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Sampdoria-Lecce: crocevia salvezza a Marassi

Lavori al Ferraris, amministrazione comunale condivide progetto\
Lo stadio Luigi Ferraris di Genova

E’ in programma per il 30 ottobre alle ore 21:00 un appuntamento da non perdere: al Marassi la Sampdoria ospiterà il Lecce, per un sfida che sarà importantissima per alimentare le speranze di salvezza di entrambe le formazioni.

Sia la Sampdoria che il Lecce lottano infatti per restare anche per la prossima stagione nella massima serie calcistica italiana. Per i pronostici sul calcio di questa giornata di serie A gli esperti si sono focalizzati anche sullo scontro che andrà in scena al Marassi e che avrà in palio tre punti fondamentali per entrambe le formazioni e per il loro cammino verso la salvezza.

La formazione di casa scenderà in campo per conquistare i tre punti e per affermare la sua supremazia. I tanti tifosi attesi allo stadio si faranno sentire e cercheranno di supportare al meglio i giocatori della Sampdoria, che potrebbero sfruttare il fattore casa per giocare con più entusiasmo e aggiungere tre punti alla classifica con più facilità.

A rendere difficile la partita della Sampdoria ci penserà però la formazione ospite allenata da Fabio Liverani, che ha ben chiara l’importanza di questo match per il sogno salvezza del suo Lecce. Allenatore e giocatori sono consapevoli che la sfida sarà difficile e che l’obiettivo principale sarà evitare la sconfitta. Un pareggio potrebbe essere considerato dalla formazione ospite un risultato utile, anche se la squadra scenderà in campo per vincere e lotterà fino al novantesimo minuto per guadagnare la massima posta in palio.

La Sampdoria ha attraversato nelle ultime settimane un momento difficile, che ha portato al cambio di allenatore. La dirigenza non era soddisfatta del lavoro svolto da Eusebio di Francesco, che è quindi stato sostituito. Il cambio di allenatore non deve essere visto necessariamente come un fattore destabilizzante per la formazione blu cerchiata, ma potrebbe anche dare la spinta giusta per impegnarsi al massimo, trasformandosi nell’occasione perfetta per i giocatori di dimostrare il loro valore.

La sfida Sampdoria – Lecce ha un significato molto particolare per i tifosi della Samp. Il 19 maggio 1991 allo stadio Ferraris le due formazioni si sono scontrate e la Sampdoria è riuscita ad imporsi per 3-0, grazie alle reti di Cerezo al secondo minuto, di Mannini al tredicesimo minuti e di Vialli alla mezz’ora di gioco. Potrebbe sembrare una partita come tante, in realtà è stata una sfida decisiva per la Samp, che grazie a questi tre punti si è aggiudicata matematicamente lo scudetto. Lo scudetto della stagione 1990/91 resta l’unico campionato vinto dai blucerchiati e per questo ancora ricordato con amore dai tifosi.

La partita Sampdoria – Lecce che si terrà quest’anno a Marassi non avrà la stessa importanza della storica sfida, ma conquistare tre punti potrebbe dare una grande spinta in avanti verso la salvezza, che entrambe le formazioni stanno cercando di conquistare nel campionato 2019/20. Bisognerà attendere il 30 ottobre per scoprire il verdetto finale, nell’attesa si possono analizzare la forma fisica dei singoli giocatori e delle due squadre nel loro complesso per tentare di fare una previsione sul risultato del match.

Incidente sul lavoro a Stella: operaio 30enne ustionato

Ospedale Villa Scassi a Sampierdarena (foto di repertorio)

Questa mattina, intorno alle 10, a Stella, nel savonese, si è verificato un grave infortunio sul lavoro che ha visto coinvolto un giovane operaio 30enne in uno stabilimento in via Vetriera. Dalle prime informazioni, il ragazzo stava lavorando con un cannello, quando qualcosa è andato storto e ne è nata una fiammata che lo ha investito bruciandone la tuta.

Immediato è stato l’intervento del personale sanitario del 118 e le forze dell’ordine per gli accertamenti del caso.

Viste le condizione del giovane, è stato disposto il trasferimento al centro grandi ustionati dell’ospedale Villa Scassi di Genova, dove è arrivato in codice rosso.

Samp, presentato Ranieri: salveremo il Doria

Il presidente della Sampdoria Ferrero e il neo mister Ranieri

«Si riparte dalla voglia di lottare e di dire: voglio restare in Serie A. Non sono venuto qui per fare crescere i giovani o ridare smalto agli anziani: sono qui per salvare la Sampdoria». Parole sante.

Claudio Ranieri nella sua conferenza di presentazione comincia ringraziando il presidente Massimo Ferrero per l’incarico e chiarisce fin da subito l’obiettivo: cancellare l’ultimo posto in classifica e riportare il club laddove merita. Un compito da assolvere con l’orgoglio di portare questi colori sul petto. «Tutti sanno che sono tifoso della Roma – ribadisce una volta di più l’allenatore -, ma la Sampdoria è una squadra da sempre simpatica per me. Fui felice per lo Scudetto, deluso invece dopo Wembley, dove ero presente. La Samp è sempre stata vicina a me e sono onorato di essere qui».

Il Video dell’UC Sampdoria

Garante. Ranieri non è solo un grande allenatore, capace di sedersi sulle prestigiose panchine di mezza Europa. Ma è soprattutto l’artefice principe della favola Leicester, una fiaba che tanto ricorda quella della Sampd’oro. «Le favole sono segno di un gran lavoro – ricorda a tutti Sir Claudio -. Ci sono una società, un allenatore, dei calciatori capaci di fare sognare i tifosi, ecco come nascono le favole. E io penso che si debba sempre sognare, ma prima facciamo un passo indietro. Sono stato chiamato qui con la squadra ultima in classifica e io so che non è questo il valore reale. Io sono il garante, in campo si dovrà dare il massimo». A partire dalla Roma, bizzarria del calendario e del destino. «L’esordio con la Roma nel giorno del mio compleanno è uno scherzo bellissimo – dice con un sorriso -. Dal momento in cui scenderò in campo ovviamente metterò da parte i ricordi. E che vinca il migliore».

Lotta. «Non pensavo che sarei stato chiamato così presto – svela l’aneddoto il mister -, tanto che mi sono operato al ginocchio. Ma la chiamata è stata una bellissima medicina, e infatti sono qui, pronto a ricominciare. Come sta la squadra? Quando si è ultimi si perde sicurezza, autostima. Io devo ridare autostima e determinazione ai miei ragazzi, perché voglio che non si arrendano mai. Sono uno sportivo e so che ci sono tre risultati, ma non ci deve battere nessuno per voglia di combattere e sacrificarci per i compagni. Solo allora la sconfitta si potrà accettare. Sceglierò undici persone che hanno voglia di lottare, poi sistema e modulo verranno più in là. Voglio giocatori che si impegnino alla morte per il compagno e perché i tifosi siano orgogliosi di loro. Proprio con i tifosi, io e la squadra dovremo trovare il giusto feeling così da essere una cosa sola. E salvare la Sampdoria»

Costa Crociere celebra il World Food Day tutti i giorni

Costa Crociere celebra il World Food Day tutti i giorni

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (World Food Day), istituita dalla FAO, Costa Crociere ribadisce il proprio impegno sul tema del valore del cibo.

La compagnia italiana è stata infatti la prima a lanciare un programma unico nel settore marittimo, chiamato “4GOODFOOD”, che ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari del 50% a bordo dell’intera flotta entro il 2020, con 10 anni in anticipo rispetto al target 12.3 dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Accordo Costa Crociere e Banco Alimentare coinvolge anche la Fortuna

In un anno e mezzo circa dall’implementazione, 4GOODFOOD ha portato ad una riduzione pari a oltre il 35% degli sprechi alimentari sulle navi Costa. Il programma ha permesso inoltre di sostenere il progetto “Orti in Africa” promosso dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, con l’adozione di 100 orti in Kenya, Mozambico, Madagascar, Sudafrica e Tanzania, e di donare, in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus, 150.000 porzioni di cibo provenienti dalle navi a dodici associazioni che si occupano di persone in difficoltà.

“In Costa Crociere, ogni giorno dell’anno, a bordo di tutta la flotta, ci impegniamo a pieno per contribuire all’obiettivo promosso dalla FAO nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, grazie al programma 4GOODFOOD, che ci vede uniti in un percorso unico sul tema del valore del cibo e del consumo responsabile.” – ha dichiarato Stefania Lallai, Sustainability and External Relations Director di Costa Crociere.

Costa Crociere celebra il World Food Day tutti i giorni

4GOODFOOD è un progetto integrato a 360°, che parte dai processi di preparazione dei piatti e arriva a rendere direttamente protagonisti ospiti ed equipaggio. Parte integrante del programma è la campagna di sensibilizzazione “Taste don’t Waste”, una vera e propria “call to action” al consumo responsabile rivolta agli ospiti, realizzata privilegiando l’aspetto valoriale, emozionale e non prescrittivo, che tiene conto della multiculturalità del pubblico e del contesto della vacanza.

La collaborazione con Winnow ha reso possibile la digitalizzazione delle cucine, consentendo di effettuare la mappatura degli sprechi a livello di processo di preparazione del cibo, attraverso il posizionamento di bilance localizzate e collegate ad un sistema di condivisione dei dati per la quantificazione del rifiuto alimentare nelle specifiche postazioni di cucina sulla nave.

Correlata alla campagna di sensibilizzazione “Taste don’t Waste” è la fase di restituzione alla collettività. La diminuzione degli impatti generati dagli ospiti a bordo attraverso il loro comportamento virtuoso può essere infatti calcolata da Winnow ed è traducibile in un risultato concreto, che Costa Crociere ha deciso di investire per sostenere il progetto Orti in Africa promosso dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. Grazie al contributo di Costa sono stati adottati sinora 100 orti, di cui 85 già realizzati e altri 15 in fase di completamento entro inizio 2020.

Accordo Costa Crociere e Banco Alimentare coinvolge anche la Fortuna

In un contesto come quello della nave, non tutte le eccedenze possono essere evitate, quindi non è strutturalmente possibile raggiungere l’obiettivo dello spreco zero. Costa ha trovato la soluzione per evitare che le eccedenze, ossia i pasti preparati e non consumati, diventino rifiuto, attraverso la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus. L’iniziativa è attiva in Italia nei porti di Savona, Civitavecchia, Bari, Palermo, Genova, Napoli ed è stata esportata come best practice italiana in Francia e Spagna, a Marsiglia e Barcellona, e, dallo scorso dicembre anche in Guadalupa e Martinica. Ad oggi sono state distribuite oltre 150.000 porzioni di cibo ad un totale di dodici associazioni che si occupano di persone in difficoltà. L’obiettivo di Costa Crociere è quello di coinvolgere nuovi porti ed espandere il progetto di donazione di alimenti in eccesso, raggiungendo il maggior numero possibile di comunità bisognose.

L’Acquario di Genova aderisce a Sawfish Day | Video

L’Acquario di Genova aderisce alla terza edizione dell’international Sawfish Day che si celebra il 17 ottobre. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra la Sawfish Conservation Society (SCS), l’AZA (Associazione degli zoo e degli acquari) e l’EAZA (Associazione Europea degli  Zoo e degli Acquari), con il supporto della IUCN (International Union for Conservation of Nature) e mira ad accrescere l’attenzione del pubblico verso il pesce sega, una delle famiglie di pesci cartilaginei a più alto rischio di estinzione.

L’Acquario di Genova è una delle tre strutture europee ad ospitare il pesce sega dal lungo rostro (Pristis zijsron), attraverso due esemplari, un maschio e una femmina, visibili nella “aia degli squali”.

Un Pesce Sega all’Acquario di Genova

Le cinque specie di pesce sega conosciute sono le più a rischio tra gli Elasmobranchi – gruppo di pesci cartilaginei come gli squali e le razze – a causa dei metodi distruttivi di pesca, della distruzione degli habitat, e del commercio del rostro, venduto come souvenir. Sono inoltre prede ambite dai pescatori sportivi.

Dal 2013 tutte e cinque le specie sono inserite nell’Appendice I Cites ed il loro commercio è vietato.

Nella giornata del 17 ottobre, il pubblico dell’Acquario potrà partecipare a una serie di incontri con i biologi per scoprire di più su questa specie e sulle minacce alla sua conservazione. Gli incontri, compresi nel prezzo del biglietto, si svolgono davanti alla vasca degli squali dalle ore 15 alle ore 17 e hanno una durata di 15 minuti circa ciascuno.

Un Pesce Sega all’Acquario di Genova

Il pesce sega dal lungo rostro è presente nell’Oceano Indiano e nell’Oceano Pacifico occidentale.

Vive in acque superficiali, negli ambienti salmastri e di acqua dolce delle lagune e degli estuari.

Si nutre prevalentemente di pesci, molluschi e piccoli crostacei di fondo. Il rostro cartilagineo viene utilizzato per individuare o per stordire le prede, che possono così essere ingoiate più facilmente.

È ovoviviparo: le uova fecondate sono custodite all’interno del corpo materno; al termine del loro sviluppo la madre rilascia piccoli completamente formati. Alla nascita i denti del rostro non sono ancora completamente sviluppati e sono ricoperti da una guaina di tessuto che protegge la mamma da eventuali escoriazioni.

Un Pesce Sega all’Acquario di Genova

È la specie più grande, potendo raggiungere i 7 metri di lunghezza.

L’Acquario di Genova partecipa al programma ESB (European StudBook) in collaborazione con le altre 7 strutture in Europa che ospitano le diverse specie di pesci sega; tale programma ha come obiettivo la gestione ottimale delle popolazioni mantenute in ambiente controllato, per garantire un futuro ad alcune delle specie più vulnerabili del mondo.

Intossicamento da monossido a Ronco Scrivia: marito e moglie in ospedale

Intossicamento da monossido a Ronco Scrivia: marito e moglie in ospedale

Nella notte in una casa di Ronco Scrivia marito e moglie sono rimasti intossicati da monossido di carbonio.

I due, 40 anni lui e 45 lei, sono stati soccorsi dal personale sanitario del 118 e sono stati trasportati all’ospedale San Martino di Genova per essere sottoposti al trattamento in camera iperbarica.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per accertare le cause dell’incidente, probabilmente una calderina malfunzionante.

Smottamento a Vesima, mamma e bimbo bloccati in casa da maltempo

Protezione Civile (foto di repertorio)

A causa di uno smottamento lungo una delle strade sulle alture di Vesima una mamma e il suo bambino stamane risultano ancora bloccati in casa.

Secondo quanto riferito dai responsabili della Protezione civile, entrambi stanno bene, ma il mezzo inviato per spalare la terra franata sulla strada d’accesso alla loro abitazione ha difficoltà d’accesso.

E’ quindi in corso un intervento dei vigili del fuoco.

I dettagli sono stati confermati anche dall’assessore regionale Giacomo Giampedrone alle 12,30 di oggi durante l’incontro con la stampa sull’allerta meteo arancione in corso (prolungata fino alle 18 nel genovesato e nel savonese).

Il maltempo ha provocato smottamenti a Genova Cogoleto, dove un binario è stato allagato e la linea ferroviaria del Ponente viaggia ancora su binario unico. L’unica esondazione ha coinvolto il torrente Stura, dove è stata interrotta una strada provinciale.

Smottamenti e allagamenti lungo la strada di Sant’Anna, a Vesima e Voltri. Allagati i garage di due palazzi a Sestri Ponente.

Resta chiusa almeno fino a stasera la galleria stradale Tortuga a Vesima a causa di un distacco di materiale dalla volta.

 

Targa Tenco per il miglior disco a progetto dell’anno

Targa Tenco per il miglior “disco a progetto” dell'anno
“Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici” del collettivo Adoriza è Targa Tenco per il miglior “disco a progetto” dell’anno. Il produttore Piero Fabrizi giovedì ritirerà il premio sul palco dell’Ariston.

Sedici giovani artisti, con la partecipazione straordinaria di Tosca, insieme per un cd-book sulla memoria musicale del nostro Paese. Edito da Squilibri, l’album-progetto nasce dal ciclo di incontri sulla musica popolare ideato da Tosca con la partecipazione di Paolo Coletta e Felice Liperi nell’ambito del Laboratorio di Alta formazione della Regione Lazio “Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini”.

Produzione, arrangiamenti e direzione artistica di Piero Fabrizi.

“Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici” è Targa Tenco 2019 per il miglior album a progetto dell’anno. Il riconoscimento verrà ritirato dal produttore Piero Fabrizi, giovedì 17 ottobre, nell’ambito del Premio Tenco sul palco del teatro Ariston di Sanremo.

L’album, uscito a giugno per Squilibri Editore, è un itinerario artistico, fatto di note e memoria; un viaggio di ventiquattro brani che fanno tappa in moltissimi luoghi del Bel Paese e raccolgono i colori, i profumi e le voci della nostra musica popolare. Gli interpreti sono sedici giovani artisti, riuniti per l’occasione in un collettivo chiamato AdoRiza (Ado, in greco ἄδω, che vuol dire cantare, risuonare, celebrare; ρίζα, riza la nostra radice, le nostre origini), con la partecipazione straordinaria di Tosca, nel brano Sotto le stelle. La produzione si avvale degli arrangiamenti e della direzione artistica di Piero Fabrizi, chitarrista e compositore che ha collaborato con i più grandi nomi della musica nazionale e internazionale tra cui Fiorella Mannoia, Pino Daniele, Caetano Veloso e Francesco De Gregori.

L’album nasce da un’idea di Tosca, un ciclo di incontri sulla musica popolare tenuto da lei stessa stessa, e da Paolo Coletta e Felice Liperi, con i giovani artisti della sezione “canzone” – biennio 2016/2017 – del Laboratorio di Alta formazione della Regione Lazio “Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini”. Un lungo percorso di studio attraverso voci, memorie e melodie che ha permesso di recuperare riti familiari e feste popolari e che, nel lavoro di rilettura dei curatori, è diventato un concerto. Una impostazione non da studiosi ma da osservatori attenti della tradizione italiana, che ha consentito di costruire connessioni fra passato e presente e di portare a nuova vita repertori e modalità di un passato dominato dalle voci di interpreti straordinarie come Giovanna Daffini o Caterina Bueno.

“Vincere la Targa Tenco per un progetto nato e cresciuto all’interno di Officina Pasolini Regione Lazio – racconta Tosca – è un grande traguardo e ha un significato che va ben oltre il prestigioso riconoscimento. È l’affermazione della qualità, della costanza e del coraggio di saper andare contro corrente in un mercato musicale sempre meno attento alla ricerca e alla sperimentazione, ma sempre più orientato all’omologazione artistica. ‘Nihil difficile volenti’ e “Viaggio in Italia” ne è la dimostrazione. Una filosofia di vita che ha sempre accompagnato anche la mia carriera e sono dunque felice che, grazie a questo laboratorio, giovanissimi artisti siano riusciti ad entrare in questo mondo profondamente legato al passato, interpretando e amando una varietà straordinaria di melodie e parole che ci rappresenta come popolo, ma anche come insieme di culture diverse intensamente collegate al paesaggio e alla terra. E alla vita. Per questo credo che il progetto “Viaggio in Italia” sia qualcosa di unico e raro e per questo ho voluto fortemente che diventasse dapprima uno spettacolo e poi un libro e un disco”.

L’album è, infatti, tratto dall’omonimo concerto/spettacolo, che si avvale della prestigiosa regia di Massimo Venturiello, nato proprio a seguito del laboratorio: ha debuttato nel 2017, è stato trasmesso in diretta su Radio3 Rai in occasione del 70° anniversario della Costituzione Italiana e continua ad essere rappresentato con successo dai giovani artisti del collettivo AdoRiza.

“Questo prestigioso riconoscimento decretato al collettivo AdoRiza per “Viaggio in Italia” – sono le parole di Piero Fabrizi – è a mio avviso il miglior segnale che la discografia e la migliore stampa italiana potessero dare, per riavviare un processo virtuoso di cambiamento necessario, volto al recupero qualitativo della forma espressiva. La scelta di premiare con la Targa Tenco 2019 un disco di canzoni popolari riproposte in modo coraggioso da una nuovissima generazione di artisti è un avvenimento importante, uno scatto in avanti ‘vitale’ che crea nuove motivazioni per tutti, me compreso. I loro sguardi accesi, trepidanti e un po’ smarriti del primo giorno di prove sul palco, non li dimenticherò mai. In quegli sguardi vivi, carichi di attesa, si condensava tutto il senso di questo progetto e del nostro lavoro appassionante che si è poi concretizzato in questo magnifico risultato. Sono orgoglioso e fiero di aver potuto lavorare con loro a questo bellissimo album”.

Conclude Tosca: “In questo particolare momento storico che vede un’Italia sempre più divisa, ‘Viaggio in Italia’ è l’espressione più evidente di quanto potente possa essere il lavoro collettivo, di quanto profonde possano essere le connessioni umane al di là delle apparenti differenze, di quanti e quali muri possa abbattere la musica e in generale l’arte, restituendoci speranza e fiducia nel futuro. E visto che ‘Viaggio in Italia’ è stato ed è un meraviglioso percorso d’insieme, è fondamentale per me ringraziare, oltre agli artisti di AdoRiza, tutti coloro che vi hanno partecipato: Piero Fabrizi che ha prodotto il disco, Massimo Venturiello che ha curato la regia dello spettacolo, Felice Liperi, Paolo Coletta, tutto lo staff di Officina Pasolini e, soprattutto, la Regione Lazio, senza la quale nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile, a partire da questa straordinaria casa per giovani artisti che è Officina Pasolini”.

“Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici” è uscito in formato cd-book con i testi introduttivi di Felice Liperi.

ADORIZA – Chi sono

Francesco Anselmo, classe 1991, palermitano, cantautore, il suo disco d’esordio arriva nella cinquina del Premio Tenco 2018 come miglior opera prima.

Paola Bivona, toscana di Pontedera, interprete, studia al Conservatorio di Santa Cecilia canto jazz.

Matteo Bottini, romano, chitarrista dello spettacolo.

Valerio Buchicchio, nato a Cerignola, cantautore; uno dei suoi brani, Ercole, e il nuovo singolo dell’artista Ermal Meta.

Andrea Caligiuri nasce a Castrovillari nel 1995, cantautore laureato in lingue orientali.

Salvatore Corallo, siciliano, cantautore, interprete, corista, nello spettacolo e affidata a lui la parte della comicità.

Rita Ferraro, calabrese, cantautrice.

Michela Flore nata a Nuoro, interprete, studia canto jazz al Conservatorio di Santa Cecilia.

Sara Franceschini, romana, interprete, studia canto jazz al Conservatorio di Santa Cecilia.

Marta Lucchesini, classe 1995, cantautrice di Monterotondo (RM), polistrumentista, studia musica applicata al Conservatorio di Santa Cecilia.

Giulia Olivari, bolognese, cantautrice.

Giorgia Parmeni, classe 1995, nata a Frosinone, studia canto jazz al Conservatorio Licino Refice di Frosinone.

Fabia Salvucci, classe 1993, nata ad Atina (FR) collabora come interprete con Ambrogio Sparagna e Tosca.

Walter Silvestrelli, nato a Potenza, cantautore bassista.

Eleonora Tosto, romana, interprete attrice laureata in scienze filosofiche, cantante dei Baraonna, presidente degli AdoRiza.

Carlo Valente, cantautore nato a Rieti, il suo disco d’esordio arriva nella cinquina del Tenco 2017, vince il premio Amnesty con la canzone Crociera Maraviglia.

Coop Liguria raccoglie 34 t di alimenti con Dona la Spesa

Coop Liguria raccoglie 34 t di alimenti con Dona la Spesa

Raccolta solidale di Coop Liguria: donate 34 tonnellate di alimenti

Un risultato che porta a 82 le tonnellate di prodotti donati nel 2019 grazie a ‘Dona la spesa’. A Genova si segnalano gli ottimi risultati dell’Ipercoop L’Aquilone e dei supermercati di Pegli, Corso Europa e Piccapietra

Di nuovo un ottimo risultato per la raccolta solidale di alimenti Dona la spesa promossa il 12 ottobre da Coop Liguria per sostenere le associazioni del volontariato impegnate nella lotta alla povertà.

I punti vendita della Cooperativa hanno raccolto complessivamente 34 tonnellate di prodotti, acquistati e donati da Soci e clienti per aiutare le persone in difficoltà.

L’iniziativa ha coinvolto una cinquantina di associazioni e circa 250 Soci Coop volontari, che hanno offerto il proprio prezioso supporto in ogni località.

A Genova, si segnalano gli ottimi risultati dell’Ipercoop L’Aquilone, che ha raccolto 1,7 tonnellate di merci per l’Associazione San Vincenzo, e dei supermercati di Pegli, Corso Europa e Piccapietra, ognuno dei quali ha superato la tonnellata di prodotti raccolti, rispettivamente per l’Oratorio di Via Guala,  per l’associazione Borgo Solidale e per la San Francesco Padre Santo.

Questo risultato si somma a quelli conseguiti dalle altre raccolte promosse da Coop Liguria a maggio e settembre del 2019, portando a 82 le tonnellate complessive di prodotti donati in corso d’anno, tra generi di prima necessità e articoli di cancelleria.

La Cooperativa ringrazia tutti coloro che hanno partecipato.

Comuni a rischio in Liguria per il maltempo

Comuni a rischio in Liguria per il maltempo

Maltempo: allerta in Liguria dove il 100% dei Comuni è a rischio idrogeologico

Ore di tensione in Liguria per l’ultima ondata di maltempo che ha raggiunto la regione, con l’allerta diramata su tutto il territorio, e che al momento ha colpito principalmente Genova e provincia

Il totale dei comuni liguri risulta avere almeno parte del territorio a rischio idrogeologico con elevata pericolosità di frane e media pericolosità idraulica, per un totale di circa centomila persone che vivono in zone a rischio alluvioni.

È quanto afferma Coldiretti Liguria, sulla base dei dati Ispra, in occasione dell’ultima ondata di maltempo che ha portato, nella giornata di ieri, all’emanazione da parte della protezione civile, dello stato di allerta gialla nel ponente e arancione nel medio e levante, con la conseguente chiusura delle scuole.

I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con trombe d’aria, grandinate e vere e proprie bombe d’acqua, si abbattono  su un territorio reso più debole dalla cementificazione e dall’abbandono delle aree marginali, ma anche dalla mancanza di programmazione adeguata che valorizzi il ruolo di chi vive e lavora sul territorio come gli agricoltori. A questa situazione non è infatti certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato ha tagliato a livello nazionale le campagne del 15 per cento e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata determinanti nel mitigare il rischio idrogeologico.

“Il nostro è un territorio che ha bisogno di grandi cure -commentano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – la morfologia del suolo, associata all’abbandono delle terra e alla cementificazione smisurata della costa, l’hanno reso sempre più fragile e inadeguato ad adattarsi ai cambiamenti climatici di questi ultimi anni. Proprio per questo non ci possiamo permettere di perdere altra campagna,  dal momento che nessun comune della nostra regione può ritenersi totalmente al sicuro dai rischi idrogeologici. Per salvaguardare il nostro territorio bisogna cercare di favorire il lavoro delle aziende agricole presenti, agevolare l’apertura di nuove, e facilitare la riconversione delle terre incolte e abbandonate in terreni agricoli. Quindi per proteggere la terra e i cittadini occorre creare le condizioni affinché si contrasti la scomparsa della campagna, garantendo un giusto reddito agli agricoltori e valorizzandone il ruolo ambientale, anche attraverso l’approvazione della nuova legge sul consumo di suolo”.