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Patente non sospesa a marito ex procuratore Imperia: chieste due condanne

Assolti ex manager della Go Imperia accusati di abuso d'ufficio
Il Tribunale di Imperia (foto d'archivio)

Il procuratore capo della Repubblica di Imperia, Alberto Lari, ha chiesto al tribunale collegiale la condanna a 2 anni di reclusione per Gianfranco Cabiddu, marito dell’ex procuratore capo della Repubblica di Imperia Giuseppa Geremia, e a 1 anno e sei mesi per il colonnello David Egidi, ex comandante dei carabinieri di Imperia.

I due sono accusati, rispettivamente, di falso e abuso d’ufficio in relazione alla vicenda della mancata sospensione della patente di Cabiddu, che per una serie di infrazioni non aveva più punti sulla patente.

Nello stesso processo, l’ex comandante provinciale dei carabinieri, Luciano Zarbano, è stato assolto in Appello a Genova, dopo una condanna in primo grado a un anno.

La sentenza è attesa per il prossimo 21 novembre.

Genova, tornano in piazza gazebo azzurri FI: no a Governo e alle nuove tasse

Cassinelli, Muzio e Bagnasco (FI)

“Nelle prossime settimane, e fino alla fine dell’iter in Parlamento della manovra finanziaria, Forza Italia metterà in campo diverse iniziative sul territorio per contrastare la politica economica dell’attuale governo, per illustrare la propria contromanovra in sei punti e per promuovere la proposta di legge finalizzata a fissare in Costituzione un limite massimo del 30% alle imposte su imprese e cittadini”.

Lo hanno riferito oggi  il coordinatore provinciale Roberto Bagnasco insieme a Roberto Cassinelli e Claudio Muzio, che sono i promotori delle iniziative in programma nell’area della Città Metropolitana di Genova.

“Sono previsti – hanno spiegato gli azzurri – allestimenti di gazebo, dove i cittadini potranno sottoscrivere la proposta di legge costituzionale sul tetto all’imposizione fiscale, una campagna mediatica e social dedicata ai temi economici e l’incontro con le categorie produttive per un confronto sulla manovra e per raccogliere pareri e suggerimenti.

I provvedimenti economici di questo Governo avranno come unico effetto quello di deprimere un’economia già in difficoltà, con pesanti ripercussioni su imprese, lavoratori e famiglie.

Si andrà ad aggravare ulteriormente la già elevata pressione fiscale, si colpiranno settori produttivi importanti in nome e in ragione di un’ideologia illiberale.

Le ricadute si sentiranno anche sul nostro territorio, che avrebbe invece più che mai bisogno di politiche governative improntate alla crescita e allo sviluppo, a partire da quello infrastrutturale.

Pertanto, saremo tra la gente con i nostri militanti per dire forte e chiaro il nostro ‘no’ alla manovra targata 5Stelle-PD e per illustrare la contromanovra di Forza Italia e le nostre proposte sul taglio del cuneo fiscale, il sostegno alle famiglie, la flat tax con un’aliquota unica per tutti al 23% con l’obiettivo di arrivare nell’arco di una legislatura al 15%.

Un grande Paese come l’Italia non merita un governo come questo, e il nostro impegno è quello di lavorare per garantire al più presto agli italiani un nuovo esecutivo di centrodestra, richiesto a gran voce dalla maggioranza degli elettori”.

 

Algerino muore nel carcere della Spezia, Sappe: carcere sovraffollato

Straniero ricercato per lancio di droga nel carcere, arrestato alla Spezia
Il carcere di Villa Andreini alla Spezia (foto d'archivio)

“Un detenuto di origine algerina è deceduto nella sua cella nel carcere della Spezia il 29 ottobre, in corso l’esame autoptico per accertare le cause del decesso”.

Lo comunica il Sappe Liguria, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Liguria, puntando il dito sulla gestione delle carceri liguri, a parere del Sappe “inficiata da una illogica assegnazione dei detenuti”.

“È inammissibile – riferisce il segretario del Sappe Lorenzo  – come in un carcere quale quello della Spezia, che può contenere 151 detenuti, oggi invece convivono 237 ristretti, si continui a inviare detenuti oltre il limite massimo consentito, in un carcere dove è altissima la presenza di detenuti con problemi psichiatrici, l’80% dei ristretti”.

“È inutile – prosegue Michele Lorenzo segretario del Sappe Liguria – trovare sterili giustificazioni a questo immotivato aumento di detenuti nel carcere della Spezia. E’ palese quanto inaudito che nell’istituto siano concentrati troppi detenuti con problemi psichiatrici in un già infelice ambiente carcerario, viziato da un sovraffollamento innegabile, appurato da tutti anche da esponenti politici e da associazioni che si occupano del carcere.

Quello della Spezia è un carcere che può contenere 151 detenuti, oggi invece convivono ben 237 ristretti.

Eventi critici giornalieri fronteggiati da un ristretto numero di poliziotti penitenziari in pericoloso sottorganico, che riescono comunque a evitare conseguenze peggiori; la Polizia Penitenziaria alla Spezia dovrebbe essere composta da 146 unità, ne sono presenti 114”.

“Lo scorso 4 ottobre – prosegue Lorenzo – l’onorevole Manuela Gagliardi, ha presentato al ministro della giustizia Bonafede, un’interrogazione parlamentare sulle condizioni del carcere spezzino. In attesa della risposta, in Liguria si muore di carcere e senza uno spiraglio positivo sui rimedi per fermare il susseguirsi di eventi critici nelle carceri liguri ai quali solo il poliziotto ne è testimone e ne subisce, purtroppo, le conseguenze sia stressogene che giudiziarie; anche su questo il Sappe pretende l’attenzione della politica”.

“Il Sappe della Liguria – conclude Michele Lorenzo – fa appello a tutte le istituzioni del territorio, alla magistratura, ai Prefetti, ai politici, alle associazioni dei psichiatri, ai giornalisti, a chiunque abbia un minimo interesse per affrontare seriamente il problema di La Spezia e delle carceri liguri. Il Sappe chiederà al Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria di predisporre un piano di sfollamento della popolazione detenuta ed un contestuale incremento della polizia Penitenziaria”.

A Montebruno Fiera del Fungo e polentata per il sorriso di Ilaria

A Montebruno Fiera del Fungo e polentata per il sorriso di Ilaria

A Montebruno, nell’entroterra genovese, domani 2 novembre, si svolge un appuntamento che è diventato ormai una tradizione dell’autunno di Valtrebbia: la Fiera del fungo con polentata.

L’evento, che si svolge a partire dalle 11.30, è dedicato all’Associazione creata per Ilaria, una ragazza del posto affetta dall’atassia di Friedreich, malattia causata da un’anomalia genetica autosomica recessiva che comporta nel tempo un danno progressivo del sistema nervoso.

Proprio la manifestazione della polentata serve a finanziare la ricerca su tale malattia.

“Anche quest’anno, come ogni anno – si legge su Facebook – in occasione della fiera del fungo (Montebruno – Ge), il 2 novembre ci sarà la POLENTATA! Per il sorriso di Ilaria di Montebruno”.

Facebook: https://www.facebook.com/ilariadimontebruno/

Ex Ilva, Genova a rischio. Toti: Pd si piega a logica anti industriale M5S per poltrone

Lavoratori Ilva Cornigliano (foto di repertorio)

“L’approvazione del Decreto Legge Imprese senza lo scudo legale sull’ex Ilva è una decisione totalmente irrazionale, schiava ancora una volta della logica anti-industriale del Movimento 5 Stelle, a cui Pd e tutta la sinistra si sono piegate. E meno male che dovrebbero essere i partiti di riferimento dei lavoratori”.

Lo ha dichiarato ieri sera su fb il governatore ligure Giovanni Toti, a seguito dell’approvazione alla Camera del dl Imprese, che ha suscitato un mare di polemiche.

Ex Ilva, Lega: a Genova non un posto di lavoro in meno. Pronti a battaglia contro Pd-M5S

Ex Ilva, dl Imprese passa senza immunità. M5S esulta. Rixi: così il Pd chiude filiera acciaio

“Questo procedimento – ha aggiunto Toti – mette a rischio la bonifica ambientale del sito ex Ilva di Taranto e con esso la produzione anche negli stabilimenti di Genova e Novi Ligure.

Di più: si rischia di privare totalmente un Paese industriale come l’Italia di una produzione strategica come l’acciaio.

Un nuovo gradino verso quella decrescita felice auspicata da Grillo, in un Paese dove il Pil non cresce e la disoccupazione aumenta.

Siamo e saremo sempre al fianco di chi fa impresa e investe. Siamo e saremo sempre al fianco di chi vuole continuare a lavorare. Pronti a batterci contro questa ideologia distruttiva che pervade l’intera coalizione di Governo”.

 

Schieroni e Roby e 14 in testa all’ Invernale di Loano

Un momento delle regate

SAVONA – Massimo Schieroni con la sua velocissima “Roby e 14” è in testa al Campionato Invernale Marina di Loano. Nella prima tappa del secondo campionato velico ponentino infatti l’imbarcazione dello Yacht Club Savona, già vincitrice della prima edizione della manifestazione, vuole ripetersi e si è aggiudicata entrambe le prove disputate.

“Roby e 14” guida la classifica sia in Orc che in Irc. Con Schieroni, sull’ imbarcazione dello YC Savona, sono scesi in acqua Pietro Foriello, Massimo Mondini, Giovanni Calza, Luca Militando, Ottavio Cimarrosti, Giovanni Ferreri, Bruno Broccanello, Luca Maria Barberis, Bernardo Magrì, Biancamaria Schieroni, Marco Bonazzi e Mimma Ridolfi.

Alle regate di apertura hanno risposto ben 36 imbarcazioni. Rispetto alla prima edizione sono raddoppiati gli iscritti a conferma del gradimento della location e del campo di regata da parte dei velisti del Ponente ligure e non solo. Un primo risultato che rappresenta già un successo fortemente voluto dal direttore di Marina di Loano Uberto Paoletti e dal suo staff. Il risultato è stato ed ottenuto grazie all’impegno ed al supporto degli altri circoli: Circolo Nautico del Finale, Circolo Nautico Loano, CNAM di Alassio e la collaborazione dello Yacht Club Marina di Loano.

Nella prima giornata si sono potute disputare ben due prove, con vento da Nord, mentre nella seconda giornata, la totale assenza di vento ha impedito di svolgere ulteriori regate. La seconda tappa del Campionato Invernale di Marina di Loano è in programma per sabato 9 e domenica 10 novembre.

Queste le classifiche. Campionato Invernale Marina di Loano.
ORC: 1) “Roby e 14” (Massimo Schieroni,Y. C: Savona), 2; 2) “Vega” (Salvatore Giuffrida, Lega Navale Sestri Ponente), 5; 3) “L’ Escargot” (Fabio Costa e Cesare Iacobucci, id), 8.

IRC: 1)“Roby e 14” (Massimo Schieroni,Y. C: Savona), 2; 2) “Corto Maltese” (Michele Colasante, C. N. ILVA), 4; 3) “Emma 2” (Emanuela Verrina, C. N. LOANO), 6.

Classifica Libera Vele Bianche: 1) “Viva II” (Carlo Lagolio Blu e Blu, Lega Navale Torino), 3; 2) “Voglia Matta” (Walter Spagna, Lega Navale Finale Ligure), 7; 3) “Lotse” (Pier Luigi Corelli, id),7.

Classifica Libera Spi: 1) “Atlantis” (Alessandro Botto, Cn Andora),2; 2) “Nessun Dorma”(Giovanni Comollo, id), 5; 3) “Keizen” (Giorgio Possio, Cnam Alassio), 5.
PAOLO ALMANZI

A10 Genova-Savona chiusa 4 notti tra Ge-Aeroporto e Ge-Pra’

Liguria, lavori infiniti in autostrada (foto d'archivio)

Sull’ autostrada A10 da Genova direzione Savona, per eseguire lavori obbligatori e finalizzati al potenziamento degli impianti delle gallerie, nelle quattro notti consecutive di lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6 e giovedì 7 novembre, sarà chiuso il tratto di strada compreso tra Genova Aeroporto e Genova Pra’, con orario 21:30-5:30 direzione Savona.

I cantieri prevedono l’ottimizzazione dei sistemi di comunicazione di emergenza presenti in galleria, a servizio dell’utenza e di quelli antincendio accessibili ai Vigili del Fuoco, oltre alla realizzazione degli impianti di drenaggio laterali la strada, per la raccolta dei liquidi infiammabili.

Per chi proviene da Genova ed è diretto verso Savona o verso la A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, in alternativa, potrà percorrere la viabilità ordinaria ed entrare, sulla A10, alla stazione autostradale di Genova Pra’. ABov

Decoro urbano ad Alassio: rimosse 9 bici e 5 scooter

Decoro urbano ad Alassio: rimosse 9 bici e 5 scooter

Nove biciclette e cinque tra motorini e scooter abbandonati da tempo lungo le strade e nei vicoli della città di Alassio.

E’ questo il bilancio dell’operazione che, in genere ogni 3/4 mesi, la polizia municipale compie per rimuovere i mezzi abbandonati.

“Ci muoviamo su segnalazione di cittadini – spiega Francesco Parrella, comandante della Polizia Municipale di Alassio – ma anche sulla base di quanto evidenziato nei quotidiani giri delle pattuglie. Ogni tre, quattro mesi interveniamo per  rimuoverli, a tutela del decoro urbano. I mezzi recuperati vengono conservati nel nostro deposito per il tempo previsto dalla legge, trascorso il quale procediamo, per quanto riguarda i motorini, con la rottamazione; per quanto riguarda le biciclette con il conferimento in discarica”.

Oltre cento nuove telecamere nei Municipi Medio Levante e Centro Ovest

Telecamere (foto di repertorio)

Ieri la giunta Bucci ha approvato il nuovo progetto che consentirà di ampliare, con 101 nuove telecamere, la videosorveglianza dei Municipi Medio Levante e Centro Ovest.

Il progetto era stato proposto dall’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino (Lega), di concerto con gli assessori Stefano Balleari e Pietro Piciocchi.

Il progetto approvato accede al finanziamento proveniente dal “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” del Ministero dell’Interno e permetterà il potenziamento della videosorveglianza già esistente e condivisa con le Forze dell’ordine nei quartieri Foce, Albaro, Sampierdarena e San Teodoro.

Il costo complessivo del progetto ammonta a 386 mila euro. A carico del Comune di Genova sarà solo il 10% di tale importo.

“E’ un nuovo, importante tassello – ha spiegato l’assessore Garassino – che va a comporre in modo sempre più efficace un sistema per la salvaguardia della sicurezza dei cittadin.

La nostra amministrazione sta lavorando da tempo, di concerto con tutte le Forze dell’ordine.

Le videocamere sono ormai uno strumento essenziale per garantire alla comunità un livello più elevato di sicurezza.

Utilizzare le tecnologie nel controllo del territorio e nella tutela dei cittadini ci consente un’importante azione deterrente per contrastare azioni illegali di qualunque genere, ma anche di valorizzare la qualità degli interventi della nostra Polizia Locale nella tutela della vivibilità cittadina e del decoro delle aree urbane”.

 

Controlli notturni congiunti della Polizia Locale e della Guardia di Finanza

Ebbrezza, la Polizia locale ritira 30 patenti nel weekend 
Polizia locale (foto d'archivio)

Ieri in via Gramsci gli agenti della Polizia Locale di Genova e i colleghi della “Compagnia Pronto impiego” del Comando provinciale della Gdf, che ha messo in campo anche una femmina di pastore tedesco di nome Denil, hanno effettuato dei controlli stradali.

Un’auto è stata sequestrata perché non coperta da assicurazione e al conducente di un’altra vettura è stata sospesa la patente per 30 giorni per il possesso del titolare di sostanze psicotrope.

Inoltre, sono stati sequestrati 1,8 grammi di marijuana e uno spinello.

Per l’operazione di controllo sono stati impiegati otto uomini della Polizia Locale e quattro della Guardia di Finanza, oltre al “finanziere” Denil.

Complessivamente, sono stati controllati 45 veicoli.

Due le segnalazioni alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti a uso personale; una sanzione per veicolo non assicurato (con sequestro del mezzo); una denuncia (per concentrazione di alcol nel sangue superiore a 0.80 mg/l) e due sanzioni (per per concentrazione di alcol nel sangue inferiore a 0.80 mg/l) per guida in stato di ebbrezza; due sequestri di sostanza stupefacente (di cui uno al conducente di un’auto); una patente sospesa; una sanzione per svolta non consentita messa in atto dal guidatore dell’auto senza assicurazione nel tentativo di sottrarsi al controllo.