolo (55°), Masnada (56°), Vendrame (63°), Ciccone (65°), Visconti (84°), Cattaneo (91°), Conti (94°) e Pozzovivo (98°).

Mancano ancora la Vuelta, il Mondiale, il Lombardia e tante altre corse, ma la stagione è già stata altamente positiva ed i nostri potrebbero ancora ottenere molte altre vittorie. Nel 2018 a fine anno l’ Italia risultò prima nettamente con 162 vittorie. Speriamo di ripeterci nel 2019.
CLAUDIO ALMANZI

Alcoltest eseguito in modo irregolare, GdP restituisce patente a Defrel

Defrel

Un giudice di pace del Tribunale di Genova ha disposto la restituzione della patente a Gregoire Defrel, l’ex attaccante della Sampdoria e ora alla Roma ed in procinto di passare al Cagliari.

Il giocatore che era assistito dall’avvocato Maurizio Mascia, a marzo aveva avuto un incidente in corso Europa mentre guidava in stato di ebbrezza.

Il giudice di pace ha anche annullato l’alcoltest a cui la polizia locale lo aveva sottoposto, trovandolo con un tasso superiore al limite consentito, in quanto eseguito senza osservare quanto previsto dalla legge.

Il magistrato ha accolto l’istanza di revoca della sospensione della patente presentata dal legale di Defrel.

Al Porto Antico c’è La Traviata e gli Easy Star All Stars

Easy Star All Stars

Mercoledì 31 luglio con La Traviata di Giuseppe Verdi Violetta e Alfredo sempre protagonisti all’Arena del Mare, mentre suoni dalla Giamaica risuonano in Piazza delle Feste con gli Easy Star All Stars.

Proseguono presso l’Arena del Mare le rappresentazioni de La Traviata di Giuseppe Verdi, la grande opera messa in scena quest’anno dal Teatro Carlo Felice per la rassegna Ti “Porto” all’Opera.

La grande storia d’amore fra il giovane benestante Alfredo ed una cortigiana di dubbi costumi, Violetta. I pregiudizi sociali divideranno i due amanti, riuniti dalla verità e dall’amore qualche minuto prima della morte di tisi di Violetta.

Lorenzo Giossi dirige il dramma interpretato da Angela Nisi e Isabella Lee che si alterneranno nel ruolo di Violetta, e Giulio Pelligra e Alessandro Fantoni in quello di Alfredo. Ad accompagnare il tutto naturalmente l’Orchestra e il coro del teatro Carlo Felice sotto la guida del maestro Jacopo Rivani.

Piazza Delle Feste invece si trasferisce in Giamaica con la musica reggae di Easy Star All Stars, un collettivo di artisti reggae riuniti presso la comune etichetta discografica Easy Star Records, che arrivano a Genova per il Balena Festival.

Conosciuti dal grande pubblico soprattutto per la loro rivisitazione dei più grandi dischi rock della storia, naturalmente riletti in un’originale chiave raggae/dub, per il 2019 gli Easy Star All Stars hanno intrapreso un tour per celebrare il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla luna, riproponendo Dub Side of the Moon, omaggio al celebre Dark Side of the Moon dei Pink Floyd.

La Traviata

Info utili sull’opera La Traviata:

Artista: Orchestra e Coro Teatro Carlo Felice

Data: 28, 30, 31 luglio e 1° agosto 2019

Orario: apertura cancelli ore 20:00

Location: Arena del Mare

Rassegna: Porto Antico EstateSpettacolo 2019

Organizzatore: Fondazione Teatro Carlo Felice

Biglietti: Posto Unico Seduti

Prezzo: Primo settore € 30,00; secondo settore € 27,00; ridotto under 26 € 17,00

Prevendita: Biglietteria del Teatro Carlo Felice (martedì-venerdì h 11:00-18:00, sabato h 11:00-16:00) – Online: Happyticket e Vivaticket

Info utili su Easy Star All Stars in concerto a Genova:

Artista: Easy Star All Stars

Data: mercoledì 31 luglio 2019

Orario: apertura cancelli ore 20:00

Location: Piazza Delle Feste

Rassegna: Porto Antico EstateSpettacolo 2019

Festival: Balena Festival

Biglietti: Posti in piedi

Prezzo biglietto: € 21,74

Prevendita: Happy Ticket

Rieti – Terminillo ok per Roberto Malvasio

Roberto Malvasio (Rieti - Terminillo 2019)

Ronco Scrivia – Doppia soddisfazione per Roberto Malvasio al termine della 56^ cronoscalata “Rieti – Terminillo“, valida sia per il Civm che per il Tivm Nord e Sud, a cui il pilota di Ronco Scrivia ha partecipato con la Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus della DP Racing conquistando la quarta piazza nella classe d’appartenenza.

“Il duplice appagamento – rileva il portacolori della Winners Rally Team – deriva dal fatto che, oltre a confermare i progressi già mostrati al “Bondone”, sono nuovamente in testa alla classifica di classe del Trofeo Italiano della montagna, il mio obbiettivo stagionale. La cronoscalata laziale, seppur ridotta nel tracciato per via della nebbia, si è confermata difficile e molto veloce, con notevoli possibilità di correre rischi. Io, tra l’altro, utilizzavo una vettura completamente nuova che, specie nelle qualifiche, ha mostrato qualche problema di gioventù, subito risolto però”.

Tra due settimane, nuovo impegno per Roberto Malvasio che sarà al via della 57^ Cronoscalata “Svolte di Popoli”, in programma in Abruzzo, nel pescarese, e valida per il Tivm Nord e Sud.

Centro storico, figlia picchia la madre che poi muore al Galliera. Indagine per omicidio

Violenze (foto di repertorio)

La procura genovese ha aperto un’indagine per omicidio preterintenzionale a seguito della morte di una 69enne, avvenuta sabato scorso all’ospedale Galliera.

La paziente, che aveva una patologia allo stomaco, era stata infatti picchiata dalla figlia alcuni giorni prima dopo un litigio avvenuto nella casa della vittima nel Centro storico genovese.

La 69enne era stata ricoverata per le fratture riportate, ma dopo 3 giorni era stata dimessa.

Dopo una settimana era tornata in ospedale per dolori legati alla sua patologia. Mentre era in rianimazione, le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte.

La figlia, una 46enne con problemi psichici, era stata denunciata dai carabinieri per lesioni.

Il pm ha disposto l’autopsia per capire se la morte sia stata causata dalle lesioni provocate dal violento alterco o dalla patologia di cui già soffriva.

Secondo quanto appurato dagli investigatori, madre e figlia litigavano da anni anche se la giovane viveva in Sicilia. Dopo l’ennesima lite, la figlia sarebbe venuta a Genova e avrebbe aggredito la madre causandole le fratture.

 

Africani non pagano biglietto del bus e rifiutano di farsi identificare: denunciati

Carabinieri (foto di repertorio)

Ieri due stranieri a bordo del pullman ATP che percorre la tratta Busalla-Montoggio sono stati sorpresi dai verificatori senza titolo di viaggio.

Al fine di evitare le sanzioni, gli africani si sono rifiutati di fornire le proprie generalità.

Sul posto è quindi intervenuta la pattuglia della Stazione dell’Arma di Montoggio e i carabinieri hanno identificato i due immigrati.

Si tratta di un giovane della Guinea e del Mali, entrambi 23 anni.

I trasgressori sono stati denunciati in stato di libertà per “rifiuto d’indicazione sulla propria identità”.

Nello stesso contesto, il 23enne della Guinea è stato inoltre denunciato per “falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri” poiché ha fornito la data di nascita diversa da quella reale, poi ottenuta attraverso il controllo del permesso di soggiorno.

 

 

Porta il figlio dal tatuatore e poi non lo paga, 48enne di Lavagna denunciato

Tatuaggi (foto di archivio)

Ieri un 48enne di Lavagna, gravato da pregiudizi di polizia, dopo aver accompagnato il figlio minorenne da un tatuatore, poco dopo, con la scusa di andare a ritirate il denaro necessario per pagare, è uscito senza pagare e si è reso irreperibile.

Pertanto, l’artigiano si è recato presso la Stazione dell’Arma a Chiavari, dove ha denunciato l’episodio ai carabinieri.

Gli investigatori, dopo i necessari accertamenti, hanno identificato il 48enne e lo hanno denunciato in stato di libertà per “insolvenza fraudolenta”.

 

Elezioni regionali 2020, Pd: abolire listino e doppia preferenza di genere

Giovanni Lunardon, capogruppo regionale del Pd

“Introduzione della doppia preferenza di genere e abolizione del listino”.

Sono questi, in sintesi, i punti focali della proposta di legge elettorale presentata dal gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria.

“Intendiamo sanare – hanno spiegato i consiglieri del Pd – due evidenti contraddizioni presenti nella legge elettorale regionale.

Da un lato vogliamo restituire agli elettori la facoltà e soprattutto il diritto di scegliere i propri rappresentanti.

Dall’altro vogliamo sradicare una vera e propria vergogna: e cioè il fatto che il nostro sistema elettorale è rimasto uno degli ultimi a non prevedere una norma antidiscriminatoria a tutela del genere.

Basta guardare il consiglio regionale oggi per rendersi conto che così non può andare: solo tre donne presenti in Consiglio su trenta consiglieri è una realtà che non possiamo più tollerare.

Vogliamo essere chiari. Queste due contraddizioni (listino dei nominati e assenza di una tutela di genere) oggi presenti nella legge elettorale vanno superate  entrambe. Non accetteremo compromessi al ribasso. Non voteremo nessuna proposta di legge che non includa anche la doppia preferenza di genere.

Per due motivi. Il primo uno di civiltà, perché non possiamo essere il fanalino di coda delle Regioni italiane nel prevedere una adeguata rappresentanza per ogni genere.

In secondo luogo, visto che ci accingiamo a fare una modifica sostanziale della legge elettorale (questo comporta l’abolizione del listino), non possiamo non uniformarci agli indirizzi previsti dal legislatore nazionale che prevede esplicitamente la doppia preferenza di genere.

Se non lo si fa la legge è impugnabile e con essa anche il risultato delle elezioni. Vorremmo evitare di finire in un grande pasticcio.

Nella nostra proposta attribuiamo subito tutti e trenta i consiglieri regionali. Chi vince con il minimo scarto di voti conquista comunque una maggioranza di 16 consiglieri più il presidente. Alla minoranza ne spettano invece 14. Crediamo che in questo modo venga garantita sia la governabilità, superando l’incertezza dell’attuale legge elettorale, sia un’adeguata rappresentanza della minoranza.

Non abbiamo nulla contro il ballottaggio previsto dal Movimento 5 Stelle, ma pensiamo che dovendo trovare una larga maggioranza in Consiglio regionale per approvare la legge sia preferibile concentrarsi su alcune puntuali modifiche sostanziali, piuttosto che su un disegno di legge elettorale completamente diverso da quello attuale su cui difficilmente troveremo il consenso della maggioranza.

Siamo ovviamente aperti al confronto e a eventuali modifiche, pur con l’impostazione appena descritta (due no chiaro al listino dei nominati e alle discriminazioni di genere). Non ci troviamo d’accordo però a modifiche che prevedano aumenti di spesa pubblica.

La norma suggerita da Toti che prevede le automatiche dimissioni degli assessori e il subentro dei primi dei non eletti è destinata a ingenerare circa 800.000 euro di spesa in più all’anno (e quindi oltre 4 milioni di euro in un intero mandato). Non siamo d’accordo.

Ora aspettiamo la proposta della maggioranza. Vediamo se dalle parole si passa anche ai fatti. Il tempo per discutere c’è. Bisogna che da parte di tutti ci sia anche una chiara volontà politica e non prevalga, come al solito, il riflesso condizionato della conservazione dell’esistente. Per modificare l’attuale legge elettorale serve una maggioranza qualificata di 21 consiglieri”.